Capitolo 4

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-Ti voglio tanto bene, piccola Amy-

-Anche io, Matty. Promettimi di restare per sempre.-

-Te lo prometto.- lo sguardo del bambino era serio.

Ad un tratto tutto intornò diventò scuro. Il suo Matty si stava allontanando piano piano.

-Mat non andare via. Ti prego!-la bambina urlava.

-Matty ti prego scusami!-

-Matteeeeew!-


-Amy, svegliati!-

-Amy, siamo arrivati!-

-Matt, dove sei?- la voce della ragazza si appianò fino a diventare un sussurro.

-Tesoro, è solo un incubo, ci siamo noi qui.-Anne tentò di tranquillizzarla.

-Siamo in Italia?-

-Sì, sorellona.-rispose Josh.

"Il vero incubo inizia adesso" pensò Amy.

Scesa dall'aereo, la famiglia Richards affittò una macchina e si diresse verso la casa di Jessie. Amy era molto stanca ed infatti, durante il tragitto, si addormentò.

La casa era tutta addobbata a festa, anche se mancavano ancora tre mesi al matrimonio. Vi erano vasi pieni di fiori di ogni tipo e regali in ogni angolo della casa.
La zia di Amy era molto contenta per l'arrivo della ragazza. Le due erano molto unite. Amy considerava la zia come una seconda mamma. Anche se ella non era ancora a conoscenza di un piccolo particolare.

-Amy, tesoro! Come stai?-trillò la zia.

-Tutto bene, zia, grazie.-

-E come va con Mattew?-

La ragazza si trovò in difficoltà. Amy le aveva sempre raccontato che loro due si sentivano spesso e che avevano mantenuto il loro intenso rapporto di amicizia.

-Ehm..zia, veramente...-Amy iniziò a balbettare.

-Amore dello zio!-

Per fortuna arrivò lo zio a togliere Amy da questa imbarazzante situazione.

Dopo aver consumato un abbondante pranzo, Amy si ritirò in camera per telefonare a Claire e Fannie. Gli disse che dopo aver riposato qualche oretta sarebbe andata a trovarle.

Allora Amy cadde in un  sonno profondo.

Din don

Amy suonò il campanello dell'appartamento di Fannie. Ad attenderla c'erano entrambe.
Le ragazze si catapultarono su Amy e la abbracciarono così forte da farle mancare il respiro.

-Ehi, calma calma. Sto soffocando!- Amy le rimproverò anche se lei voleva che quell'abbraccio non finisse mai. Le erano mancate come l'aria.

-Cinque anni che non ci vediamo e tu ci tratti così?!- Fanny le rispose ridacchiando.

-Mi siete mancate stupide!- disse Amy con le lacrime agli occhi.

-Anche tu!-

Le tre ragazze si accomodarono nella camera di Fannie. Quest'ultima aveva fatto trovare tutte le merendine che piacevano ad Amy. Così tutte e tre iniziarono a mangiarle come ai vecchi tempi, ridendo e scherzando. Raccontarono ad Amy tutte le novità.
Ad esempio Claire stava con un ragazzo, Zack, da circa tre mesi. Fannie, invece, stava progettando un viaggio in Argentina.

-Brava, brava. Vai in Argentina invece di venirmi a trovare a Londra.-

-Scusami, tesoro. È un viaggio solo a fine scolastico. Vorrei vedere solo come è l'università di lì in modo da decidere dove iscrivermi.-si scusò Fannie.

-Stavo solo scherzando, Fa!- Amy rise.

Arrivò la sera e fu il momento per Amy di tornare a casa. Claire allora decise di affrontare il delicato argomento che teneva dentro di sè da tutta la giornata.

-Amy..cosa deciderai di fare con Mattew?-

Amy si aspettava questa domanda anche se adesso non sapeva cosa rispondere.
Una volta essere arrivata in Italia cosa avrebbe fatto con il "suo" Mattew?

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SPAZIO AUTRICE:
SCUSATE IL RITARDO! Ho avuto una settimana piena di impegni e inoltre ho riordinato bene le idee sulla storia.
Comunque..spero vi stia piacendo! Lasciate un commento!
Al prossimo capitolo!♡

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