Demet
Stringevo una coperta attorno al mio corpo, mentre con una mano tenevo la tazza di the caldo per riscaldarmi e osservavo l'esterno dal vetro del mio soggiorno.
Era l'alba del 20 Dicembre, faceva freddo e il cielo sembrava prossimo alla neve, o alla pioggia.
Mi ero alzata perché non riuscivo a dormire quella notte. Le ho provate tutte: la camomilla alla melatonina a mezzanotte, due capitoli di un libro noioso, il calore di mio marito. Niente.
Era stata anche una giornata stancante e piena. Avevo passato tutto il giorno a lavoro, e tutto il pomeriggio in giro per la città per comprare regali e stupidi oggetti natalizi.
Amo il Natale, ma quest'anno è diverso.
Aidan è ancora in servizio e non tornerà per le feste.
Cerco di essere la solita mamma, ma sono triste.
Non riunire la famiglia a Natale ti fa riflettere, penso che capiti in ogni famiglia.
Alla fine, per l'ennesima volta in cui mi giravo, ho deciso di alzarmi per non svegliare Can.
Era ancora parzialmente buio fuori, ma le luci dell'albero illuminavano il soggiorno e mi aiutavano nella visuale.
Almeno quelle mi facevano felice.
La verità è che sentivo da qualche giorno un desiderio dentro di me, ma non credo di averne mai espressamente parlato perché probabilmente sono molto confusa, e non è la scelta giusta.
Mentre riflettevo e sorseggiavo il mio the, mi sentii avvolgere completamente da un corpo alto e muscoloso."Che ci fai in piedi?" - chiesi
"Non ti trovavo nel letto"
"Can, torna a dormire,è presto"
"Non fa niente. Che succede amore, stai bene?"
Sospirai e riflettei su quella semplice domanda.
Stavo bene?
Probabilmente no, ma ognuno di noi mente sempre con le parole quando si trova a fronteggiare questa domanda.
"Si, credo di si"
"Dimmi la verità, Demi"
"Voglio andare fuori..."
"Fuori? Farà freddissimo amore"
"Lo so ma, vorrei farlo" - dissi guardando il giardino
"Aspetta"
Can si allontanò e dopo qualche istante tornò con i nostri cappotti in mano.
Mi aiutò ad infilarlo e uscimmo portando con noi la coperta.
Mi accoccolai a lui e cercai come ero solita fare, di calmarmi e ritrovare me stessa. Mi piaceva passare dei momenti come questo, mi aiutava molto, a pensarci bene mi ha sempre aiutata molto.
Can non mi fece pressioni, sapeva aspettare e questa era una cosa che amavo di lui.
Sapeva sempre cos'era meglio per me.
Sapeva quando intervenire, e sapeva quando era meglio tacere.
Sapeva quando avevo bisogno di lui concretamente, e quando avevo solo bisogno della sua presenza.
Lui sapeva sempre tutto di me, e questo non era mai cambiato.
"Can"
"Dimmi amore"
"E se avessimo un bambino?"
"Noi ne abbiamo già tre"
"Intendo uno piccolo, un neonato"
"Vorresti un bambino?" - chiese
"E se fossi incinta?"
"Pensi di esserlo?"
"Non sono così vecchia!" - gli colpii la spalla
"Certo che no tesoro!" -ridacchiò
"Pensaci bene, non sono strana ultimamente?"
"Vuoi sapere cosa ne penserei se tu fossi incinta o cosa penso di questa conversazione?"
"Perché la cosa cambia?" - chiesi
"Si"
"Voglio sentire entrambe le cose" - risposi
"Se aspettassi un bambino sarei felicissimo, lo sai quanto ami i bambini, te e anche la nostra famiglia, e te come mamma. In generale io...penso che tu stia solo passando un momento particolare, e che ti manca Aidan"
"Aidan è adulto, parlo di neonati Can"
"Fa lo stesso, é nostro figlio e per te non sarà mai un adulto vero. Ti senti impotente, è una situazione difficile Demi, lo capisco, ma non credo che tu voglia davvero un figlio. Cioè, se ci fosse saremmo entrambi felici, ne sono sicuro, ma non è quello che vuoi davvero. Tu sei appagata così amore, sei sempre stata felice con i tuoi tre bambini, questa è solo una fase momentanea"
"Lo pensi davvero?"
Fu sincero con me, avrebbe potuto assecondare le mie pazzie, invece rimase fedele a se stesso fino infondo.
"Si, lo penso" - sospirò
"Sai, forse hai ragione. Voglio dire, mi piacerebbe diventare mamma, sentire di nuovo la sensazione di un essere umano che cresce dentro di me, sentire il profumo di un neonato, allattarlo...ma forse non è quello di cui ho bisogno"
"E poi senti, possiamo sempre pensarci e mettere in cantiere un altro Divit, o possiamo prendere un cane"
"Si, possiamo pensarci magari" - Risi
"Mi piace quando ridi, sei stupenda"
"Can, grazie"
"Sono sempre qui amore"
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𝐒𝐄𝐍𝐈 Ç𝐎𝐊 𝐒𝐄𝐕𝐈𝐘𝐎𝐑𝐔𝐌 | 𝐓𝐈 𝐀𝐌𝐎 𝐂𝐎𝐒Ì 𝐓𝐀𝐍𝐓𝐎
RomanceDemet è una giovane donna che, per inseguire le sue passioni, decide di trasferirsi in un altro paese, in una città che ha sempre amato e dove ha qualcuno che può ospitarla. L'inizio della sua carriera è però ostacolato dal fratello maggiore del su...