7 - Trasformation - Burning Man (NV)

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"La vita come una cupola di vetri policromi

Colora la bianca radiazione dell'Eternità..."

1821 - P.B. Shelley


La musica che gira al Mushroom Hug è graziosa, una deep che mi appartiene e non cambierò con il mio set, che cercherò invece di colorare di femminilità e più amore.

Ho fatto una promessa al mio amico barista (Barbar) di trasformarlo, intendendo tramutare questa energia positiva e allegra che pervade lui e l'ambiente in cui siamo, qui e ora, in sensualità, voluttà, erotismo. Non so voi, ma quando una persona fa colpo su di me, scatena la voglia di fargli provare tantissimo piacere. Una sorta di compensazione per le emozioni che mi fa provare, oppure il tentativo, quasi disperato, di conoscersi.

Vorrei capire se i suoi modi leggermente formali sono il frutto di una buona educazione o di una timidezza di cui vorrebbe sbarazzarsi.

Chissà se, la sua pacata ironia, potrà diventare passione.

Per quel che mi riguarda, dovrò essere capace di trasformare la mia vanità in carisma per affrontare e sedurre il pubblico davanti a me.

La gente balla serena e trasognata, i corpi si toccano, si abbracciano, l'empatia è molto alta, fa molto caldo sotto il tendone e molto freddo fuori. E' notte nel deserto di Black Rock City e le persone si rintanano al calduccio, stringendosi amorevolmente le une alle altre.

L'ultimo pezzo che gira del DJ che mi precede è di Pal Joey, "Harmony", perfetto per far entrare il primo brano che ho in mente. Ma, per sottolineare il cambio in consolle, faccio girare la sigla d'inizio, giusto per creare uno stacco carico di suggestione.

Apro con un frammento di colonna sonora, di Popol Vuh del film "Aguirre furore di Dio" di Herzog, tratto dalla sequenza iniziale, che tante volte Gerry mi aveva obbligata a vedere solo perché mi terrorizzava alla vigilia del nostro trekking del Camino Real Inca, sulle Ande.

Poi non fu difficile farlo, avevo più paura delle vipere gialle che infestavano maledettamente il sentiero.

All'inizio i cori, su di un tappeto elettronico, sembrano celestiali poi capisci che la maestosità che sale potrebbe nascondere l'orrore.

Voglio far provare al pubblico il brivido di percorrere l'orlo di un abisso, a loro la visione del paradiso e dell'inferno. A loro la scelta.

Poi, sarà più facile farmi seguire nella mia Paradise.

L'onda danzante si ferma per un attimo ascoltando i cori sempre più stridenti, qualcuno alza le braccia cercando subito il sublime, altri confusi o perplessi devono ancora decidere.

Appoggio la puntina al disco, regolo la velocità dei BPM, muovo sul mixer il cursore e Make Me Want You sale lentamente in cassa e do così inizio al mio dj set.

Il ritmo del brano è particolarmente vibrato, poi febbrile, infine diventa eccitazione, fa uscire ogni residua ansia fino al suo annientamento diventando movimento, circolazione, danza, ma è la voce femminile quasi implorante desiderio che crea trasporto istantaneo.

CIRCUMRADIANT DAWNDove le storie prendono vita. Scoprilo ora