Seduzione e Mentalità - Lil Jolie

Ricordi Sbiaditi

Nella mia testa affioravano mille dubbi.

Un' alone di paura aleggiava dentro me, portandomi ad avere lo stomaco in subbuglio, come se non riuscissi più ad avere pace.

Cosa mi sta succedendo?

Era l'unica domanda che potevo pormi con la consapevolezza che ancora una volta non anvrei saputo darmi una risposta, ma soltanto aggiungere interrogativi.

I miei pensieri mi affogavano a tal punto da non farmi rendere conto che ero circondata da tutti i miei compagni eppure riuscivo a sentirmi sola.

Ciò che mi provocava Valentina mi faceva paura, mi spaventava sentirmi così vulnerabile agli occhi di qualcuno.

In passato avevo donato il mio cuore, ci avevo provato con tutta me stessa a far funzionare le cose e ora porto solo segni e rancore.

Starmene seduta in disparte era un po' come abbracciare il mio rancore, ma se Vale mi stava accanto avrei potuto giurare di sentirne meno il dolore.

Sei l'antiestetico per i miei tormenti

Penso di poterti definire così.

Mi spaventa tanto quando mi scruta con quei grandi occhi di ghiaccio, quando cerca di scavarmi dentro per rubare qualcosa di me che non conosce ancora.

Non posso mostrarti il buio dentro di me, non voglio mostrati quel lato di me senza luce, di cui tutti hanno paura.

Non saresti pronta, non ora che siamo all'inizio e sembra tutto più semplice.

Ma quando poi arriveranno i momenti no?

Scapperai come tutti gli altri o sarai quella che mi asciugherà le lacrime?

Questo non posso saperlo e ciò che mi da più fastidio è vivermi le cose a metà per paura di essere ferita ancora.

Il cuore mi aveva chiesto in ginocchio di non fargli più del male e in fondo sapevo che aveva ragione.

Sapevo di non avere mezze misure in questo strano gioco chiamato amore eppure io non sapevo ancora se con Valentina fosse amore.

Vale mi piaceva molto, ma la paura di farmi male mi bloccava.

Mi logorava da dentro, perché sapevo che l'amore mi faceva ancora paura e mi faceva altrettanta paura quella fitta al petto dovuta alla fine di un amore

Quante cose non sai Vale?
Da quante cose dovrò proteggerti quando non sarò più in grado di vedere la luce?

*Flash back*

"Potrei odiarti, ma proprio perché non ci sono motivazioni non ci riesco, la quantità di cosa che ti direi non è paragonabile alle cose che ti ho detto nel poco tempo che mi è stato concesso.
Non guardo più il mare con gli stessi occhi con cui lo guardavo prima eppure ne è passato di tempo.

"Forse non era era destino"
Quante volte me lo sono ripetuta?
Quante altre volte mi sono rimangiata tutto?

Ho comprato un gatto sai?
L'ho chiamato come uno dei tuoi artisti preferiti, dicevi che avresti sempre voluto un gatto, uno di quelli che ti riscalda il cuore e l'inverno.
Io ho sempre il cuore ghiacciato da quando sei andata via, ho pensato di non saper più amare, ho pensato che non fossi all'altezza di nessuno e forse neanche di te.
Avresti meritato qualcuno con meno problemi, qualcuno che si sfogasse e non che restasse in silenzio, eppure tu riuscivi a capirmi anche così.

In quel periodo io ero il silenzio, ero l'ombra di me stessa che si lasciava vivere, ero le nocche rotte che puntualmente medicavi di nascosto e mi rimproveravi perché non dovevo farmi del male, ma lo sai come sono fatta o esplodo o niente, non ho mai avuto mezze misure.
Ricordi quando mi dicevi che avrei fatto strada con la musica?
Mi hanno chiamata per Amici forse questo traguardo lo devo in parte anche a te..."

"Ange che stai scrivendo?" mi chiedo curiosa la mia conquilina.

Mi passa accanto sbirciando sul foglio che cerco invano di coprire.

"Ancora lei" mi dice incrociando le braccia.

"Te la devi dimenticare, è finita, basta, non puoi continuare a scriverle lettere che poi non leggerà"

"Vale non ci riesco, non riesco a scrivere se non di lei" ammetto abbassando la testa.

"Ange io capisco che per te è difficile, ma almeno cerca di concentrarti sulla musica"

"Scrivi delle canzoni struggenti, strappalacrime, non lo so ma fai qualcosa di produttivo, tra un mese hai i provini di amici, vorranno sentire sicuramente altri inediti" continua cercando di trovare un lato positivo al mio dramma di cuore.

"Ci proverò" sospiro.

"Il mare è pieno di "pesci" ricordatelo" mi dice mimando delle virgolette per far intendere altro.

Valeria seppur mi conoscesse da poco, sapeva esattamente come tirarmi su.
Mi era stata accanto dopo la mia delusione d' amore, dove le mie certezze erano crollate.

"Che ne sai magari incontri una figa spaziale ad amici" dice divertita.

"Vale, ma ad Amici vado per cantare non per incontrare l'amore della mia vita" sentenzio ricambiando il sorriso.

"Che ne sai, i casi della vita sono infiniti" dice facendo spallucce.

*Fine Flash back*

Avrei tanto voluto dirle quanto ci tengo a lei,ma la paura di un'altra delusione mi logora dall'interno e non può lasciarmi indifferente.

Non so più amare

Questo mi sono ripetuta più volte.

Vive ormai con me la paura di deludere ed essere delusa, di non saper amare allo stesso modo in cui quella persona mi ama.

Da quando mi ero lasciata non ero più stata in grado di portare avanti qualcosa di serio.

Io e la mia lei ci siamo amate tanto, ma poi qualcosa si è rotto e nonostante facessimo finta che quelli fossero problemi passeggeri in realtà non facevamo altro che aumentare la pila di panni sporchi che ancora non avevamo lavato.

Quel giorno irrimediabilmente arrivò, quel giorno in cui mentalmente hai già fatto le valigie, ma non sai se farle realmente oppure no.
Quel giorno in cui vidi cadere pezzo dopo pezzo la relazione che con tanta premura avevamo costruito.

Con essa caddero anche le mie certezze, la mia voglia di credere nell'amore.

Dopo allora ho pensato soltanto alla musica e a me stessa.

Ora invece, c'è questa biondina che mi ronza intorno, apparentemente opposta a me eppure così complementare.

Vale era stata capace di incasinare tutto in poco tempo come un fulmine a ciel sereno.

Era stata un grado di dischiudere quello sguardo ormai assopito che sfrutava il mondo e le persone con indifferenza.

Avete mai incontrato qualcuno con cui avete legato subito?
Una connessione così naturale da non avere spiegazioni?

Ecco Valentina era esattamente questo,

un'inspiegabile coincidenza in una vita in cui avevo smesso di cercare qualcuno che curasse le mie ferite.