Capitolo 28

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Silvia

È passato esattamente un mese e siamo arrivati a maggio, ciò significa che manca un mese alla fine della scuola e siccome Roberta ha gli esami vorrei che fosse tranquilla, si concentrasse sullo studio senza pensare a questa situazione

Quando un mese fa è entrata in bagno e ha scoperto tutto, non sono riuscita più a mentire e le ho detto la verità

Abbiamo parlato di questa situazione e siamo tornate insieme stando comunque attente a non dare nell'occhio anche se le nostre amiche lo sanno, e ciò che abbiamo fatto poi nel weekend mi ha resa felice

Siamo andate ad acquistare insieme alcune cose che le mancavano a casa perché diceva che senza di me, le cose non avevano molto senso

Quando poi siamo ritornate a casa, abbiamo messo tutto apposto e ci siamo lasciate andare a...tanta passione e tanto amore

Quest'anno voglio passare un'estate diversa in compagnia delle mie amiche con tanto divertimento ma soprattutto tranquille

Sono arrivata a scuola e sto parlando con le ragazze, quando vedo Carola entrare nel cancello dell'università così prendo il telefono e le invio un messaggio

"vuoi parlare? D'accordo parliamo. Oggi pomeriggio alle cinque al campetto" alza lo sguardo e mi guarda con un sorrisino, il tutto sotto lo sguardo si Roberta così mi giro verso di lei e non sembra molto felice

Sono settimane che mi chiede di incontrarci e parlare, perciò ora è arrivato il momento anche se la voglia non c'è

"che succede?" mi chiede quasi ringhiando

"nulla tranquilla" ma non ci crede "Robi, ti prego ne abbiamo già parlato" cerco di persuaderla

"d'accordo" e ritorna in classe

Guardo le ragazze e sbuffo

"è normale che reagisca così. Che credevi? Che le andasse tutto bene senza proferire parola? Sa che vuoi fare qualcosa ma non sa cosa e questo la mette in agitazione" mi spiega Isa

"è che...la conosco. So che se le raccontassi qualcosa mi fermerebbe ancor prima di iniziare ed io voglio mettere un punto a questa storia il prima possibile" sono esausta

"secondo me invece non farebbe nulla, ti ascolterebbe e ti aiuterebbe magari dandoti qualche consiglio. Silvia non puoi sapere come reagisce se non provi a spiegarle un po' le cose, non puoi pretendere che le vada bene tutto
Ti ricordo che sei la sua ragazza, ti ama e ti vorrebbe al sicuro, ma più di tutti lontano da lei" e mi fa segno Franci verso l'università

"hai mai pensato che potrebbe avere paura? Prova ad immedesimarti in lei e prova a capire cosa prova, cosa sente" dice Francesca

"se sei sicura della tua idea e non vuoi dirgli niente ok, ma se vuoi essere aiutata da qualcuno allora fatti avanti. Pensaci bene prima che possa essere troppo tardi" dice Isa mettendo un dito sulla tempia

Anche papà me lo ripete.
Farsi aiutare non è da deboli anzi ti dà la forza di avere qualcuno su cui poggiarti e su cui contare

Devo sempre ricordarmi che stiamo parlando di una persona psicologicamente malata e che devo sempre stare in allerta

Forse però le ragazze hanno ragione, devo aprirmi con qualcuno e farmi aiutare

"sei arrabbiata o vuoi parlare ancora con me?" scrivo a Roberta

"sai benissimo che non riuscirei ad arrabbiarmi con te quindi si parliamo" ricevo subito risposta e sorrido

"bene perché all'intervallo ti aspetto nei bagni e voglio vederti" le rispondo subito

Giornate che profumano di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora