-Amy, non puoi restare nascosta lì per sempre!-
-Sì che posso, mamma.-
La voce proveniva da sotto le lenzuola, dove Amy si era rifugiata dal "quasi incontro" con Mattew.
-È una settimana che stai lì. Non puoi evitare il problema per sempre!- Anne alzò la voce.
-Parla piano, mamma. E lasciami in pace.-
-Bene, se è quello che vuoi..-
La madre si allontanò dalla stanza per fare una telefonata.
-Amy, hai ospiti.-la informò Anne.
-Mmm-
-SI PUÒ SAPERE CHE CI FAI ANCORA A LETTO?!-la voce di Fannie risuonò per tutta la casa.
-Che cosa? Che ci fate voi qui?- domandò la ragazza perplessa.
-Ricordi che il giorno prima che tu venissi qui avevamo detto che saremmo andate a mare?
Ecco, è una bella giornata. Non c'è nessun motivo per starsene a letto. Quindi mettiti il costume, noi ti aspettiamo sotto.-ordinò Claire.-Ma ragazze..-tentò di ribellarsi la ragazza.
-TACI!-urlarono in coro le amiche.
Le ragazze erano distese sotto il sole. Era una delle migliori spiagge della zona. L'acqua era limpida e la sabbia veniva pulita costantemente.
-Ragazze, per caso siamo state qui altre volte? Questo posto mi ricorda qualcosa..- Amy si concentrò.
-Per la verità si, Mimì. Le nostre mamme qualche volta ci hanno portate qui da piccole.- rispose Fannie.
-Smettila con quel soprannome, Fa!-Amy cercava di sembrare arrabbiata ma non ci riuscì e scoppiò a ridere.
-Da quanto non mi chiamavi così!-continuò ridendo.
Amy in quel momento era davvero felice. Era con le sue migliori amiche e non desiderava altro. Sembrava essere tornati indietro di cinque/sei anni, con l'unica differenza che mancava lui.
-Andiamo a farci il bagno?-propose Fannie.
-Subito!-rispose entusiasta Amy.
Le tre ragazze, tenendosi per mano, corsero lungo la distesa di sabbia.
-È fredda!-esclamò Claire.
-Ma se si sta morendo dal caldo!-la prese in girò Fannie.
-Bene, allora fatti un bel bagno!-
Claire spinse Fannie in acqua. Per qualche secondo non ci fu risposta, poi la ragazza riemerse lanciando schizzi d'acqua alle sue amiche.
-Questa è guerra.-affermò Claire.
-Cosa c'entro io adesso?-Amy cercò di fuggire.
-Guarda che ce n'è anche per te!- Claire la buttò in acqua e infine si tuffò anche lei.
Le amiche nuotarono per circa 20 minuti. In seguito Claire uscì dall'acqua per prendere il pallone gonfiabile che aveva portato.
-Ragazze, vi va una partita in acqua?-chiese.
Amy e Fannie accettarono. Allora iniziarono a giocare. Si stavano davvero divertendo quando la palla andò a finire troppo lontano.
-Chi va?- chiese Claire.
Le due amiche fissarono Amy con un'espressione maligna.
-Cosa? Va bene, vado io. Ma la prossima volta tocca a Fannie.-puntò il dito contro quest'ultima.
-Okay, okay.- Fannie alzò le mani in alto in segno di resa.
Amy nuotò a lungo. Il pallone era finito davvero molto lontano. Una volta raggiunto, lo prese e tornò indietro.
-Ci sei stata una vita!-si lamentò Fannie.
-Nemmeno ti rispondo.-disse infuriata Amy.
Le tre ragazze ripresero a giocare fino a che il pallone non si perse di nuovo.
Amy iniziò a parlare quando..-Scusate, è vostro questo pallone?-disse una voce proveniente dalle spalle di Amy.
La ragazza si girò per controllare se i suoi dubbi fossero fondati. E purtroppo aveva ragione.
-Amy..-
Era lui. Colui che aveva cercato di evitare per tutto il tempo. Adesso lo aveva di fronte e non sapeva cos'altro fare se non guardarlo, intensamente.
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SPAZIO AUTRICE:
Salve! Vi lascio con questo colpo di scena, sono crudele, lo so ahahah.
Chissà di chi è questa voce..
Al prossimo capitolo!♡
Ps. Vorrei ringraziare tutti coloro che stanno leggendo la mia storia, siete fantastici!♡
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Bagnata dal sole
Jugendliteratur"Per Amy il ritorno in Italia significava una grande prova. Una prova alla quale lei non voleva sottoporsi. Ma si sa che il destino, a volte, ti conduce nel luogo al quale il cuore appartiene davvero."