Home Sweet Home

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Mi sveglio e trovo la dottoressa che parla con Will

Rosa: buongiorno
Dottoressa: buongiorno Rosa, come ti senti?
Rosa: meglio
Dottoressa: lo so, comunque puoi ritornare a casa
Rosa: prima che vado, mi può dire cosa non andava?
Dottoressa: allora, avevamo trovato un problema nei tuoi polmoni e te li abbiamo puliti, avevamo notato che molte cose non andavano bene nel tuo corpo e una persona ha deciso di donare tutto pur di farti vivere
Rosa: e chi è il mio donatore
Dottoressa: non posso dirtelo
Rosa: voglio sapere
Dottoressa: va bene, è stato Noah Maybank

Maybank, è lo stesso cognome di JJ

Will: scusi dottoressa, qua in ospedale c'è qualcun altro che fa di cognome Maybank?
Dottoressa: JJ, il fratello

Com'è possibile che è vivo

Rosa: dove lo posso trovare in questo momento
Dottoressa: lo puoi trovare nella stanza 39
Rosa: grazie

Mi alzo e la dottoressa mi ferma

Dottoressa: prima devi mangiare
Rosa: va bene

Prima passo nel bagno e mi dò una sistemata, vado a fare colazione insieme a Will e poi passiamo nella stanza 39, vedo JJ che sistema qualcosa e decido di bussare, si gira e mi vede

JJ: Rosa, che ci fai qua
Rosa: io oggi ritorno a casa
JJ: complimenti
Rosa: tu?
JJ: pure, mio fratello non voleva più vivere e alla fine ha deciso di donare tutti i suoi organi per una persona. Che follia
Rosa: tuo fratello è il mio donatore

Mi guarda perplesso e poi si mette a ridere

JJ: impossibile
Rosa: me lo ha detto la dottoressa

Smette di ridere e poi si avvicina a me, mi guarda e poi mi abbraccia

JJ: sappi che mio fratello ti ha voluto salvare
Rosa: già...

Si stacca da me e poi ci salutiamo come facevamo una volta alle elementari

JJ: comunque io mi trasferisco tra un mese
Rosa: dove andrai
JJ: in America, cambierò vita
Rosa: non darai più la caccia a Katherine?
JJ: no, pure lei ha il diritto di vivere la sua vita felice e tranquilla

Sorrido e poi mi metto accanto a lui

Rosa: comunque, riguardo a Katherine, lei è mia madre
JJ: oh, auguri
Rosa: già... Ed è diventata nonna
JJ: da quanto
Rosa: ormai due anni, hai sentito parlare di Antonio? Un pazzo che è in prigione?
JJ: si
Rosa: ecco, lui è il padre ed è anche mio marito
JJ: mi dispiace
Rosa: tranquillo

Finiamo di parlare e poi vado in camera mia a prepararmi, mi metto dei pantaloncini a jeans, una maglia bianca e le scarpe, sistemo tutto con Will e intanto porta la roba in macchina

Rosa: io vado a salutare Leo e gli altri
Will: ti aspetto

Cerco Leo e intanto vedo un uomo di spalle, mi sembra riconoscente e poi si gira, Uğur, non può essere, mi strofino un pochino gli occhi ed era solo una mia immaginazione

Leo: Rosa, so che te ne vai

Lo vedo accanto a me e ci abbracciamo

Rosa: ti voglio bene Leo
Leo: anch'io

Dopo un po' ci stacchiamo e ci scambiamo i numeri di telefono

Leo: sentiamoci ogni tanto
Rosa: va bene

Mi dà uno dei suoi braccialetti rossi e poi ci diamo una stretta di mano

Leo: Watanka
Rosa: Watanka

Sorridiamo e poi me ne vado fuori, sto per avvicinarmi alla macchina e mi sento chiamare, è un poliziotto

Rosa: salve agente
Poliziotto: salve signora Esposito, io arrivo dal carcere dove sta suo marito
Rosa: ok?
Poliziotto: suo marito mi ha chiesto che, quando doveva ritornare a casa, di portarla un attimo da lui
Rosa: oh, va bene, posso andare un attimo?
Poliziotto: certamente

~The Story Of My Life~ 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora