Capitolo 8

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-Tornerai a fidarti di me?-

Mattew la osservava aspettando una risposta. Passarono secondi e poi minuti. Il ragazzo stava iniziando a perdere le speranze. Non voleva rischiare di perderla di nuovo, non dopo averla ritrovata. Dopo aver contato cento secondi, disse:

-Va bene. Hai bisogno di tempo, lo capisco. Non voglio metterti fretta. Questo è il mio numero. Quando avrai deciso chiamami, qualunque sia la tua risposta.-le diede un foglietto di carta su cui prima aveva scritto il numero.

Amy accettò titubante. Arrivò il momento dei saluti. Mattew avrebbe voluto abbracciarla, sin dal primo momento in cui l'aveva vista. Si limitò invece, ad un semplice bacio sulla guancia che lasciò comunque Amy sorpresa.

-Ci vediamo, Amy.-agitò una mano.

-Ci vediamo.-sussurrò la ragazza.

Amy si accarezzò la guancia con una mano. Dopodiché, ancora sconvolta, telefonò alle sue amiche per avvisarle di venire a prenderla.
Appena arrivate, Amy gli raccontò tutto dall'inizio sino al bacio. Inoltre gli confidò i suoi dubbi riguardo la domanda di lui.
Fannie e Claire la ascoltarono attentamente. Le dissero di ascoltare il suo cuore e che, qualunque scelta avrebbe preso, loro le sarebbero state vicino sempre.

Tornata a casa Amy si rifugiò in camera. Rifiutò persino di mangiare, tantè che Anne si preoccupò.

-Tesoro, cosa ti succede?-chiese una volta salita in camera.
La trovò a leggere "Orgoglio e Pregiudizio" e allora capì che qualcosa non andava.

-Mamma, cosa faresti se una persona, alla quale tieni più di te stessa, ti deludesse e ti chiedesse di perdonarla?-

Anne capì chi fosse la persona in questione ma decise di non insistere.

-Beh, Amy, dipende. Dipende da quanto male ti ha fatto e da quanto è importante per te.-

-E?-Amy era confusa.

-Piccola mia, se questa persona è davvero importante per te non la lascerai mai andare. Potrà calpestare e ferire i tuoi sentimenti. Ma il tuo cuore non smetterà di volerle bene.-

Amy riflettè bene sulle sagge parole della madre. Mattew era importante per lei. Forse il più importante di tutti. Se lui fosse davvero pentito?
Se tutto sarebbe potuto tornare come prima?
Amy ripensò al bacio. Finalmente aveva capito.
Lei non aveva mai smesso di tenere a lui. Nemmeno dopo ciò che era successo.
Aveva ragione sua madre. Non avrebbe mai smesso di volergli bene.

Amy scese in cucina per cercare Anne. Una volta trovata, le si piazzò davanti e le stampò un bacio sulla guancia.

-Grazie, mamma.-le disse sorridendo.

La madre ridacchiò e le rispose.

-Di nulla, tesoro. Dai, che cosa stai aspettando? Va da lui.-

La ragazza corse in camera e cercò il bigliettino dentro la sua borsa. Aveva il cuore a mille.
Una volta trovato, digitò i numeri sul cellulare.

1° squillo; nessuna risposta. Amy era nervosa.
2° squillo; ancora nulla.
Al terzo squillo rispose.

-Pronto? Chi parla?-disse una voce assonnata.

Dopo un attimo di esitazione, Amy rispose.

-Matt? Sono Amy.-

-Oh Amy, ciao. Per caso..-

-, ho preso la mia decisione. Vediamoci stasera nella gelateria di fronte al supermercato.-

-D'accordo. Ci vediamo dopo, Amy.-

Dopo aver cenato con un panino, Amy si avviò verso la gelateria. Ad attenderla trovò Mattew, che era lì già da venti minuti.

-Ehi.-la salutò.

-Ciao.- indugiò Amy. Stava forse cambiando idea?

Ad un certo punto ci fu un forte soffio di vento. Amy si strinse nelle spalle e con le mani si strofinò le braccia cercando di ottenere un po' di calore.
Mattew allora si sfilò la giacca e la poggiò sulle spalle della ragazza.
Nel far ciò, i due si trovarono faccia a faccia. Si fissarono per diversi secondi.
L'azzurro degli occhi di Amy era a contrasto con il marrone di Mattew. Mare contro terra. Ecco cosa erano. Due mondi opposti dello stesso universo che insieme formavano un'unica realtà, perfetta.
Amy arrossì. Si erano trovati in questa situazione molte volte da piccoli. E allora cosa c'era di diverso? Cosa era cambiato in loro?

-Grazie..-Amy interruppe il magico momento.

-Figurati.- Mattew si allontanò.

-Allora, cosa hai deciso?-continuò.

-Mattew, tu mi hai fatto troppo male. Mi hai delusa, profondamente. E sai cosa vuol dire quando la persona di cui ti fidi di più al mondo ti delude?- fece una pausa per osservare il ragazzo.

Egli stava con la testa giù. Le parole di Amy gli avevano spezzato il cuore.

-Mi dis..-tentò di scusarsi.

-Non dirlo. Non sarà un "mi dispiace" a farmi decidere di perdonarti.-disse dura Amy.

-Quindi?
Amy, non girarci attorno, ti prego.-Mattew pensava al peggio.

-Fammi finire. Stavo dicendo, non saranno le parole a farmi cambiare idea. Voglio i fatti. Ed è per questo motivo che voglio fidarmi di te di nuovo. Voglio che mi dimostri che sei sempre lo stesso ragazzino di qualche anno fa. E, soprattutto, vorrei che mi spiegassi i motivi del tuo allontanamento.-Amy terminò accennando un sorriso.

Mattew stette un attimo a realizzare. Dopodichè corse verso Amy e la abbracciò sollevandola da terra.

-Ehi, calma. Non ho detto che ti ho perdonato!-disse Amy ridendo.

-No, ma mi hai dato una seconda possibilità e ti giuro che non la sprecherò. Ti dimostrerò che puoi ancora fidarti di me, piccola Amy.-

In quella notte di Luglio, due cuori si erano finalmente ritrovati. Due cuori che non si erano mai allontanati del tutto.

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SPAZIO AUTRICE:
Buongiorno a tutti! Questo è uno dei capitoli fondamentali della storia. Forse il più importante.
Finalmente abbiamo la scelta di Amy. Pensavate avrebbe fatto così?
Scopriremo cosa nasconde Mattew?
Sono piuttosto soddisfatta di come sia venuto il capitolo. Però vorrei sapere anche il vostro parere, quindi fatevi sentire gente!!
Al prossimo capitolo!♡

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