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Finalmente riavrò il mio piccolino a casa non ci credo neanche io, mi sembrava una cosa così impossibile, non potevo vivere sapendo che il mio bambino non c'era più e non avrei mai avuto la gioia di tenerlo tra le mie braccia, so che ancora è presto per dirlo, ma tra due giorni potrò urlarlo
-buondì- mi da un bacio a stampo Matthew, che si è appena svegliato
-due giorni- sorrido felice
-due giorni- ripete Matthew, alzando due dita
-non vedo l'ora, lo sogno da tre mesi- sospiro
-si, ma ne è valsa la pena- mi da un altro bacio e poi va a prendere il cellulare che gli è appena squillato
-chi è?- chiedo curioso
-hm...nessuno d'importante- elimina il numero e spegne il telefono per venirmi ad abbracciare
-non possiamo stare così tutto il giorno?- sbuffa lui e io nego ridendo
-dobbiamo andare a trovare i tuoi genitori, è da un po' che non li vediamo- lui sbuffa di nuovo
-per forza?- sembra un bambino, a vedere la sua faccia scoppio a ridere e annuisco
-smetti di fare storie e va a prepararti- lo trascino in bagno e lo chiudo lì dentro...

Nel mentre che lui si lava, non appena sento aprire il getto d'acqua, mi avvicino al suo telefono, non so, quando ha visto la chiamata sembrava sconvolto, non vorrei fosse successo qualcosa, anche se il numero l'ha cancellato, ci sarà un modo per scoprirlo, lo so, sembra come se non mi fidassi di lui, ma non è così, mi fido e anche molto, solo sono un po' preoccupato
-Yuma!- sento la porta del bagno aprirsi e subito riposo il cellulare e mi allontano dal tavolo
-dimmi!- gli urlo
-potresti prendermi una maglia bianca, anzi no, nera per favore?- sospiro e vado a prenderla...

Un paio di minuti dopo ed è finalmente pronto
-una domanda...- mi chiede, posando il suo sguardo su di me
-prima passiamo da Dennis e Mark?- subito annuisco, con tutto quello che è successo, non abbiamo avuto molto tempo neanche per andare a trovare loro e l* bambin* che tra un po' nascerà, di cui ancora noi non sappiamo il sesso...

Usciamo e ci avviamo nel suo branco
-chi si rivede!- sorride felice Dennis, non appena mi vede Mark, mi abbraccia e mi trascina dentro
-allora? Che sesso è? Ora sono curioso- batto le mani contento
-questo lo scoprirai tu, entra lì- mi indica una stanza
-le sorprese non mi piacciono più così tanto- scoppiamo a ridere
-daiii entra- mi spinge davanti la porta, così sospiro ed entro
-non ci credo!- subito rimango sbalordito
-sono...-
-due- completa Dennis, avvicinandosi con Matthew
-buona fortuna- ci da una pacca sulla spalla Matthew e io scoppio a ridere
-due bellissime femmine saranno- subito dopo l'abbraccio
-spero che una delle due, finirà con il mio piccolino- fa la battuta Matthew
-ancora è presto per dirlo- aggiungo
-ma incrociamo le dite- alzo le mani, speranzoso
-me sarei davvero felice, sicuramente, andranno in buona mani, ma adesso arriva il più bello- si avvicina Dennis
-cioè?- chiedo ansioso e felice di sapere
-abbiamo anche la data del cesareo- annunciano
-di già?- chiedo scioccato e loro annuiscono
-sono già di 2kg l'uno , nonostante sono di sette mesi, è normale come cosa, mi hanno spiegato che spesso i gemelli nascono prematuri- ci spiega Mark
-sono davvero contento, e quando sarà?- chiedo curioso
-è tutto scritto qua- mi passa il foglio Dennis
-non ci credo, Matthew guarda- si avvicina anche lui
-tra due giorni- dice scioccato
-esatto- conferma Dennis
-quando io avrò il piccolo tra le braccia, voi avrete le piccole- sorrido emozionato
-sono davvero tanto felice- riabbraccio Mark e anche Dennis
-troppe sorprese- faccio un bel respiro e mi riprendo un po' dalle notizie belle
-il destino è davvero strano- annuiamo alle parole di Mark
-sai com'è, il destino a volte è bastardo, ma ci riserverà sempre qualcosa di bello, indipendentemente da tutto quello che succede e credo che noi siamo la prova, partendo con voi due- ci indica Dennis, noi due ci guardiamo e poi scoppiamo a ridere...

Restiamo un altro po' con loro, finché poi non andiamo via e ci dirigiamo a casa dei suoi genitori
-finalmente- mi abbraccia sua madre
-è da tanto che non vi vedo, come state? Come stai tu?- mi chiede subito sua madre
-adesso bene- sospiro, lei mi sorride
-il piccolino? Ancora niente? Si sa quando lo potrete avere fra le braccia e portalo a casa con voi?- ci chiede e noi annuiamo
-tra due bellissimi giorni- gli fa segno con le dita Matthew felice, molto felice
-davvero?- applaude contenta sua madre
-mi raccomando, me lo dovete far vedere subito, non vedo l'ora di tenere il mio nipotino- sorride commuovendosi
-no, non piangere- gli passo un fazzoletto
-poi piango anche io- l'abbraccio
-è che finalmente potete avere la vita che vi meritate e sono felice- le sorrido
-e voi la vivrete con noi- aggiunge Matthew, la madre abbassa la testa
-perche quella faccia?- chiede preoccupato Matthew, lei guarda suo marito e io Matthew
-voi la vivrete- indica me, il marito e Matthew
-cosa? E anche tu- aggiunto prendendole le mani, lei mi sorride e nega
-non volevo che lo venivate a scoprire così- abbassa la testa, stringendomi le mani
-cosa? Cosa dovremmo sapere?- chiede Matthew alzandosi
-la mamma non sta molto bene- ci informa suo padre
-eh? In che senso?- chiede
-aspetta Matthew- mi avvicino a lui
-siediti e falli spiegare- lui mi guarda, visivamente preoccupato, ma tanto, ma fa un bel respiro e si siede, prendendomi la mano, che io stringo forte
-spiegateci per favore- chiedo, anche io preoccupato
-ho una malattia al cuore, non mi hanno dato una vera diagnosi della malattia, ma ogni giorno peggiora sempre di più, spesso rimango senza fiato a causa dei battiti molto lenti  e perdo i sensi, spesso ho il fiato molto corto e ultimamente, la notte, ci sono attimi che non respiro più, il cuore si ferma per minuti, oppure a volte rischio infarti, perché mi succede il contrario, è un casino, dottori stanno provando di tutto, anche per capire cosa sia, ma niente, mi hanno solo detto che ho il cuore malato, e non sanno quanto io possa durare, non c'è una tempistica precisa- non appena sento queste esatte parole, guardo Matthew, che mi lascia la mano, si alza e va verso fuori
-ci penso io- sua madre annuisce
-non ti preoccupare, andrà tutto bene, lo farò ragionare e insieme ce la faremo- la incoraggio e lei mi abbraccia...

Raggiungo Matthew fuori e mi avvicino
-Matthew- lo richiamo, lui si gira e scoppio a piangere tra le mie braccia
-io non posso vivere senza di lei- sospiro, e lo stringo a me
-ascoltami- lo stacco un attimo e gli prendo le mani
-è una situazione molto delicata, lo so, lo capisco, so che è stato un colpo basso, ci tieni, è la tua mamma, ma credimi, devi cercare di essere forte, non farti mangiare dal dolore, cerca, anche se è difficile, di essere ragionevole, tua madre sta soffrendo molto, si vede, ha bisogno di te, del tuo appoggio, nel nostro appoggio, ti giuro sopra la cosa più cara che ho, che farò di tutto per aiutarla e trovare una soluzione, ci sarà, ne sono certo, solo alla morte non c'è rimedio- lui mi abbraccia
-grazie- si asciuga le lacrime, si calma un po' e cerca di stare tranquillo...

Rientriamo a casa e abbraccia sua mamma e suo papà
-troveremo una soluzione, fidati di me- sua madre annuisce in lacrime
-tieni, non piangere più, ci siamo noi con te- suo padre sorride e lo abbraccia
-Matthew è molto fortunato ad avere un ragazzo come te e sono sicuro, che il piccolino vivrà benissimo con voi- mi abbraccia di nuovo...

Stiamo un bel po con loro e poi torniamo a casa
-è stata una giornata di piena di sorprese- sospiro io
-alcune non molto belle- posa le chiavi sul tavolo Matthew e mi avvicino a lui, e lo abbraccio da dietro
-vorrei andare a letto, ho bisogno di tempo per metabolizzare, scusami davvero- mi da un bacio e io gli sorrido
-non ti scusare, è delicata e dura da sopportare a situazione, hai bisogno di riposare un po' la mente, vai, ti preparo una camomilla io, così ti rilassi- mi sorride
-grazie, sei io migliore, ti amo- gli sorrido
-anche io ti amo- e poi va a letto...

SPAZIO AUTRICE
~ehilà, iniziamo col botto questo secondo volume di change, è stato un capitolo pieno di sorprese, ma che non finiranno qua...al prossimo~

It Will ChangeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora