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Il santo non ha un cuore immutabile,

ha per cuore il cuore dei cento cognomi.

Per me è bene ciò che hanno di buono,

ed è bene anche ciò che hanno di non buono,

la virtù li rende buoni;

per me è sincerità ciò che hanno di sincero,

ed è sincerità anche ciò che hanno di non sin

cero,

la virtù li rende sinceri.

Il santo sta nel mondo tutto timoroso

e per il mondo rende promiscuo il suo cuore.

I cento cognomi in lui affiggono occhi e orecchi

e il santo li tratta come fanciulli.

Il Tao Te Ching di Lao Tzu e il TaoismoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora