A l'ospedale il dottor Nicolas era riuscito a curare tutti i ragazzi e rimandarono loro a casa.
Poi a seconda delle indicazioni prestabilite da Erik indicò a tutti di assumere per un periodo delle pastiglie allo iodio, tra l'altro personalizzate al laboratorio.
Nicolas chiamò Erik e gli disse:" Dottor Erik!, abbiamo svolto tutti gli incarichi da lei stabiliti, e i ragazzi ora sono riabilitati!".
Erik rispose:" molto bene!, ora dovrete seguire la stessa cura anche voi !, gli uomini che vi ho mandato penseranno loro a seguirvi".
Nicolas:" certo Dottor Erik!, siamo già pronti".
Poi la telefonata terminò e Nicolas diventando rosso come un peperoncino, e tirò un pugno nella scrivania, poi esclamò:" porca puttana!, ogni volta una di nuova!".
A quel punto Nicolas, Marzia e Nello, si spogliarono, poi gli scienziati di Erik li rinchiusero ognuno in una stanza diversa da l'altra.
Dentro a ognuna avevano installato un'enorme capsula di vetro su misura per una persona.
Poi installarono una doccia, ed essa rilasciava "uno strano liquido", mentre i tre medici in quel momento erano al suo interno.
E nel frattempo al di fuori gli scienziati seguivano l'operazione.
Nella prima stanza c'era Nello tutto tremolante, e lo si notava a l'interno della cabina preoccupato che aveva gli occhi spalancati fissi azzurri, mentre fissava il vetro, e teneva entrambe le mani appoggiate su di esso.
Gli scienziati notando la scena si misero a ridere e uno di loro disse a bassa voce verso l'altro:" mamma mia che faccia ha questo tizio, assomiglia a un pesce rosso in un nuovo acquario non trovandosi adattato".
Nella seconda stanza c'era"Marzia", e addirittura osò portare con sé il cellulare a l'interno della cabina senza preoccuparsi che si bagnasse.
Lei era preoccupatissima e aveva visto la situazione come fosse la fine.
Poi nel momento in cui fecero partire la doccia con il solvente iniziò a piangere mandando un'audio su whatsapp al solito ragazzo dicendole con una voce acuta e stridula:
"Addio!, sarai per sempre un grande amico, è finita ti amo!, anche il mio fidanzato ti saluta!".
Nel frattempo la sua gatta era al di fuori della capsula, mentre con le zampine cercava di afferrare Marzia da l'altra parte del vetro miagolando.
Alla fine si trattava di una semplicissima doccia che durava venti minuti, e serviva per eliminare ogni traccia delle "anomalie della saponetta".
Però purtroppo Marzia vide la situazione molto più catastrofica di come lo era in realtà e quindi gli venne il panico.
Gli altri scienziati a questa scena si misero a ridere e dissero:" speriamo non accada che muoia fulminata per il cellulare, addirittura magari riuscendo a cavarsela dalle radiazioni".
"E morire per un cellulare, scampandola da un'arma fatale sarebbe al quanto ridicolo".
Nella terza stanza c'era "Nicolas", ed era infuriato come una belva.
Lui avendo origini di Venezia, ogni tanto capitava che facendo un discorso usasse qualche termine del luogo, e a volte aggiungendo anche delle parole dialettali.
E questo accedeva soprattutto quando era arrabbiato.
Ed esattamente in quel momento a l'interno della cabina lo si notava infuriato, completamente tutto viola, che battendo con i pugni nel vetro urlava verso gli scienziati una frase in un dialetto:
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La Saponetta II - Life after death
TerrorLa storia continua.. dopo l'incidente accaduto nell' episodio precedente, la saponetta tornerà a danneggiare un'altro posto nel mondo a causa di un evento inaspettato. Due amici avranno la sventura di imbattersi nella pericolosa saponetta senza ess...