AidanL'evento di beneficenza alla Legal High sembrava essere qualcosa di grosso.
Ogni dipendente era eccitato per quella serata, chiunque voleva partecipare, ma solo coloro che avevano ricevuto un invito vero e proprio potevano farlo.
La sicurezza era alle stelle, rispecchiando lo stile di questo posto, ma la verità era che l'avvocato Daniels ne aveva bisogno per tenere la situazione sotto controllo.
Quella che per alcuni era una serata di beneficenza, per altri era solo un modo discreto per fare affari.
Quali affari?
Dovevo ancora scoprirlo.
Daniels mi aveva affidato il ruolo di mediatore, avrei trattato, ma l'avrei scoperto solo in quel momento.
C'era un non so che di rischioso nelle sue parole, ma questo non aveva alcuna importanza per me.
Mi piaceva il rischio, di solito vincevo io.
La cosa che più mi attirava in questo incarico, era smascherare veramente il signor Daniels e tutti coloro che si sarebbero ritrovati in quella stanza.
Ci sarebbe stato un pezzo grosso, me l'aveva detto, ed io sospettavo fosse proprio il padre di Alexia e Megan e, ovviamente, non me lo sarei fatto sfuggire.C'era solo un piccolo problema, Eda voleva venire con me.
"Tu non verrai." - rispondo, per l'ennesima volta
"È stato lui a dirtelo, non posso rifiutare."
"Nessun obbligo. Tu non parteciperai, la discussione è finita."
Ero arrabbiato, nervoso e teso.
Era qualcosa di grosso, troppo rischioso, e non avrei mai lasciato che Eda potesse anche solo avvicinarsi a dei guai.
"Non ti lascio andare lì da solo."
"Io non ho scelta. Tu resti a casa." - dissi serio
"No."
Sospirai e poggiai le mani sul bancone della cucina, per tenere stretto qualcosa, così tanto da farmi diventare bianche le nocche.
"Eda, è pericoloso. Non permetterò che tu corra alcun rischio"
"E perché tu devi correrli? Io non resto qui spaventata a morte ad aspettarti, Aidan."
"E io non posso permettermi distrazioni questa sera. Se tu sei lì, io avrò sempre questo pensiero in testa e i rischi si alzeranno. So come funzionano queste cose, Eda. Ho guidato missioni molto più pesanti di questa, ma le linee da seguire sono sempre le stesse."
"Pensa quello che vuoi, non mi farai cambiare idea. Ho un invito...e parteciperò."Furono le sue ultime parole.
Aveva salito le scale e si era chiusa in camera.
Amavo la sua decisione, amavo quando affrontava le sue paure e amavo il modo in cui voleva stare sempre al mio fianco.
Ma stavolta no, non poteva.
Non potevo permetterglielo.
Mi avrebbe urlato contro, si sarebbe arrabbiata, non mi avrebbe parlato; potevo affrontare tutto questo, ma non la paura che avrei avuto io se lei si fosse trovata in quell'edificio quella sera.
Quello no, non avrei potuto gestirlo.
Sono sempre stato un uomo razionale e istintivo, l'esercito è entrambe le cose ma...con lei, con lei era tutto diverso.
Nessuna regola, nessuna logica.
Eda avrebbe potuto fare qualsiasi cosa di me, e io glielo avrei lasciato fare.
Eda avrebbe potuto stritolare il mio mondo, e io glielo avrei lasciato fare.
Eda avrebbe potuto uccidermi con uno sguardo, e io glielo avrei lasciato fare.
Infrangeva e ricostruiva ogni giorno, ogni minuto, ogni singolo istante passato in sua presenza, era la mia rovina e la mia rinascita.
Il potere che esercitava su di me...Dio, nemmeno se ne rendeva conto.
Era qualcosa di così forte, di così grande che...non riuscivo nemmeno a spiegarlo.
Non sapevo cosa fosse, ma ce n'era tanto.
Ed io potevo tutto per lei, ma non senza di lei.
Senza di lei, non avrei più potuto nulla.
Nulla.
Avevo bisogno che restasse a casa.
Al sicuro.Afferrai il telefono frustrato, facendomi uscire di bocca un ringhio violento.
Porca puttana.
Dovevo fare qualcosa.
La mia bambina era così testarda che un semplice no, non sarebbe mai bastato.
Volevo chiedere aiuto a Thomas, ma non ero certo che suo zio lo avesse informato di quello che sarebbe successo questa sera all'evento, per quel che ne sapevo io, Thomas era troppo un bravo ragazzo per poter sapere anche solo l'un percento delle porcherie che faceva suo zio.
Daniels mi aveva minacciato, non potevo farne parola con nessuno o avrei rischiato molto più per le persone a me care che per me.
Depennai Thomas dalla mia lista.
Non ci pensai un secondo in più e scrissi un messaggio alle uniche due persone che avrei chiamato in occasioni come questa.
Gli unici due a cui avrei affidato la mia vita, e non solo.
STAI LEGGENDO
𝐒𝐄𝐍𝐈 Ç𝐎𝐊 𝐒𝐄𝐕𝐈𝐘𝐎𝐑𝐔𝐌 | 𝐓𝐈 𝐀𝐌𝐎 𝐂𝐎𝐒Ì 𝐓𝐀𝐍𝐓𝐎
RomanceDemet è una giovane donna che, per inseguire le sue passioni, decide di trasferirsi in un altro paese, in una città che ha sempre amato e dove ha qualcuno che può ospitarla. L'inizio della sua carriera è però ostacolato dal fratello maggiore del su...