Una vecchia fiamma

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Al mattino io ero già sveglia, Charles era ancora accanto a me che dormiva, presi in mano il telefono e guardai le foto con mio fratello..., una piccola parte di me dice di non andare in Iraq a trovarlo, ma se veramente non ci vado, lui non potrà mai sapere che infondo l'ho perdonato. Faci un respiro e posai il telefono sul comodino alla mia sinistra, << buongiorno >> disse Charles girandosi verso di me con un sorriso, prendendomi la mano, << buongiorno >> risposi ricambiando il sorriso, << vado in bagno a sciacquarmi la faccia >> continuai; mi diressi in bagno e mi lavai la faccia, presi lo spazzolino che ti può fornire l'hotel e mi lavai i denti, poco dopo che mi sciacquai un ragazzo a torso nudo mi venne in contro con solo i box, << sai se questo è il risveglio vengo qui ogni notte >> dissi guardandolo da cima a fondo, << allora potrei chiederti di venire a fare la doccia con me >>.

Mi prese a se lasciandomi un bacio, << però tra 30 minuti dobbiamo essere giù >> dissi baciandolo ancora una volta, poco dopo si allontanò e si tolse i box ed entrò nella doccia; se lo guardavo prima da cima a fondo solo con i box, figuriamoci ora che è senza, << però così non aiuti te lo dico >>, << allora entra >> espresse stuzzicandomi, mi allontanai per non essere tentata ad entrare in quella doccia, così mi avvicinai alla porta e dissi: << vado di là a fare la valigia, poi vengo qui a cambiarmi >>.

Ci misi 10 minuti a fare la valigia, bussai alla posta e me lo ritrovai con i capelli bagnati e un asciugamano alla vita, merda sembra un dio, << qui può entrare solo se si chiama Noemi >> espresse dandomi del lei appoggiato alla porta, mi farà perdere il lavoro? Probabile, mi interessa in questo momento? No. Mi girai a destra e sinistra per vedere se c'era qualcuno, e infatti non c'era nessuno, << allora fammi entrare >> risposi con un sorriso malizioso; appena entrai mi venne in mente un idea.

Misi la valigia vicino al letto insieme ai vestiti che mi dovrei mettere. Lui si avvicinò a me, ma non troppo, così girandomi gli chiesi: << quanto tempo abbiamo? >>, << 15 minuti >> rispose non capendo, alla sua risposta iniziai a togliermi i pantaloni di lino, rimando con le mutandine di pizzo nere; lui non aprì bocca, mi guardò con sguardo voglioso, così mi tolsi il sopra, ma sotto non avevo niente, i miei seni erano completamente spogli al suo cospetto, rimasi solo con le mutandine ; se prima non parlò ora no di sicuro.

Mi avvicinai a lui mettendo una mano sul suo petto e dissi << allora aspetteranno qualche minuto in più >> e gli tolsi l'asciugamano, lasciandolo completamente nudo davanti a me, per poi avvicinarsi giusto un po', potevo sentire la sua erezione sulla mia intimità << non hai pura che potrebbero sentirci petite? >> la sua voce tutta ad un tratto ebbe un timbro rauco, la quale mi fece venire un brivido, << in questo momento ho solo voglia di te mon cher >> espressi mettendomi in punta di piedi sfiorando le sue labbra con le mie, << dio se mi piaci >> disse mordendomi il labbro inferiore, << non dirlo a me >>.

Ci baciammo con foga, mi prese in braccio e mi spostò l'intimo, così da avere libero accesso nel potermi penetrare e in men che non si dica, finì dentro di me, le sue mani mi tenevano il culo che lo spingevano su e giù, la sua erezione entrava e suscita velocemente da me, il mio seno sbatteva contro il suo petto, i nostri visi l'uno contro l'altro, iniziai ad ansimargli vicino all'orecchio, mentre a lui uscirono dei versi rauchi dalla bocca, le mie mani erano dietro al suo collo, per potermi tenere stretta a lui, << guardami, voglio venire mentre guardo il tuo meraviglioso viso >>, quelle parole mi piacquero così tanto che mi eccitarono ancora di più, feci come mi disse lui, il suo sguardo era pieno di eccitazione, aumentò il ritmo dentro di me, << toccati con una mano >> disse e così io feci, iniziai a toccarmi il clitoride già eccitato, non ci volle molto per arrivare al mio orgasmo, mi tappò la bocca con un bacio e mi fece scendere delicatamente dalla sua presa e mi adagiò sul suo letto, potei notare le mie gambe tremare dal piacere che avevo appena provato, si avvicinò a me e mi diede un bacio sulla testa facendo un piccolo sorriso.

Paint the town red || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora