Gli uomini in bianco ci portarono alcuni campioni di diversi fluidi quando arrivammo. Volevano trovare una cura per il virus letale e la nostra recente infezione li avrebbe aiutati.. O questo dicevano.
Nella mia testa mi chiesi quante volte lo avevano detto ad altri infetti.
Non vidi Lauren e le mie amiche per tutto il tempo, poiché ci avevano sistemato in cinque stanze differenti per far si che il processo fosse più rapido.
Non volevano preoccuparsi troppo per cinque ragazze che avevano firmato la loro condanna a morte.
Dopo tutto questo procedimento mi diedero una borsa con cinque coppie di vestiti e degli articoli per il bagno. I vestiti non erano della mia taglia, ma loro mi dissero che dovevo adattarmi a quello che mi avevano dato. Finalmente mi portarono nell'area di isolamento.
Quando un uomo in bianco mi portò lì, le mie amiche erano già là. Avevano la borsa uguale alla mia e credo che la nostra tristezza era similare.
Immediatamente mi lanciai tra te braccia di Lauren anche se non sapevo se fosse permesso. Credo di si, poiché l'uomo non disse nulla.
-Ora siete nella zona delle visite- Ci informò un uomo in bianco. Non so se era la prima frase che disse da quando ero entrata in quel luogo, ma fu la prima che ascoltai. –Ovviamente chi verrà a visitarvi non sarà qua, ma dall'altra parte del vetro- Segnalò una parete di vetro alla mia destra che non avevo notato. – Dietro quella porta- Aggiunse mentre ci indicava una porta di ferro alla nostre spalle che aveva un enorme teschio di sopra. Bell dettaglio, non credete? –Troverete la sala comune e i vostri dormitori-
-Dormitori?- Chiese Dinah abbastanza sorpresa.
Di solito non c'erano dormitori, o questo ricordavo. Quando mia madre e mia sorella si ammalarono le portarono in una sala dove c'erano un centinaio di barelle, il bagno era in comune e non avevano privacy. A me e a mio padre ci proibirono di vederle.
-Certamente- Annuì l'uomo. Non so se stesse sorridendo, poiché il suo viso era coperto da una maschera enorme che evitava il contagio, ma credo di si. –Il signor Hamilton lo ha chiesto. Vuole che sua nipote e le sue amiche abbiano il miglior trattamento-
-Tuo zio è il migliore Mani- Le sorrise Dinah mentre l'abbracciava. Sinceramente non so perché era così felice. Quel trattamento ce lo stavano dando perché stavamo per morire.
Normani non disse nulla. Semplicemente si limitò ad alzare le spalle e sospirare.
-Questo è tutto- Disse l'uomo in bianco. –Vi auguro un buon soggiorno, ragazze..-
E si ritirò dalla porta dalla quale eravamo entrate prima per poi sigillarla con sette giri e cinque bulloni.
Io risi piano quando se ne andò. Non potevo credere che ci augurava una buona permanenza quando saremmo morte in meno di 30 giorni.
-E' tempo di conoscere la nostra nuova casa!- Ci incoraggiò Ally con un sorriso un po' finto. La amavo ma giuro che in quel momento avrei voluto tirarle uno schiaffo.
Entrammo lentamente come se questo potesse ritardare la nostra morte. Era un luogo piuttosto amplio, completamente bianco, con tre divani, tre scatole di giochi da tavolo, cinque porte che portavano alle nostre stanza dove avremmo dormito e due fessure dove si poteva leggere ''Cibo'' e ''Piatti''.. Bene almeno ci avrebbero nutrito.
Non rimanemmo lì per molto tempo poichè il salone era un luogo carino ma per niente accogliente. Ognuna scelse la sua camera e andò a dormire. Ovviamente io avrei dormito con Lauren, il che voleva dire che c'era una stanza in più. Eccellente, c'era ancora posto per altri malati.
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Virus Letal- Traduzione ita.
FanfictionTraduzione della storia spagnola di @CamrenIsMyOTP. "-Morirò- Accettai con tristezza -Loro moriranno- Continuai. E non ho mai sentito un groppo in gola come quello quando finalmente dissi: -Tu morirai-"