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-Mamma, Papà sono incinta-
Sbiancano di colpo
-tu... cosa?- chiede papà come un ubriaco su una crisi di cuore
-aspettiamo un bambino- dice sicuro Aron
-e tu la sostieni anche ,al posto di farla abortire- dice mia mamma con disprezzo
-certo signora, e comunque stava per abortire ma le è stata fatta cambiare idea- dice Aron fiero mentre mio padre si sarà ripreso e poi svenuto di nuovo per una 20ina di volte
-bene vorrei sapere l'idiota che le ha fatto cambiare idea, ma ora è tardi; eri una figlia deludente, ma ho sopportato, ma rovinare il nome di questa famiglia no non te lo permetto- dice con rabbia mia mamma e non capisco cosa voglia fare ma io istintivamente avvolgo le mie braccia intorno alla pancia ancora piatta ma che contiene un miracolo
-e cosa vorresti fare?- dico con voce tremante che viene spezzata dal mio pianto
- dato che non cambi idea, te ne vai di casa- dice pensando che mollerò, ma io aspettavo questa reazione e con Aron avevamo pianificato tutto
- grazie mille signora ,ora potremo finalmente vivere insieme- interviene Aron perché non ce la faccio e lei sbianca non aspettandoselo, Aron mi prende in braccio e mi porta in camera sotto gli occhi di tutti ed io mi nascondo nell'incavo del suo collo e inalo il suo profumo per tranquillizzarmi poi prende la valigia che avevo fatto nella previsione ed andiamo via per sempre. "Finalmente per me ricomincerà una nuova vita", penso mentre la casa dei miei ultimi 17 anni scorre via alle mie spalle.
Quando arriviamo a casa di Aron insisto per scaricare le valigie ma alla fine le prende lui perché non vuole che mi sforzi.
Quando ho sistemato la mia roba ci sediamo sul divano
-posso farti qualche domanda?- chiedo io
-certo- dice lui
-è tua completamente questa casa?-
-si ,quando ho compiuto 18 anni mio padre adottivo è morto, non aveva molto ma almeno non mi ha lasciato sotto un ponte-
-mi dispiace -
-si anche a me, gli volevo molto bene- dice mentre una lacrima gli solca la guancia
-io mi trovo subito un lavoro e ti aiuto con le spese-
-tranquilla non devi fare sforzi e poi tra le poche cose che mi ha lasciato, mi ha dato un locale che in questi mesi ho adattato a bar ,era il mio sogno quindi siamo a posto-
-allora quando posso ti aiuto al bar sotto il tuo controllo, ok?-
Sorride e mi bacia è tardi e non sono in vena dopo la serata
- scusa ma la serata non è delle migliori- dico staccandomi
-certo capisco-.

La mattina dopo ci alziamo presto ma non per andare a scuola, ma dalla ginecologa per controllare il bambino .
-Maddy può entrare prego- ci chiamano ed entriamo - scusi chi è lei?- chiede la segreteria ad Aron
-il mio fidanzato, nonché padre per miracolo che ho in grembo- dico sprezzante dato che è giovane e lo sta divorando con gli occhi e non ha notato le nostre mani intrecciate per non crederci.

ARON

Dopo la scenata di gelosia, a mio parere bellissima, che ha fatto Maddy entriamo e lei si stende sul lettino e si scopre io le guardo semplicemente gli occhi, come se non stesse succedendo niente ,e le stringo forte la mano
-tranquillo non fa male- dice
-sto più sicuro così - le rispondo e lei alza la testa in segno di resa
-okey può scoprire la pancia prego- dice la dottoressa che subito dopo le mette un gel sul ventre procede con l'ecografia ed io e Maddy fissiamo il monitor e in quel momento sentiamo un rumorino
-questo è il cuore- dice la dottoressa mentre Maddy è già in lacrime
-abbiamo finito, puoi pulirti- le dice la dottoressa porgendole della carta.
Dopo ci sediamo davanti alla scrivania e la dottoressa ci dice
- allora il bambino sta bene, ma è una gravidanza a rischio almeno nel primo trimestre sta attenta, poi mangia tanto vi farà bene ma senza sforzarti troppo altrimenti vomiti tutto, ed infine queste sono le foto dell' ecografia- finisce di dire porgendocele, la salutiamo e andiamo in macchina verso casa.
Durante tutto il viaggio io cerco di creare conversazione ma lei è limitata, così mi accosto velocemente verso una piazzetta di sosta
-mi dici perchè hai non hai parlato per tutto il viaggio- sbotto io
-nulla riparti- continua piatta
-non riparto finché non me lo dici-
-ok, lo dico, io tra qualche mese sembrerò un pallone gonfiato ad elio invece tu una star di Hollywood, come già sei, e non ti servirò più-
-è qui che sbagli, tu sei il MIO pallone ad elio e non ti cambierò per niente e nessuno al mondo, per oggi ti sei stressata abbastanza ,devi mangiare di più ,quindi meglio che inizi adesso, ti porto al Mc- concludo io ripartendo
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Ciaoooo le promesse, ve l'ho sempre detto, le mantengo e ho pubblicato un capitolo semplice bello ma soprattutto di transizione perchè ora i mesi trascorreranno veloci.
Ciauuuu

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