Lascio cadere la lettera a terra, subito dopo Matthew la raccoglie
-non ci posso credere!- urlo in lacrime
-come ho potuto far succedere una cosa del genere- mi metto le mani in testa
-lo troveremo- afferma sicuro Matthew
-ma come? Sai quanto è difficile rintracciare mio padre, è capace di scomparire da ogni parte del mondo, ha fatto questo vita per anni- gli urlo nervoso, lui sospira, visivamente preoccupato
-Matthew, sono un genitore di merda- mi siedo disperato
-non è così, lo troveremo e lo porteremo a casa, te lo giuro sulla mia stessa vita, non l'avrà vinta così- cerca di tranquillizzarmi
-dobbiamo andare dalla polizia intanto- mi prende la mano e mi trascina fuori...Il tragitto casa-caserma è stato piuttosto silenzioso, abbiamo così tanta paura di non rivederlo mai più
-salve cosa posso fare per voi?- ci chiede l'agente
-nostro figlio è stato rapito- spiego in breve cosa è successo e gli porgo la lettera
-avete idea di chi è stato?- ci chiede leggendola
-mio padre, l'alfa...- subito l'agente si alza in piedi
-tu sei il figlio di quel...- non conclude la frase
-immaginavo un giorno sarebbe tornato quel bastardo- si alza in piedi
-avete qualche idea di dove potrebbe nascondersi, avete notizie, l'avete visto?- ci chiede
-no, a parte una volta sola, o due, non ricordo, è stato poco tempo fa, era tornato per parlarmi, io avevo rifiutato, ma dopo ci ho ripensato pentendomi subito dopo e poi non si è fatto più vivo, pensavo avesse capito che non volevo averne a che fare, e invece...- mi si spezza la voce al solo pensiero di mio figlio tra le sue braccia, Matthew mi prende la mano
-la prego, ci aiuti, dobbiamo riprenderci nostro figlio, prima che possa succedere qualcosa di brutto- l'agente annuisce
-ci attiveremo subito e cercheremo ovunque, se nel mentre succede qualcosa o avete aggiornamenti, la porta è sempre aperta per voi- ci sorride, dandoci sicurezza
-grazie mille- mi alzo, saluto ed esco con gli occhi lucidi...Arriviamo a casa e mi butto sul divano
-vorrei poter fare di più, che stare qui senza fare niente- confesso
-lo so, anche io, ma non possiamo, non sappiamo dove andare o dove trovarlo, siamo in un vicolo cieco- annuisco, cercando di stare tranquillo e non sclerare o dare di matto, devo rimanere lucido, devo essere paziente, lo devo fare per il mio Thomas
-ti amo Matthew- accenno un sorriso
-anche io, non sai quanto- subito dopo mi abbraccia
-oggi è stata una giornata intensa, che ne dici di andare a riposare un po'?- mi chiede e io annuisco, così ci distendiamo a letto
-buona notte amore mio- mi abbraccia da dietro Matthew
-notte- in ben che non si dica crolla in un sonno profondo, mentre io rimango sveglio, non riuscendo a prendere sonno...Sono le tre del mattino e io non ho chiuso ancora occhio, così decido di alzarmi, non concludo niente stanno a letto, entro in cucina e prendo un bicchiere di latte, mi siedo finché non mi viene in mente una cosa
-il bosco vicino il branco di Matthew- balzo in piedi e mi dirigo in camera
-Matthew- sussurro chiamandolo, lo smuovo un po'
-cosa? Yuma...ma che fai sveglio a quest'ora?- mi chiede assonnato
-non riuscivo a dormire- mi siedo accanto e lui si mette seduto
-vieni qua- allarga le braccia e mi incita a mettermi accanto a lui
-ascolta...mi è venuto in mente un posto dove potremo trovare mio padre- confesso, lui mi guarda confuso
-davvero? Dove?- subito mi chiede
-nel bosco vicino il tuo branco, l'ultima volta gironsolava lì, chi lo sa, magari ci va ancora- annuisce
-potrebbe essere, sarà una delle prime tappe che faremo domani- afferma deciso, ma io nego
-no domani, ora- mi guarda stranito
-non possiamo ora, è buio, non vedremo niente, vieni a letto e domani ci andremo subito, te lo prometto- mi consiglia
-no, Matthew, voglio andare ora, io...- inizia a scendere qualche lacrima
-io rivoglio Thomas- mi abbraccia e mi fa sdraiare accanto a lui
-domani ci andremo, fidati di me, rivoglio anche io Thomas- mi bacia la testa e spegne le luci...Mi sveglio verso le cinque del mattino, ancora fuori è un po' buio, non riesco proprio a dormire bene, mi giro verso di Matthew e noto che dorme ancora, così mi alzo, mi vesto e decido di andarci io, afferro le chiavi della macchina e parto...
Arrivo davanti il suo branco e posteggio, scendo e mi dirigo all'interno del bosco, di preciso, vicino il punto in cui l'ho visto l'ultima volta, lo so che mi potrei anche mettere in un bel guaio o che Matthew si incazzera a morte con me, ma non mi interessa per mio figlio questo e altro...
Ho iniziato a camminare da un bel po, ogni tanto mi giro intorno per star sicuro che non ci siamo gli alpha senza branchi, non vorrei perdere tempo pure con loro...
Posso anche dover dare ragione a Matthew del fatto che non si vede niente al buio, ho acceso pure la torcia, ma non è cambiato proprio niente. Dopo qualche minuto, sento un rumore alle mie spalle, così mi giro subito
-chi è?!- urlo, cercando di puntare la torcia nel punto esatto, ma niente silenzio di tomba
-sarà solo la soggezione- così riprendo a camminare, ma subito dopo lo risento di nuovo e decido di fermarmi un attimo
-chi è?!- urlo nuovamente, avvicinandomi al punto da cui ho sentito il rumore
-che stai facendo?- sento chiederemo da dietro, così salgo in aria e cado a terra
-porca miseria, Dennis- mi metto una mano al petto, lui mi sorride e mi aiuta ad alzarmi
-sei impazzito?- chiedo, mi guarda confuso
-io sono impazzito, questa domanda la dovrei fare a te, cosa ci fai nel cuore della notte a girovagare nel bosco e solo, Matthew dov'è?- chiede subito dopo
-a casa, ho pensato di poter trovare mio padre qui- lui mi guarda confuso
-perché stai cercando tuo padre?- chiede giustamente, da quando abbiamo saputo che Thomas è stato rapito da lui, ci siamo arrivati e neanche lo abbiamo avvisati
-mio padre ha preso Thomas- sospiro, cercando di non piangere nuovamente
-come? Come ha fatto?- mi chiede
-non lo so, è riuscito a prenderselo in ospedale- lui annuisce
-se solo l'avessi saputo prima Yuma- si mette una mano in testa
-perché? In che senso?- chiedo curioso
-l'ho incontrato oggi pomeriggio- confessa
-COSA?!- chiedo felice
-DOVE? PERCHÉ? COSA TI HA DETTO? Dimmi dove l'hai visto- annuisce
-calma Yuma, una domanda alla volta, intanto vieni, andiamo dentro- ci incamminiamo verso il suo branco...Una volta arrivati, ci sediamo
-puoi spiegarmi per favore?- chiedo nervoso
-si- prende un respiro
-era venuto a cercati, non me l'ha detto il motivo, mi ha solo chiesto dove potrebbe trovarti, ma io l'ho cacciato e lui non si è fatto più vedere- mi spiega in breve
-ma dove l'hai incontrato?- continuo a chiedere
-nel bosco- balzo in piedi
-visto sarà ancora lì, lo sapevo- subito apro la porta
-Yuma, fermati- mi blocca
-perché?- cerco di liberarmi
-lasciami!- continui a muovermi, ma mantiene la presa ferma e forte
-Yuma, lo capisci che è pericoloso, devi aspettare almeno la luce e andarci con Matthew, non puoi prendere le cose così alla leggera- mi rimprovera giustamente, così mi fermo
-siediti- mi fa sedere e poi va ad aprire la porta, perché hanno suonato...-Yuma che diavolo fai?- mi chiede incazzato Matthew
-cerco mio figlio- affermo sicuro
-a differenza tua che dormi tranquillamente- lui sospira
-ti sembra che sono così tranquillo solo perché dormo la notte? Anche io ci penso Yuma, porca troia come puoi pensare una cosa del genere, è anche mio figlio, farei di tutto per lui, per questo ti ho detto ci andiamo di giorno, perché avremmo visto qualcosa, di notte cosa hai concluso? NIENTE, come il tuo solito, fai tutto sempre di testa tua, senza sapere che così facendo fai solo cazzate e ti metti in pericolo- mi alzo con gli occhi lucidi
-per mio figlio rischierei anche la vita- rispondo nervoso
-rischiando la tua vita l'hai trovato? Te lo dico io, no, se ti fosse successo qualcosa a te, cosa avresti concluso? Niente, Yuma, hai un figlio, ragiona sulle cose, perché non voglio perderti- rimango immobile alle sue parole
-ti aspetto in macchina- subito dopo esce
-Yuma- mi richiama Dennis
-non te l'ho ha detto per cattiveria, credimi, ma perché ti ama e vuole il meglio per te e sentirsi dire dalla persona che si ama, che non gli importa niente di vostro figlio, non è bello, te lo dico come se fossi un fratello- subito dopo l'abbraccio
-grazie- dico con le lacrime a gli occhi...

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It Will Change
RomanceYuma e Matthew finalmente felici con la scoperta del piccolo in vita, pronti finalmente ad accoglierlo a casa, sono convinti che tutto sia cambiato, che tutto andrà per il meglio, che niente potrà tornare come prima, perché ora si, sono felici...ma...