La competizione si accende

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Varcando la porta principale della città, Bixi arrivò proprio nel centro della  piazza osservando i dintorni,  deliziata dalle strutture con le tettoie vivaci; le costruzioni delle case erano rovinate e sbiadite, sia dal tempo che per quello che accadde secoli prima durante l'era della Calamità.

Al centro della piazza v'era una fontana dall'acqua limpida con un piedistallo al suo centro; sopra ad esso, in bella mostra, era esposta la statua di un uomo, vestito da avventuriero, in posa eroica.

"È una statua raffigurante Peach; l'eroe che, trecento anni fa, salvò il mondo grazie alla sua strabiliante tecnologia."

Riflettè Bixi.

"Dopo la grande Calamità, che ha quasi distrutto il mondo, è venuta l'era dell'oscurità: un mondo senza luce, pieno di mostri e fame. Per fortuna che il grande Peach ci ha salvati tutti; da allora il mondo sembra essersi ripreso. Anche se..."

Lasciò da parte le sue riflessioni e si avviò verso la Gilda del Commercio: un imponente costruzione di pietra, tenuta su da dei saldi pilastri lavorati, e reso più vivido da un ampio tetto blu.

Spalancò le doppie porte e venne subito accolta da Presley con un gran sorriso.

"Bixi, buongiorno!"

Con soddisfazione Bixi mostrò finalmente a Presley i risultati del suo duro lavoro: un piccone, un'ascia di pietra e un lingotto di rame, raccolto dalla sua fornace prima di recarsi alla gilda.

"Benissimo! Con questo posso ufficialmente darti il benvenuto nella Gilda dei Costruttori!"

Presley le fece firmare alcuni documenti; in uno di essi avrebbe dovuto scegliere il nome della propria bottega.

"Ma si, WorkShop andrà benissimo."

Finì di firmare ogni postilla presente e, finalmente, l'attestato fu suo.

"Congratulazioni Bixi, ora sei ufficialmente una Costruttrice. Ecco come funzionerà: potrai consultare la nostra bacheca e scegliere un solo incarico al giorno. Una volta che avrai tutto quello richiesto potrai consegnarlo direttamente al cliente oppure qui alla sede della Gilda."

"Tutto chiarissimo! Grazie Presley."

L'uomo dai buffi baffi sorrise e le porse un pezzo di carta. "Visto che questa è la tua prima volta ti ho tenuto da parte un incarico per te, ecco prendi."

Bixi allungò la mano per prendere il foglio, ma poco prima di poter sfiorare la carta con le dita...

"Ah! Dunque facciamo favoritismi vedo." Disse una voce altezzosamente arrogante, sotto forma d' uomo dalla mascella squadrata e dai corti capelli neri, sfilando via il contratto dalle mani di Presley.

"Ehi Higgins! Non puoi farlo, ne hai già preso uno!" Senza nemmeno dargli retta il presunto Higgins, con un sorrisetto sottile tanto quanto i suoi infidi occhi, lesse il contratto e guardò Bixi con una punta di superiorità.

"Beh ci vediamo in giro, bamboccia." E con una fastidiosa risatina se ne andò via, lasciando Bixi a stringersi i pugni dal nervoso.

"Figurati! Ovvio che NON potevano essere tutti gentili qui! Brutta faccia da Pesce-gatto!"

"Che tipo!" Mormorò Presley. "Quello era Higgins, gestisce l'altra bottega di Portia. È un tipo brillante e molto capace, ma non mi piace per nulla come si comporta."

"Che spocchioso arrogante!"

"Non posso darti torto Bixi. Però quello era l'ultimo contratto disponibile. Mi dispiace..."

"Cosa? Ma non è giusto Presley, io ho bisogno di lavorare più di quell'imbecille ben vestito!"

Presley sembrò sorpreso, e leggermente divertito, dall'improvviso temperamento di Bixi.

Il cuore che batte a PortiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora