𝑬̀ 𝑮𝑼𝑬𝑹𝑹𝑨

3.5K 167 34
                                    

Gli ho letto qualche pagina di questo libro, è molto bello, mi piace sempre rileggerlo.
Anche a lui sembra piacere, ora è molto più tranquillo.
Gli ho anche parlato, spiegandogli e cercando di fargli capire quale fosse la cosa migliore da fare. Non voglio influenzarlo, voglio solo farlo ragione, un po' come mi ha consigliato Metin.
Vorrei che riflettesse come sa ben fare da persona estremamente intelligente, e vorrei che capisse da solo cosa sia meglio per se, cosa vuole e cosa fare.

"Grazie, perché mi consigli, mi resti accanto"
"Non devi ringraziarmi, sei una persona intelligente, sai cosa devi fare"
"Resta qui"
"Adesso?"
"Stanotte" - mi dice
"Non lo so, di la ci sono tuo fratello e Metin"
"E che ci importa, dai, è come stare fuori a guadare le stelle"
"D'accordo... farò finta di addormentarmi per caso qui" - rido leggermente

Tra un parlare e un altro mi addormento, questa giornata aveva esaurito le mie forze psicologiche troppo in fretta.

Questa mattina a svegliarmi non è il suono della sveglia, ne tantomeno un bacio del mio amato, ma l'insistenza del campanello che suona senza smettere.

Cerco di alzarmi liberandomi dalla presa di Can il più in fretta possibile, per far smettere questo rumore infernale.

Apro la porta di casa

"Buongiorno"
"...Buongiorno" - rispondo a questa ragazza, non capendo perfettamente cosa sta succedendo

"Dem" - dice Can uscendo dalla sua stanza

"Can!"

La ragazza, vedendolo gli salta al collo.
La guardo malissimo.
Dovreste vederla.
È altissima, sarà sicuramente una modella.
Ha un fisico mozzafiato, che invidia.
Ma che dico, l'invidia è una brutta bestia e tu Demet, non hai nulla da invidiare.
Ma perché le è saltata addosso? Chi è questa?

"Ciao Polen..."

Io ancora lì insieme ai due continuo a guardarla.

"Perdonami, piacere Polen, la ragazza di Can"
In un attimo lo fulmino, penso che nel cielo siano partite anche le saette.

"Ex, ex fidanzata Polen" - controbatte Can
"Ex, non ex, che vuoi che cambi tra noi due" - le risponde lei

Devo.
Stare.
Calma.
Come? Ho fatto tutto il discorso motivazionale a lui e ora quella che perde il controllo sono io? No no no.

"Piacere, Demet" - le dico
"Demet, che bel nome... tu saresti?"

Mi volto verso Can guardandolo, si sempre male ovviamente. Dai rispondi, forza, vediamo cosa ti inventi.

"Lei è, è una nostra amica"

Ma bravo, complimenti Can Divit, i miei applausi.
Perché dovevo svegliarmi quest'oggi? Non potevo restare in catalessi?

"Capisco... beh Can dai aiutami con i bagagli" - afferma la ragazza
"Di quali bagagli parli eh Polen? Che stai facendo?"
"Can dai, sei sempre il solito burlone! Prendili mentre poso la mia borsa nella tua camera" - continua, come se nulla fosse, andando in camera del ragazzo, che, aggiungerei, é mio.

Sono rimasta così, ferma davanti alla porta insieme a lui.
Io sono sconvolta davvero, ma chi si crede di essere?
È vero non conosco nulla di lei, né della loro storia, non mi ha detto nulla, però proprio a pelle non la sopporto. È la classica gatta morta dai.
E poi, ad essere onesta, è stata molto maleducata.

"Dem"
"No, non dire nulla" - dico andandomene verso il giardino

Se provi quello che dici di provare per me, non le fai fare ciò che vuole. Dici che é la tua ex, bene, che diritto ha questa donna di entrare e fare come fosse casa sua?
E poi, io sarei "un'amica" a detta sua, che nervi.
Se in aeroporto ero io quella antipatica, vedrà ora cosa posso essere.

 𝐒𝐄𝐍𝐈 Ç𝐎𝐊 𝐒𝐄𝐕𝐈𝐘𝐎𝐑𝐔𝐌 | 𝐓𝐈 𝐀𝐌𝐎 𝐂𝐎𝐒Ì 𝐓𝐀𝐍𝐓𝐎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora