20. We should start to be

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-Lasciatela dormire, ne ha bisogno- sentì dire da una voce in lontananza ma piuttosto familiare

-Anche tu ne hai bisogno- parlò una ragazza, sembrava Kiara

-Io ho bisogno della sua felicità, se lei sta bene sto bene anche io- disse di nuovo quella voce che mi ha scaldato il cuore in un nano secondo

-Da quando Jayj?- chiese Kiara facendomi intuire che l'altra persona che parlava era proprio JJ

-Da quando cosa?- domandò in risposta il biondo

-Da quando ti piace?-

-Queste non sono cose che ti riguardano- sentì subito dopo una porta sbattere e un peso fece abbassare di poco i cuscini del divano

Notando il nervosismo di JJ capì che forse quello che aveva sbattuto la porta era proprio quest'ultimo e invece chi si era seduta accanto a me era Kie

-So che sei sveglia, ti conosco da abbastanza tempo da sapere che quando dormi serri sempre i pugni. Hai le mani aperte Ashley- solo quando sentì la sua voce distrussi la mia ipotesi precedente

-Io non serro i pugni- dissi con ancora gli occhi chiusi

-L'ho detto che eri sveglia- disse lui alzando le spalle sicuro di se

-Adesso smettila però, mi dai sui nervi quando fai così- mi alzai dal divano diretta verso il bancone della cucina per prendere un caffè che senza dubbio era necessario per continuare la giornata

-Intendi quando ho ragione?- mi seguì lui fermandosi proprio dietro la mia schiena

-Mi ricorda qualcosa questa scena. Questa cucina, io e te, i pogue fuori di casa- disse avvicinandosi sempre di più a me iniziando ad avvolgere le sue mani sui miei fianchi

-Vorrei evitare di replicarla però- dissi io dividendo le sue due braccia per poi dirigermi verso la cameretta con ancora la tazza fumante di caffè in mano

-So che non è il momento ma io e te dovremmo parlare- mi seguì il biondo

-JJ non ho niente da dire, dimentica tutto va bene?- gli dissi riferendomi alla sera prima e al nostro discorso sul molo

-Tu non capisci Ashley- esordì fermando le mie mani che continuavano a cercare dei vestiti puliti negli armadi della camera

-No, sei tu che non capisci. Abbiamo sbagliato, a fare sesso e anche a dirci quelle cose. Dobbiamo tornare ad essere amici come prima- tornai a ravanare dentro i mobili dopo aver preso un sorso di caffè

-Non siamo mai stati amici e questo tu lo sai- disse facendomi bloccare sul posto

-Allora dovremmo iniziare ad esserlo- presi un top e un pantaloncino per poi dirigermi velocemente verso il bagno lasciando il biondo da solo


-Ashley apri sta porta dannazione. Mi sto pisciando addosso- sentì gridare il proprietario di casa

-Un secondo Jhon B- risposi avvolgendomi l'asciugamano al corpo ancora bagnato

-Non è niente che io non abbia già visto, apri sta cazzo di porta- continuò il mio amico supplicandomi

-Entra e fai veloce- dissi facendolo entrare e richiudendo la porta subito dopo

-Hai un brufolo- parlò il mio amico mentre faceva la pipì e mentre io mi guardavo allo specchio

-Davvero? Dove?- chiesi iniziando ad impanicarmi

-Ti sto prendendo in giro scema- disse avvicinandosi al lavandino per lavarsi le mani

-Sai che non sei per niente gentile vero?- domandai innervosita

Princesa// JJ MAYBANKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora