Era notte fonda su una strada desolata nella città di Vercelli un furgone portavalori da uno strano aspetto mandato su un ordine speciale da parte dello scienziato Erik stava proseguendo con la meta verso qualche laboratorio segreto nascosto in Italia.
Esso Consegnava un baule blindato con al suo interno quattro capsule munite di tappi di piombo contenenti delle saponette rimanenti del "vecchio progetto Smeralda", per la eliminazione definitiva.
Il tizio che guidava era ubriaco..., e con la radio accesa a palla ascoltava un gruppo hard rock britannico gli "Ufo", e in particolare la traccia doctor doctor".
Non appena la musica partii con le prime note di chitarra lo rese così euforico che cantando e gioendo Iniziò subito a dare gas al furgone..., allo stesso tempo batteva con le mani sul volante al ritmo della musica come avesse un Djembe.
La strada era desolata non c'era un'anima viva nei dintorni, quindi aveva giusto un motivo in più per correre come uno spericolato..., la nebbia bianca velava nell'oscurità al centro della strada che stava percorrendo.
Per un chilometro viaggiò a una velocità elevata, quando a un tratto un gatto gli attraversò la strada.
E così perse il controllo andando a sbattere addosso a un'enorme quercia vicino a l'entrata di un cimitero.
Da l'impatto il furgone prese fuoco, poi i portelloni dietro si spalancarono, e tutto ciò che c'era al suo interno volò via compreso il baule con "le capsule".
Poi il cofanetto andò a sbattere contro alla cinta murata del cimitero.
E Sebbene fosse sigillato perfettamente, nonostante dal grande colpo si aprì comunque e alcuni dei contenitori volarono via, mentre altri caddero a l'interno di un piccolo stagno proprio li a fianco dell'enorme albero.
In quel momento le fiamme divennero ancora più impetuose spargendosi ovunque, e bruciando completamente qualsiasi cosa che rimaneva del furgone.
Giunse quasi mattina il sole iniziò a sorgere in lontananza, ma comunque c'era ancora buio nei pressi del cimitero e nessuno sfortunatamente si accorse dell'incidente.
Ormai le fiamme si erano spente e di tutto quello che era del furgone rimasero solamente delle carcasse di ferro carbonizzate ovunque e cenere.
Da l'intensità che ebbe l'incendio non rimase più neppure una prova nemmeno per risalire alla vittima".
A un tratto in lontananza in un lungo rettilineo si notò una sagoma di qualcuno che si avvicinava sempre di più con una bicicletta d'epoca colore ottone.
E si trattava di un signore anziano grasso dai capelli corti bianchi e in piazza, pure tale colore lo erano anche i suoi baffi, aveva gli occhi azzurri e le guance particolarmente rosse.
Indossava un panciotto bordò, con sotto una camicia a maniche lunghe bianca, i pantaloni erano beige, mentre le scarpe erano eleganti di color marrone scuro.
Egli arrivò nel punto dell'incidente e vedendo tale scena con il cellulare chiamò subito la polizia che naturalmente arrivò nell'immediato.
A l'anziano gli fecero una serie di domande ma poco ne sapeva di ciò che era accaduto.
Quindi dopo un Po di minuti lo lasciarono andare, indicandogli che poteva continuare verso la sua destinazione, la notizia finì su tutti i giornali ma del resto non se ne era parlato.
Ovvero di che cosa diabolica contenesse quel veicolo.
La mattina successiva nel cimitero stesso degli operai del comune stavano raccogliendo alcuni detriti dovuti a l'impatto dei giorni precedenti.
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La Saponetta II - Life after death
HorrorLa storia continua.. dopo l'incidente accaduto nell' episodio precedente, la saponetta tornerà a danneggiare un'altro posto nel mondo a causa di un evento inaspettato. Due amici avranno la sventura di imbattersi nella pericolosa saponetta senza ess...