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YUMA POV'S
Un nuovo giorno è iniziato, ho dormito bene? Assolutamente no, non riesco a smettere di pensare a tutto quello che mi ha detto Matthew, lo capisco, ha ragione, ma io non voglio abortire, è una parte di me, mio figlio o figlia, se fosse una femmina? Avrebbe una sorellina Thomas e chi lo sa, magari è un alpha, sarei così fiero di lei, pensando a tutte queste cose belle d'istinto sorrido
-che ridi?- mi chiede Matthew che si è appena svegliato, sospiro
-niente niente- gli do un bacio a stampo e mi alzo, mi avvicino alla culla e vedo Thomas dormire ancora, così lo lascio dormire ed entro in cucina
-giorno- saluto a tutti
-a te- mi sorride Mark, mi preparo un po' di latte e mi siede accanto a lui, non appena avvicino il bicchiere alla mia bocca, solo l'odore mi fa salire la nausea, così mi alzo e mi allontano, prendo il bicchiere
-che fai? L'hai appena versato- chiede confuso Dennis
-mi da la nausea- lo ripongo dentro il frigo
-già l* piccolin* sa cosa vuole e non- scoppiamo tutti a ridere
-un po' come il suo papà- mi fa l'occhiolino Mark, sto ragazzo non so come fa, ma riesce a capirmi senza parlare
-giorno a tutti- si alza Matthew
-vuoi del latte?- chiedo e lui annuisce, così gli prendo il mio
-e tu?- mi chiede vedendo il bicchiere preso dal frigo
-io passo- gli do un bacio in guancia ed entro in bagno, mi lavo, mi vesto e poi pulisco un po' anche la stanza
-TATATATATA- sento dei versetti dalla culla, così affaccio la testa e vedo Thomas sorridere
-ma buongiorno raggio di sole- gli sorrido
-TATATABABABATATABA- mi allunga le braccia e io lo prendo
-TATATATA MA CHE DICI??- chiedo scoppiando a ridere
-andiamo dallo zio Mark- subito sembra capire e ride...

Raggiunto Mark nel divano, che era seduto con uno dei due piccolini
-ma buongiorno- saluta facendogli il solletico a Thomas
-tatatatataaatatt babababaab- indica a Matthew
-io sono io- si vanta prendendolo in braccio lui
-io sono il papà migliore del mondo vero?- Thomas non smette un attimo di ridere
-TAATATATAAT- lo guardo e anche se non è passato molto tempo è cresciuto
-di già nove mesi- sorride Dennis
-come passa il tempo, con tutto questo trambusto, non ci abbiamo neanche fatto caso- sottolinea Mark e io annuisco
-anche loro due sono fatti belli grandi, verooo- ci faccio il solletico al piccolino di Mark e anche lui ride
-sono proprio belli- affermo sorridendo, poi Dennis e Matthew si allontanano, così ne approfitto per parlare con Mark
-ho bisogno di un consiglio- confesso
-dimmi tutto- dice posando il piccolo nella sua culla
-ho parlato con Matthew ieri- inizio io discorso
-mi ha detto che per lui non era il momento adatto per avere un altro bambino, visto la situazione- Mark accenna un sorriso e mi mette una mano in spalla
-ma non significa che non è felice- cerca di confortarmi
-non come dovrebbe, io non voglio abortire, almeno era quello che pensavo fino a una decina di minuti fa, ma non voglio che nasca per forza, non voglio che Matthew pensi che io sia egoista a tenerlo, non mi va di creare problemi e far nascere una creatura che lui non vuole- abbasso gli occhi
-voglio abortire- sottolineo
-sei sicuro? Sei un omega, lo sai che non è facile farlo- annuisco
-lo so, ma devo, non voglio aspettare troppo a lungo, non voglio pensarci più, forse ha ragione Matthew, dobbiamo aspettare, non è giusto far nascere una creatura per errore, non di nuovo- sospiro
-vuoi che ti accompagni dal mio medico?- mi chiede e io annuisco
-faccio subito una chiamata-

Dopo un'oretta ci ritroviamo io e Mark in ospedale, dove c'è il suo medico ad aspettarci
-sei sicuro che non vuoi che chiami a Matthew?- mi domanda e io annuisco, sento che il cuore potrebbe scoppiarmi da un momento all'altro
-se chiamassi Matthew farebbe di tutto per fermarmi e non voglio, perché sono sicuro che lui questa creatura non la vuole e non gliene faccio una colpa- insisto
-va bene, allora andiamo?- mi prende la mano e io annuisco
-salve- salutiamo
-benvenuti, prego accomodatevi- ci accoglie sorridendo
-quale buon vento vi porta qui, mi sembrate apposto- scherza un po'
-le ho portato un mio amico, dovrebbe abortire- spiega Mark, il mio corpo viene pervaso da mille sensazione diverse
-capisco, perche questa triste decisione- chiede triste, cerco in tutti modi di aprire la bocca e parlare, ma non esce la mia voce
-è stato un errore- riesco a dire solo questo
-errore? Ma potrebbe cambiarti la vita- io nego
-già ho un figlio e il mio- noi riesco a continuare, mi blocco, Mark mi poggia una mano sulla coscia come conforto
-non sono in buono periodo- risponde Mark
-ahh capisco, mi dispiace- sospiro
-allora, iniziamo- si alza, mi fa distendere in un lettino
-mi sembra di capire che sei un omega, giusto?- io annuisco con il cuore a mille
-lo sai che per un omega non sarà una cosa semplice, potresti stare male, perché il vostro lato protettivo farà di tutto per evitare di fare del male al piccolino- mi spiega
-lo faccia e basta per favore- gli do il via, prima che potrei pentirmene
-va bene, anestesia totale o locale?- mi chiede
-locale- affermo sicuro
-ne sei sicuro?- chiede per sicurezza e io annuisco, Mark si avvicina e mi prende la mano...

Prosegue con l'anestesia e aspetta un paio di minuti finché non faccia completamente effetto
-tutto ok?- mi chiede il medico e io annuisco poco sicuro
-iniziamo- sento che prende diverse cose, prima cerca di dare un'occhiata veloce con una ecografia, non appena vedo nelle sue mani delle pinze e avvicinarle a me, istintivamente gli afferro il polso
-mi scusi- sospiro
-forse è meglio che mi ferm~-
-no- insisto io
-se ne freghi di cosa farò, non lo controllo io e il mio istinto- il medico anche se poco convinto, mi sposta le mani e prosegue...

Dopo all'incirca un'ora, finisce
-come ti sente?- mi chiede e io non so esprimere il mio umore
-sta bene- mi poggia una mano nella spalla
-starò bene- accenno un lieve sorriso
-va bene, mi raccomando, stai a riposo per il momento, non fare tanti sforzi, ma cerca sempre e Comunque di uscire e svagarti, evita di chiuderti dentro, in questo giorno potrei avere nausea, giramenti di testa, cose normali, dopo che il tuo corpo capisce che dentro di te non c'è più niente, starai meglio- io annuisco e dopo aver pagato, usciamo...

-Mark- lo richiamo, lui si gira verso me
-mi sento una merda- scoppio in lacrime e lui mi abbraccia
-lo so, è normale, ma pensa che l'hai fatto per il suo bene- io annuisco e asciugo le lacrime
-grazie davvero- lui accenna un sorriso e camminiamo verso casa...

Non appena entriamo, troviamo Dennis e Matthew con i piccolini, sento gli occhi quasi lucidi, ma cerco di controllarmi
-eccoliiiii- avvisano i piccoli
-dove siete stati?- chiedono
-abbiamo fatto un giretto, molto easy- mente tranquillamente Mark, io non parlo
-guarda chi ti vuole- si avvicina Matthew, Thomas allunga le mani verso di me, ma io non riesco a prenderlo, sento una sensazione strana
-sta aspettando te- sorride Matthew, così respingo tutte le mie sensazione e lo prendo, prima che si mettesse a piangere
-TATABABABABAPAAA- sento l'aria che mi manca e una senso di nausea pervadere il mio corpo
-scusatemi- passo Thomas a Matthew e vado in stanza a sdraiarmi...

-hey- entra Matthew, senza Thomas
-come stai?- mi chiede e io alzo le spalle
-sei un po' strano, mi sei sembrato un po' freddo con Thomas- sospiro
-è tutto apposto- affermo poco convinto
-lo sai che con me puoi parlare e forse per la gravidanza?- non appena sento questa parola, la mia mano va sul mio ventre e scoppio in lacrime
-scusami ho bisogno di un po' d'aria- esco fuori e respiro un po' di aria fresca, dopo un paio di mingi cerco di riprendermi
-Yuma- mi richiama Matthew
-che hai? Sono preoccupato- subito dopo lo abbraccio
-ho fatto una cazzata, o meglio, in realtà è una cosa giusta, solo che mi sento strano, mi manca, sento un vuoto enorme e non riesco a fare finta di niente- confesso, lui mi guarda confuso
-non ti seguo- mi allontano da lui
-ho abortito- lui rimane spiazzato
-cosa?- chiede conferma
-si, ho abortito, non volevo problemi con te, non volevo altri problemi con mio padre, non era giusto farlo nascere così- sospira
-perché non me l'hai detto?- chiede deluso
-perché mi avresti fermato, io lo so che tu non lo volevi, se avessi deciso di tenerlo, tu avresti acconsentito solo perché mi ami- spiego
-io...no, davvero- cerca di smentire ciò che ho detto
-Matthew dobbiamo essere onesti con noi stessi, perché se no la relazione non andrà mai avanti per come deve, in una coppia al primo posto ci deve essere sempre la sincerità- lui annuisce
-è vero, ok, non lo volevo, però non ti avrei mai fatto abortire, perché so quanto è difficile per un omega farlo, l'avrei accettato come ho fatto con Thomas e gli avrei dato lo stesso amore, per come merita- mi spiega
-sei arrabbiato con me?- chiedo con le lacrime
-assolutamente no, avrei semplicemente preferito che prima ti consultassi come me e al limite ci saremo andanti insieme- mi spiega accennando un sorriso
-mi dispiace- subito lui mi abbraccia

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 12 ⏰

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