Il più bel dono...

93 20 29
                                    

Il momento era finalmente giunto. L'enorme dirigibile giallo stava proiettando la propria ombra sopra la piazza, lasciando meravigliati i cittadini al di sotto di esso; iniziarono tutti a prepararsi per la corsa ai regali, specialmente i bambini.

Bixi, presa dall'eccitazione, continuò a fare piccoli passi in avanti e indietro come un modo per prepararsi allo scatto.
Con la coda dell'occhio vide in disparte, al di sotto delle fronde ombrose di un albero, Ginger e Gust a osservare con interesse la partenza dell'evento; quello che Bixi non riuscì a spiegarsi era il motivo per cui la fanciulla indossasse un Cappello-Ombrello, solitamente usato solo nelle giornate piovose.

Senza farci caso, più del necessario, la Costruttrice puntò il naso verso il cielo e con meraviglia osservò dei coloratissimi pacchi regalo cadere dal dirigibile.

I primi regali iniziarono a cadere in piazza portando la gente ad accalcarsi per riuscire a prenderli; ma diversamente da quanto si sarebbe aspettata Bixi, presa anche lei nella foga della corsa per la città, nessun Portiano si permise di spintonarne un altro per la brama dei pacchi. Era come una corsa pacifica dove tutti gareggiavano insieme, e la felicità nel riuscire ad accaparrarsi un regalo, per uno solo, diventava una gioia condivisa da tutti.

O quasi.

L'unica spintonata che si sentì arrivare provenne, ovviamente, da Higgins; che senza alcun accenno di scuse, e un sorrisetto di sfida insopportabile, le corse davanti per superarla.

"Ma che problemi ha quell'idiota!?" Pensò irritata, cercando però di concentrarsi per vedere dove sarebbero caduti i regali.

Dopo un'ora il dirigibile finì di buttare giù tutti i regali e oltrepassò completamente la città, fluttuando nel cielo, sorvolando il mare verso l'orizzonte

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Dopo un'ora il dirigibile finì di buttare giù tutti i regali e oltrepassò completamente la città, fluttuando nel cielo, sorvolando il mare verso l'orizzonte.

Prendendo dei bei respiri profondi, causati dall'entusiasmante corsa, Bixi tornò insieme a tutti gli altri cittadini alla piazza centrale, dove poi ci sarebbe stato il pranzo celebrativo.

Nel tragitto controllò il suo bottino:
tre regali presi, e due che si era lasciata sfuggire per pochissimo.

Sistemò i pacchi ancora chiusi in un sacchetto per trasportarli meglio e tornò indietro; durante il ritrovo, dove le chiacchiere e il suono della carta scartata dei regali facevano da allegro sottofondo, Bixi aguzzò la vista per cercare la compagnia di Aadit.

Lo vide seduto su una panchina con un singolo pacco regalo vicino a lui, pronto per essere scartato.

"Ehi Aadit, bella corsa vero? Credo che tu fossi quasi sempre davanti, perché non ti ho proprio visto nelle retrovie dov'ero io."

L'uomo smise di rimuovere la carta regalo, e fece cenno a Bixi di sedersi con lui. "Si ero praticamente sempre davanti; alla fine la tua teoria di avere le gambe più lunghe si è dimostrata vera."

Bixi, con gratitudine, si sedette vicino al lui sulla panchina. "Hai preso solo un pacco? Ma sei stato il più veloc..." Si interruppe, realizzando la possibile ipotesi. "Aadit...non è che in realtà te li sei lasciati sfuggire apposta per poterli lasciare agli altri?"

Il cuore che batte a PortiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora