Il desiderio della principessa di cristallo

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Ci pensò tutto il giorno.

Mentre fondeva lingotti e fabbricava lastre d'acciaio, i pensieri di Bixi rimanevano sempre concentrati sul dolce viso di Aadit e sul forte desiderio di vederlo al più presto; sarebbe potuta andare alla Tree Farm per fargli una visita, ma gli ordini per i veicoli Dee-Dee erano in fase di scadenza e doveva portarli a compimento al più presto.

Inoltre, verso sera, avrebbe dovuto accompagnare Ginger nella sua passeggiata. La prospettiva la preoccupava, conoscendo le difficili condizioni della fanciulla dai capelli rossi, ma dopo il grande favore che le aveva fatto il giorno prima non poteva certo tirarsi indietro.

E non voleva nemmeno deluderla, facendola soffrire.

Sbrigandosi per completare il lavoro il tempo passò velocemente; Bixi consegnò due veicoli Dee-Dee, guadagnando una modesta cifra, e iniziò a prepararsi per l'uscita con Ginger.

Alle otto meno dieci di sera si posizionò davanti casa sua, aspettando che uscisse.
La porta si aprì alle otto precise e Ginger, con un sorriso delicato come un fiore, le andò incontro a piccoli passi.

"Bixi, non vedevo l'ora che arrivasse questo momento! Possiamo andare quando vuoi."

Bixi ricambiò il sorriso ma si prese un colpo quando notò che Gust era sulla porta a fissarle.

"Ciao Gust..."

"Ciao. Stai molto attenta con lei." Disse il giovane uomo. Ma non con tono minaccioso, dato che la stessa Bixi riuscì a percepire della preoccupazione nella sua voce seriosa.

"Certo Gust. E la prossima volta...potremmo andare tutti e tre insieme, come amici."

Un lieve sorriso si insinuò tra le labbra di Gust poco prima di ritornare in casa, chiudendo la porta.
Onestamente Bixi non riusciva ancora a crederci; Gust non aveva nemmeno insistito, come un fratello assillante e troppo ansioso, per accompagnare le due nella loro uscita.

"Deve aver lasciato da parte ogni sua preoccupazione, sulla salute di Ginger, solo per farla felice. Aadit aveva ragione...Gust è veramente un bravo fratello."

                                ☆☆☆

Se non avesse saputo che non lo stesse facendo apposta, Bixi avrebbe anche potuto pensare che Ginger la stesse prendendo in giro; la fanciulla, dalle fragili condizioni, camminava a piccolissimi passi tanto che per scendere dalla scalinata, portante verso la piazza, non impiegò meno di dieci minuti.

Con pazienza, e cercando di sorridere per non dare l'impressione sbagliata, Bixi attese ogni passo di Ginger. Passeggiarono fianco a fianco fuori dalle mura, scortate dalla brezza notturna e dagli echi delle loro chiacchierate.

Tempo dopo fecero ritorno alla piazza ove una panchina, all'ombra di quello che in città veniva chiamato l'albero dei desideri, sembrava attendere le due.

"Bixi, ti spiace se ci riposiamo un pò?"

"Certo."

Con gesto teatrale Bixi fece accomodare Ginger. "Prego, cara signorina."

Ginger si sedette con una dolce risatina, Bixi fece poi lo stesso.

"Bixi, posso chiederti una cosa? Ho sentito dire che non hai buoni rapporti con tuo padre..."

Il cuore che batte a PortiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora