Inutile dire che il tragitto verso casa è stato abbastanza silenzioso, nessuno dei due ha aperto bocca, arriviamo a casa e lui va in camera, io entro in cucina e prendo un bicchiere di latte caldo, forse mi farà bene a rilassarmi
-io sto uscendo- mi giro verso la porta d'ingresso
-dove vai?- chiedo stranito
-a lavoro, dove posso andare va- risponde freddo e poi va via
-fanculo- lancio il bicchiere verso la porta
-fanculo proprio Matthew- crollo in lacrime a terra e mi metto le mani in testa
-volevo solo una vita tranquilla, non ho mai chiesto tanto santo cielo- subito dopo sento la porta riaprirsi
-che diavolo fai?- chiede avvicinandosi a me Matthew
-sei impazzito? Alzati su- mi aiuta ad alzarmi
-ti sei fatto male?- mi guarda le mani e io istintivamente l'abbraccio
-mi dispiace- sento gli occhi lucidi, lui sospira e si stacca
-vai a farti una doccia calda, io pulisco sto macello- mi lascia così, mentre lui si dirige in cucina a prendere la scopa, ma io non rinuncio e mi riavvicino a lui
-Matthew...- lo richiamo
-Yuma, non ti sto chiedendo nulla di strano, solo di lasciarmi un po' in pace, voglio stare un attimo solo- annuisco debolmente e vado in bagno...MATTHEW POV'S
-Yuma, non ti sto chiedendo nulla di strano, solo di lasciarmi un po' in pace, voglio stare da solo- rispondo sbuffando, lui annuisce ed entra in bagno, mi dispiace che può sembrare che lo stia allontanando, ma ho il cervello a fanculo, ho un mal di testa terribile e mi manca mio figlio, e forse è proprio questo che crea tensioni nella nostra coppia, io non lo so, mi dispiace vederlo così, ma credo sia meglio per entrambi, raccolgo tutto il casino e poi mi avvicino alla porta del bagno, busso
-posso?- chiedo e lui annuisce
-te li asciugo io i capelli, da qua- mi guarda e mi sorride e io ricambio
-mi dispiace davvero- ripete
-lo so- spento il phono per un attimo e lo abbraccio
-non voglio perderti, ma non voglio neanche che tu pensi che non mi importi niente di Thomas, tu e lui siete la mia vita, non vivrei senza di voi e voglio che ti sia chiaro- confesso
-chiarissimo, non farò mai più una cazzata del genere lo giuro- mi sorride, mi avvicino al suo orecchio
-ti amo- sussurro e gli bacio il collo
-anche io- lo piega dal lato opposto per permettermi di baciarlo meglio
-credo che ci voglia un'altra doccia calda- intrufolo la mano nell'accappatoio verso sotto
-io credo proprio di sì- lo giro verso di me e lo porto in doccia...YUMA'S POV'S (4.30 p.m)
Matthew dovrebbe tornare tra poco da lavoro, io nel mentre ho appena pulito la cucina, che era un disastro
-sono a casa!- urla chiudendo la porta
-ho sentito!- urlo ridendo
-allora- si avvicina a me
-adesso ti fermi- mi leva la pezza dalla mano e me l'afferra
-andiamo?- mi chiede e io lo guardo confuso
-dove?- chiedo
-nel bosco, ho contattato il carabiniere, ci darà una mano insieme alla sua squadra, non saranno intanto, saranno tipo tre, per evitare di creare confusione e di farlo scappare, nel caso fosse lì- io lo guardo e lo bacio
-ti amo- lo bacio felice...Arriviamo alla meta prefissata
-allora, noi vi seguiremo dagli alberi, cercheremo di restare in incognito, come vedete siamo travestiti da quelle belve di alpha senza branco- ci spiegano e noi annuiamo
-iniziamo- subito vanno avanti loro, mentre noi iniziamo a girare da terra
-lo troveremo, vero?- chiedo a Matthew
-lo dobbiamo trovare, non mi interessa- sospiro e poi vedo Matthew spostarsi da un lato, lo lascio fare, mentre io proseguo avanti insieme a gli agenti...MATTHEW POV'S
È da un po' che cammino, credo di essermi un po' allontanato rispetto a Yuma e il resto, ma non so perché sentivo un odore strano da qua e anche dei piccoli rumori, ma può essere che non sia nulla di che, alla fine sono pur sempre in un bosco, posso trovare di tutto, anche un semplicissimo beta che brucia qualcosa o pianta in qualche campo vicino
-wow!- subito mi giro, ma non vedo nessuno
-chi è?- mi giro intorno
-bella domanda- risponde ridendo
-sei tu!- finalmente lo vedo
-fermo fermo fermo- mi ordina
-fermo o giuro che non rivedrai più tuo figlio- mi blocco
-cosa vuoi ancora da noi- chiedo abbastanza nervoso
-Yuma- risponde diretto
-perché?- chiedo a sua volta
-abbiamo dei conti in sospeso-
-che significa?- lui sbuffa
-fai troppe domande, il punto è o mi porti Yuma o vostro figlio non lo vedrete mai- subito dopo scappa via e mi lascia così, provo a seguirlo ma inciampo su qualcosa, qualcosa che mi ha fatto molto male devo dire
-porca troia- mi guardo la gamba ed è una trappola per animali
-l'ha studiato bene il piano- provo a liberarmi, ma è impossibile mi faccio solo più male
-Matthew!- sento delle urla lontano
-sono qua!- arrivano
-che è successo?- subito Yuma mi libera e io mi rialzo, per fortuna non mi sono fatto nulla di grave
-l'hai trovato?- mi chiede l'agente e io annuisco
-non l'hai preso Thomas?- chiede Yuma
-volevo, ma neanche l'aveva lui, mi ha minacciato che se mi fossi avvicinato non l'avremmo più visto, abbiamo parlato se si può definire parlare e mi ha detto che vuole te, avete dei conti in sospeso, non lo so, non mi ha detto altro- spiego in breve
-va bene, lo incontrerò, dov'è- inizia a camminare, ma lo blocco
-fermati per favore, ascolta- ha gli occhi nuovamente lucidi
-non puoi cadere nella sua trappola- gli spiega l'agente
-dobbiamo essere più furbi, ma non parliamone qua, in questo posto hanno le orecchie anche le pietre- ci dirigiamo verso il mio branco e ci fermiamo
-quindi, che dovrei fare, io voglio mio figlio e sono disposto a sacrificarmi anche io- gli prendo la mano
-ascoltate, dobbiamo raggirarlo, ciò significa che tu lo incontrerai, ma non da solo, noi entreremo qualche ora prima travestiti, appena lo adocchiamo, tu entrerai, ma da solo- ci spiegano io piano
-da solo?- chiedo preoccupato
-si, deve entrare da solo, ma stai tranquillo con noi è al sicuro- mi conforta l'agente
-facciamo subito allora- esulta Yuma
-ora troppo facile, devi darci tempo per organizzarci, dobbiamo attirarlo il più vicino possibile all'inizio del bosco, lo faremo con delle lettere che butteremo nel bosco fingendo che siamo da parte tua, per capire quando sarà e come sarà- noi annuiamo
-adesso è meglio andare, vi aggiorneremo- ci salutiamo e andiamo a casa...Arriviamo a casa e mi butto sul divano
-sono distrutto- si getta su di me Yuma
-tutto ok?- chiedo per sicurezza
-si, sto bene, sono solo stanco di dover soffrire, voglio una vita felice con te e nostro figlio- l'abbraccio
-che ne dici se ci rilassiamo un po'- ci faccio l'occhiolino
-prima mangiamo va- scoppiamo a ridere e andiamo a preparare la cena...

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It Will Change
RomanceYuma e Matthew finalmente felici con la scoperta del piccolo in vita, pronti finalmente ad accoglierlo a casa, sono convinti che tutto sia cambiato, che tutto andrà per il meglio, che niente potrà tornare come prima, perché ora si, sono felici...ma...