Era quasi mattina e sul laboratorio segreto secondario del dottor Erik in Italia lui stesso stava proseguendo di tutta fretta su un lungo corridoio che si dirigeva verso una porta a doppio battente.
In bocca teneva una sigaretta accesa, e in mano un bicchiere di whisky.
Entrò in una stanza dove si notavano distribuiti in fila diversi lettini da ospedale, in fondo su uno si trovava Giusy addormentata.
Uno scienziato si fece avanti verso Erik e gli passò una carta in mano dicendogli: "signore qui abbiamo tutti gli esiti di Giusy, ora le spiegherò tutto".
Erik rispose: "molto bene!, mii spieghi al dettaglio ogni singola anomalia!" .
L'infermiere di Erik gli spiegò tutto per filo e per segno, in poche parole la ragazza dopo il recupero si era svegliata.
Poi iniziò a spiegare tutto il possibile di ciò che ricordava in fine riprese sonno.
Si chiamava Giusy e aveva 22 anni, una ragazza molto intelligente.
Lei era responsabile degli spostamenti economici di tutte le più grandi varie aziende al mondo che fabbricano oro.
In più tante erano di proprietà della loro famiglia, e tra l'altro di miliardari.
Il suo lavoro era lo Smart working, e un bel giorno a casa nel suo studio mentre lavorava a un tratto vide buio e successivamente una luce bianca poi svenne.
E da li in poi non si ricordò più nulla.
Era successo che morì per alcuni istanti, e poi entrò in coma, di conseguenza dopo diversi giorni che a l'obitorio non dava segni di vita gli fecero il funerale, e poi la seppellirono.
Giusto nel momento che stava per morire definitivamente "per sua fortuna" i fumi della saponetta la risvegliarono dal coma.
La saponetta, con il tempo ebbe una mutazione del composto, ed esso influiva al corpo nuove anomalie al fuori del normale, a differenza di come lo era in origine.
Così essa in conclusione divenne così ancora più fatale, provocando certi determinati disturbi.
Ovvero che agitavano i nervi al massimo di qualsiasi cosa vivente, mandando a lungo andare in delirio chi ne aveva avuto il contatto.
Di conseguenza Giusy avendo avuto un contatto molto ravvicinato su di lei ebbe una reazione di come avesse preso un'enorme carica di adrenalina.
In conclusione l'effetto la svegliò dal coma, quindi la scarica stessa portò lei ad agitarsi tanto da rendersene conto, per poi battere dei forti colpi nella cassa, come istinto di sopravvivenza.
Dopo di che al laboratorio la riabilitarono eliminandone principalmente soprattutto la radioattività.
E la procedura fu immergendola in uno strano solvente speciale, creato da Erik la riabilitò.
Quindi solo lui lo aveva ed era chiaramente sconosciuto a gli occhi del mondo.
Nel frattempo al cimitero una decina dei suoi uomini stavano facendo delle perlustrazioni, mentre setacciavano ogni angolo.
Questo per verificare il punto esatto di dove si trovasse la saponetta, in più per il recupero di tutte le altre.
Poi andarono nel luogo dell'impatto del furgone per ulteriori approfondimenti.
A un tratto nello stagno vicino a l'incidente, avvenuto poco tempo prima uno dei tizi puntando il contatore geiger verso l'acqua notò che c'era una piccola percentuale di radiazione.
Gli uomini osservando attentamente videro che lo stagno era collegato a un canale, e a l'imboccatura aveva una lastra di ferro rettangolare, che conteneva tutta l'acqua.
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La Saponetta II - Life after death
HorrorLa storia continua.. dopo l'incidente accaduto nell' episodio precedente, la saponetta tornerà a danneggiare un'altro posto nel mondo a causa di un evento inaspettato. Due amici avranno la sventura di imbattersi nella pericolosa saponetta senza ess...