"Oltre ad essere una Watson sei anche una Rivel non scordartelo, il mio sangue ti scorre nelle vene, oltre alla bellezza"
30/12/23🥇 in #cameron
05/01/24 🥇in #jj
05/01/24 🥈in #jjmaybank
07/02/24 🥇in #outerbanks
CARYS una volta in una delle sue canzoni disse "A princess doesn't cry"
Eppure quando rientrai in casa dopo aver parlato con Pope le lacrime uscirono da sole, persi il controllo di esse e anche delle mie gambe. Iniziai a tremare e se non fosse stato per Jhon B, anche lui scioccato, sarei caduta a terra senza neanche un minimo di equilibrio
Era crollato tutto, tutte le parole appena dette, tutti i sentimenti che finalmente avevo lasciato crescere in me, ogni piccola cosa che avevo iniziato a pensare di me e lui
Jhon B richiuse con una mano la porta che avevo appena aperto e subito dopo mi portò sul divano
Non appena Kiara mi vide in quello stato si sedette accanto a me provando a farmi riprendere ma l'unica scena che continuava a ripetersi nella mia mente era quella, quel letto era pieno, lui non era da solo
Mi si annebbiò la mente, la rabbia iniziò a prendere il controllo e le mie gambe ripresero stabilità
Andai subito incontro a quella camera, aprì senza neanche bussare e vedendo lui che si trovava accanto ad un altra nel suo letto, l'unica cosa che mi venne da fare fu applaudire con una risata in sottofondo
Lui si svegliò e lei si girò scioccata verso il biondo che continuava a fissarmi
-Certo che potevo aspettarmelo, anzi, se ci penso bene me lo aspettavo eccome. Sei JJ Maybank d'altronde, il ragazzo che può ottenere ogni ragazza che vuole grazie ad un solo sguardo, quel fottuto sguardo che ha fatto innamorare me perdutamente ma che in questo momento vorrei solo veder sparire dalla mia mente- dissi prendendo il mio zaino e iniziando a mettere ogni cosa che apparteneva a me in quella stanza al suo interno
-Ley, io...-
-Non voglio sentirti Maybank, hai parlato e anche abbastanza in questi giorni perciò...- feci una pausa non appena notai quel bigliettino dentro la tasca del mio zaino, il bigliettino che si trovava dentro la mia borsa e che persi quel giorno in spiaggia
-Questo lo lascio a te, tanto deduco che tu ora mai sappia già cos'è- gli lanciai il bigliettino che lui prese al volo
-Ascoltami Princesa- mi fermò da un braccio giusto quando io mi trovai davanti alla porta della cameretta
-Non azzardarti a chiamarmi così JJ, non più- dissi ora mai con le lacrime che non facevano altro che rigarmi il volto da quando iniziai a fare lo zaino
-Ho bisogno di parlarti- provò di nuovo a spiegare qualcosa che io non avevo minimamente intenzione di sentire perciò mi staccai dalla sua presa e uscì dalla cameretta con la mia roba
-Vado a casa mia, se qualcosa va storto vi faccio sapere- mi riferì a tutti gli alti prima di lasciare lo chateau e dirigermi a Figure Eight
Non appena vidi casa mia parcheggiai la moto davanti al garage e mi tolsi il casco
Non entravo in questa casa dalla sera dell'incidente di mamma, dalla sera in cui arrestarono mio padre
Presi coraggio e dopo essere rimasta a fissare per un po' la casa decisi di entrare, infilai la chiave nella serratura della porta e la spinsi
L'odore di vaniglia che adornava casa mia si fece subito sentire, il classico odore di casa che non si scorda mai. Chiusi la porta a chiave e mi fiondai in cucina per vedere se cera qualcosa con cui potessi cenare e per mia fortuna trovai tutti gli ingredienti per fare una semplice pasta con il sugo
Mentre lasciai bollire l'acqua della pasta e il sugo a cuocere mi diressi nello sgabuzzino per prendere della roba per pulire e la portai in sala
-Alexa, fa partire la mia playlist di spotify- mi rivolsi all'intelligenza artificiale posta sul mobiletto del salone
Subito dopo iniziai a togliere tutti i ricordi di quella sera, feci sparire il sangue e persino l'oggetto che volevo lanciare a mio padre
Avevo bisogno di tranquillità e finalmente la stavo avendo, me la mia musica e l'odore di vaniglia che poco a poco si trasformava in un odore strano, quasi di bruciato
-Merda, il sugo!- imprecai iniziando a correre verso il cibo che mi ero completamente dimenticata
-Cazzo cazzo cazzo- continuai a ripetere mentre spegnevo il fuoco
-Complimenti Ashley, niente cena sta sera- dissi a me stessa lanciando tutto nel lavandino e sedendomi su una sedia posta davanti all'isola della cucina
Mi misi le mani nei capelli e i ricordi di me con il biondino iniziarono ad affiorare nella mia mente
Dal primo sguardo all'ultimo
Dopo qualche istante la musica in sottofondo che partiva dalla sala fu sovrastata dalla suoneria del mio telefono
Lo schermo si illuminò e comparve la scritta "Jay❤️"
JJ mi stava chiamando ed io non ero sicura di voler rispondere, non l'ho fatto neanche spiegare e forse ha diritto a darmi una spiegazione o ho il diritto io di averne una
-Non pensavo mi rispondessi- parlò con voce fievole e spezzata
-Non lo pensavo neanche io- risposi mettendo il vivavoce e iniziando a salire le scale per andare in camera mia
-Posso parlarti?- domandò speranzoso
-Se non avessi voluto una spiegazione non ti avrei neanche risposto al telefono JJ- dissi sedendomi sul mio letto
-Mi apri la finestra?- mi affacciai subito verso la finestra e vidi lui sopra il grande ramo che sporgeva verso la finestra di camera mia
Non è la prima volta che lui ed il resto dei Pogue usano questa scorciatoia
Staccai la chiamata e mi alzai per andargli ad aprire la finestra
-Non dovresti essere qui- dissi andando di nuovo a sedermi sul letto
-Hai detto tu che volevi una spiegazione, sono qui per dartela- mi rispose togliendosi la giacca
-Puoi anche tenerla, non resterai qui per molto-
-Senti Ley, io pensavo fossi corsa tra le braccia di Rafe dopo quello che era successo ieri sera. Ho temuto il peggio e quando accesi il telefono vidi un messaggio da una ragazza che conosco da un po, la invitai per parlare e te lo posso giurare su quello che vuoi Ashley Rivel Watson, non tocco una ragazza dalla prima volta sulla cucina di Jhon B. Ho allontanato chiunque per te e lo farei altre mille volte- confessò avvicinandosi a me -Lo rifarei altre mille volte perchè io ti amo Ashley, ti amo dalla prima volta che Jhon B ti presentò a me in terza elementare- continuò spiazzandomi
Cavolo Maybank, hai appena sganciato una bomba ad orologeria e io sono pronta ad accoglierla a braccia aperte
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Ecco il nuovo capitolo, vi avviso mie care lettrici, tra poco la storiella sarà terminata ma ho una buona notizia. Sto già iniziando a buttare nuove bozze perchè sono piene di idee che potrebbero spaccare.
Finalmente JJ si è dichiarato lanciando una "bomba ad orologeria" come l'ha definita Ashley, cosa succederà nel prossimo capitolo?
