CIRCUMRADIANT DAWN

4 - Mill Run (PA)

Sarebbe bello vivere una favola.

"Ah si, si... Ma tu vivi continuamente nelle favole, solamente non te ne accorgi più.

Quando un adulto entra nel mondo delle fiabe non riesce più a uscirne. Non lo sapevi?"

"No, si. Forse siamo in ritardo, oggi è il 34 Dicembre e il primo dell'anno non è ancora arrivato".

"Ah si, si ... Ma anche Natale è arrivato il 27, qui a Venezia gli anni sono sempre un po' più lunghi".

Hugo Pratt (Corte Sconta detta Arcana)

Quando imbocchiamo la Pennsylvania Turnpike, mi viene un po' di stanchezza e fantastico su come Gerry potrebbe fare l'amore con Creatura. Non sembra che provino attrazione l'uno per l'altra. Ma non sono del tutto indifferenti. Gerry è premuroso con lei. Più di una volta ho visto che non si trattiene da sfiorarla. Con due dita incerte, a volte appoggia il palmo della mano. In un momento di espansione perfino un braccio al collo. Quando parlano, si guardano negli occhi. Gerry, che è molto più adulto di noi due donne, fa uscire tutto il suo senso di protezione, lo stesso che usa con me. Entrambi usano la mia presenza come ponte in tutte le loro discussioni.

Secondo Creatura l'uomo dispone, di un'intera vita per evolvere e diventare un'altra entità, ma se questo avviene prima, può decidere di andarsene da questo mondo. Per lei il Solomon Guggenheim è un'opera talmente compiuta da staccarsi completamente dal suo autore e assumere un'entità autonoma, una specie di astronave, mentre Fallingwater è ancora un proposito.

Quando parla, con la sua dolce cantilena, mi sale sempre un filo di eccitazione. Mi viene voglia di mangiarla. Fantastico ancora su lei e lui, su noi. La realtà supera la fantasia e la fantasia è un sogno, che è già realtà. Sono felice, anzi siamo, felici. E' meraviglioso.

Gerry si farebbe fare dalla bocca di lei. Ne sono sicura, lo conosco bene, lo fa anche con me, continuamente. La sua curiosità è ugualmente insaziabile, ma ha bisogno di continue conferme da parte del partner. Vuole sentirsi un maschio alfa, di quelli che sei tu che devi pregarli di concedersi. Alla fine cercano solo un incoraggiamento, non è così difficile renderli felici.

Dopo che abbiamo superato Appalachian Mountains, io e Creatura ci mettiamo vicine sul sedile posteriore. Vorremmo dormire. Ci allunghiamo, ci mettiamo comode. Togliamo le scarpe, mettiamo le gambe sul sedile fino a incrociarle. Ridiamo che non riusciamo poi a svincolarci. Ci abbracciamo. Ci baciamo, Fumiamo, guardiamo fuori dal finestrino. Ci addormentiamo, forse sogniamo. No, forse siamo sveglie, sempre qui e ora. No, mi sembra una favola.

Siamo dentro i nostri occhi reciprocamente. La devo guardare ogni due secondi, ma forse sto solo immaginando. Non mi trattengo al poggiare una mano sui suoi piccoli seni. Poi le mie dita cercano le punte. Le accarezzano. Le stringono. Si inarca. Mi mette una gamba al collo e mi tira verso di lei. Il mio viso cade sul suo petto. Apro qualche bottone ed è la mia bocca che prende i suoi capezzoli duri. Li inumidisce, prima uno e poi l'altro. Sto ancora sognando? Maybe e i preliminari non servono per niente.

Poi scendo sul torace magro, ne assaporo la dura consistenza, poi sul morbido intorno all'ombelico, poi ancora più giù. Sento la sua durezza che spinge nei jeans attillati. Sbottono, tiro e libero tessuti. Muovo la mia mano lungo la sua eccitazione. Si protende verso di me.

Gerry si gira a guardare. Guarda la mia bocca che ingoia Creatura. Che si muove con lentezza su e giù. Una mano è sul volante ma l'altra non la vedo. Poi deve fermare la macchina. Si alza e si sporge tra i due sedili. I pantaloni abbassati. La sua erezione in bella mostra. Creatura appoggia appena le sue labbra sulla punta, sufficientemente per farlo gemere di piacere. Poi si strattona di colpo, per mettersi comoda e lo prende dentro interamente, fino in gola. Allora aumento la velocità, e subito una marea di saliva e liquido preseminale che si sommano e mi colano.