Calliope

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Ciò che era successo quella sera in quella camera sembrava ripetersi in loop nella mia testa oramai da giorni e le sensazioni provate si ripresentavano vivide ogni volta che quel ricordo riaffiorava.

Ti guardo mentre stringi tra le braccia Matt e oramai non so più che pensare.

Mi vuoi o non mi vuoi?

Prima ti allontani, poi ritorni,

non sai scegliere?

Perché così non fai altro che illudermi, che farmi perdere quel briciolo di sicurezza che mi è rimasta in me stessa, quella che soltanto quando canto riesco a ritrovare.

Una lacrima bagna il foglio di carta davanti a me, su cui stavo buttando giù qualche pensiero che poi spero diventi musica. Marisol mi affianca notando subito il mio stato d'animo.

"Come va?" mi chiede come se già avesse una risposta.

"Và" le dico senza tante spiegazioni.

"Sta scappando di nuovo, vero?" Mi chiede riferendosi a Valentina

Marisol dopo quel dialogo avuto in camera aveva giocato un ruolo fondamentale sulla mia convivenza in casetta con Valentina che oramai continuava fare un tira e molla tra me e Matthwe mostrando maggior interesse per quest'ultimo e quasi indifferenza nei miei confronti.

La ballerina, nonostante la sua giovane età riusciva a darmi conforto e ad avere sempre una parola  al momento giusto.

"Mi sta proprio evitando, è diverso" dico amarante.

"Secondo me è soltanto paura, come se tu riuscissi a vedere ciò che Matt non vede e quindi questo la faccia sentire vulnerabile" mi dice sincera.

"Ma come fa a nascondere così bene ciò che dici? Guarda me, quando passa si ferma il mondo per me, quando mi tocca, quando mi guarda, vado a fuoco" Le ammetto quasi disperata.

"Spiegami come cazzo fa ad essere così controllata?" Le dico alzando finalmente lo sguardo che fino ad allora era rimasto fermo sul foglio scarabocchiato davanti a me.

"Cara Angelica, tu non vedi quello che vediamo noi e poi secondo me arrivati a questo punto dovresti parlarle, non puoi continuare così".

Cerco di rispondere alla sua affermazione, ma mi gela soltanto con una frase.

"Angè, sei cotta" sentenzia.

Non sono in grado di risponderle,

ha ragione.

Potevo continuare a negarlo all'infinito, ma la verità era che anche l'occhio più pigro sarebbe stato capace di notarlo.

Si guarda intorno come a cercare un modo per risolvere il mio problema, fissa il quaderno che stringo tra le mani e sembra come illuminarsi.

"Angy, devi scrivere" Mi dice entusiasta.

Alzo un sopracciglio, non capendo a cosa si riferisse.

"Devi scrivere di lei, devi farle capire che la vuoi, ovviamente in maniera velata, ma devi far in modo di colpirla."

Torno a fissare il quaderno con ormai la mia lacrima asciutta in prima pagina, ci rifletto.

Forse non ha tutti i torti.

D'altronde era oramai da tanto tempo che scrivevo frasi sconnesse sul mio stato d'animo e su di lei, ma senza dare troppo peso alle parole e senza crederci davvero.

Marisol mi aveva aperto una nuova strada, strada che in realtà conoscevo bene e che forse era la più semplice per me che riuscivo a mostrarmi senza filtri soltanto in musica.

Seduzione e Mentalità  -  Lil JolieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora