Sono sincero non posso smettere di pensare alla discussione avuta con Dennis, non riesco a capire il perché della sua reazione, lui è sempre stato il primo a dirmi di saper comprendere Yuma, di appoggiarlo sempre, di consigliarlo e sopratutto di ascoltarlo, ma quando lo faccio sbaglio, ma che problemi ha, mi dispiace dover litigare con lui, non mi piace quando succede, tengo tanto a lui, lo stimo tanto e, sopratutto porto grande rispetto, ma quando è troppo è troppo, c'è un limite a tutto, ora non viviamo più con lui, siamo maturati col tempo e siamo in grado di badare a noi stessi. Mi perdo un po' tra i miei pensieri, non badando all'ora che si è fatta, chissà Yuma come starà, ma cosa importate, avrà trovato suo padre?
YUMA POV'S Sono passate alcune ore da quando sono arrivato, devo ammettere che sto iniziando a perdere un po' le speranze, anche perché non so ancora quanto possa durare qui dentro, sto letteralmente impazzendo. Mentre cammino, arrivato ad un certo punto, mi fermo a guardare qualcosa che ha attirato la mia attenzione, una specie di grotta se si può definire così, è fatta tipo a capanna, non so di preciso, subito mi nascondo notando due figure che stavano per arrivare, non so identificare che siano da così lontano, quindi per evitare ogni pericolo, preferisco stare nascosto -va bene, allora io vado a dare un occhiata lì fuori, sai...dopo l'ultima volta, chi lo sa, magari arriva Yuma- esce da lì mio padre sorridendo, seguito da quel tizio con cui mi ha tradito Matthew -va bene, allora ci vediamo dopo- subito dopo si baciano -oh Gesù- dico scioccato a bassa voce, non ci posso credere che quei due stanno insieme, non appena alzo lo sguardo vedo mio padre immergersi nel bosco e il tizio salire in auto e andare via, io ovviamente curioso di tutta questa vicenda, do una sbirciatina, tanto per essere sicuro che non ci sia nessuno e poi esco dalla tana, quale migliore occasione ddi questa, per dare un occhiata lì dentro.
Senza perdere tempo entro, non è molto illuminata, ma neanche troppo buia, c'è qualche finestra da cui entra la luce naturale, più mi addentro, più mi sembra una vera e propria casa, c'è praticamente tutto, cucina, divano, televisione, tavolo, sedie, letti, è tutto molto strano, perché vivere dentro una specie di grotta naturale, capisco che mio padre è l'uomo più ricercato della città, però...non lo so, finalmente arrivo alla fine della lunga, ma non troppo grotta, mi fa strano che finisce così, sento che c'è qualcos'altro, mi giro attorno alla fine della stanza e inizio a toccare tutto, magari poi mi sbaglio, ma voglio indagare fino in fondo. Ho toccato praticamente tutto, ma non c'è nulla di sospetto, tutto nella norma ecco, mi avvicino al muro e poggio la mano su un quadro abbastanza strano, ma subito dopo, sento il muro spostarsi e creare l'accesso di una specie di stanza nascosta, mi guardo indietro e poi entro, non appena faccio dei passi avanti, il muro si richiude -ma che razza di posto è- mi guardo attorno, finche non sento un pianto, quel pianto, subito inizio a correre nella sua direzione e poi lo vedo -THOMAS- mi precipito da lui e lo prendo in braccio, non ci credo, finalmente tra le mie braccia, mi guardo attorno e prendo la mia decisione, quello di tirarlo fuori da qui, ormai il piano è cambiato. Cerco in tutti i modi, girandomi ogni angolo della stanza una via di fuga senza uscire da qui, anche perché credo siano arrivati, perché lì fuori sento troppi rumori e persone parlare, ma la cosa peggiore e sentire il muro aprirsi, alzo gli occhi in alto e noto una finestra, devo arrivarci, costi quel che costi, ormai non posso più tirarmi indietro, afferro un lenzuolo e mi lego Thomas in maniera flash sopra e deciso di arrampicarmi, essendo tutto pietre, non è molto difficile, neanche per un imbranato come me, ma nel momenti in cui arrivi vicino alla finestra, arrivano -il moccioso deve mangiare?- chiede mio padre, mentre io prego tutti i santi che Thomas stia buono così -dai...non chiamarlo così, è sempre un minuscolo e indifeso omega- risponde dolcemente -pff, spero solo che abbia preso da quello stronzo di Matthew non da quell'idiota di mio figlio- sbuffa seccato, mentre l'altro scoppia a ridere, ruoto gli occhi, alla fine me l'aspettavo una frase del genere, però il complimento su Matthew no - chiamalo pure stronzo, ma scopa da Dio, farsi scopare da lui è il paradiso- credo di aver sentito abbastanza, cerco di allungare la mano il più possibile per aprire sta finestra e devo dire che, per aprirsi si è aperta, ora il problema è uscire -se scopa così bene, perché non te lo vai a riprendere?- chiede sbuffando mio padre -ma dai, può essere un Dio del sesso, ma si vede lontano un miglio quanto ama tuo figlio e io, apposto tuo ne sarei felice, alla fine non è un cattivo ragazzo- afferma preparando il latte -ma io non odio mio figlio, voglio solo parlare, ma quello stronzo lo allontana da me- si avvicina alla culla e io inizio a provo ad uscire da qui -DOVE È IL MOCCIOSO?!- urla incazzato, così in panicato, mi lancio verso l'uscita di quella finistra ed esco immediatamente. Non appena fuori corro più veloce che posso lontano da lì, Thomas inizia a piangere, ma non posso calmarlo ora, perciò corro. Arrivo in poco tempo da Dennis e suono.

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It Will Change
RomanceYuma e Matthew finalmente felici con la scoperta del piccolo in vita, pronti finalmente ad accoglierlo a casa, sono convinti che tutto sia cambiato, che tutto andrà per il meglio, che niente potrà tornare come prima, perché ora si, sono felici...ma...