31. Five or ten minutes

1K 32 30
                                    





-Quando dobbiamo aspettare?- domandò Jhon B osservando il bastoncino appoggiato sul lavandino

-Cinque o dieci minuti-

Ero appoggiata al muro e lui mi dava le spalle, non ero sicura di voler sapere il risultato

-Che facciamo nel frattempo?- in risposta gli riservai uno sguardo arrabbiato

-Sto provando a far passare il tempo, non arrabbiarti con me- disse girandosi verso di me lasciando alle sue spalle il test

-Perché hai cambiato idea?- chiesi dopo qualche secondo di silenzio

-Ora mai non ha senso provare a lottare, sono e sarò felice di avere un nipotino. Ma se non sarò il padrino ti caccio dallo chateau- si mise a ridere all'ultima parte

-Io non so se sono pronta-

-O non sai se è pronto lui?-

-Credo entrambi-

-Io ci sarò qualunque cosa Ley Ley- subito dopo mi abbracciò, fu l'unica cosa di cui io avevo bisogno in quel momento

-Vuoi che guardo prima io?-

-Credo che la tua faccia parlerebbe da sola- sorrisi con gli occhi leggermente lucidi

-Prometto che non mi faccio capire- si staccò dall'abbraccio e subito dopo ricambiò il sorriso voltandosi verso il test

Lo prese in mano e guardò il risultato, si girò e mi fece un occhiolino

-Che vuol dire?- chiesi riferendomi al suo occhiolino

-Tu che cosa vorresti che io dicessi?- non credo sapesse ciò che voleva dire

-Che cosa JB?-

-Non voglio ripeterlo, è una frase troppo difficile- mi passò il test e io esitai un po' prima di prenderlo e vedere il risultato

Ma quando lo vidi non feci altro che iniziare a piangere dalla felicità


-L'hai messo nella borsa?- chiese Jhon B mentre tornavamo alla mia macchina

-Si, sperando non esca in nessun modo, Kiara anche solo a vedere la scatola impazzirebbe- entrai in macchina e passai la mia borsa a Jhon B per fargliela tenere a lui mentre guidavo

-Non sono mai entrato in una macchina del genere, prima ero troppo in ansia per rendermene conto- io risi e dopo un po' riprese a parlare -Cazzo, l'ho anche guidata- aveva lo sguardo che guardava dritto e le immagini di lui al posto del guidatore che girava per le strade delle Outer Banks

-Quando vuoi puoi prenderla, non credo che per mamma sia un problema-

-L'hai sentita?-

-Non si è ancora svegliata, scrivo sempre ad una delle sue infermiere con cui ho legato perché non mi fanno più entrare nel suo reparto dopo un casino che ho combinato-

-Non è il momento di parlarne tranquilla- mi prese una delle due mani che avevo appoggiate al volante e la strinse

Il resto del viaggio lo passammo a ridere e scherzare per smorzare la situazione fino a quando non parcheggiai la macchina davanti al grande albero che si trova nel giardino dello chateau

Sapevo che mi avevano sentita arrivare, la macchina non passa inosservata, ma nonostante ciò nessuno mise piede fuori dalla casa

Così scendemmo dalla macchina e JB mi passò la borsa, la misi in spalla e attraversammo la porta

Trovammo Pope intento a fare del caffè, Kiara era davanti al piccolo specchio che avevamo messo in salone a farsi delle treccine e Sarah era seduta sul divano con il telefono, ma lui dov'era?

Princesa// JJ MAYBANKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora