Paint the town red || Charles Leclerc

Capodanno p1

la stagione 2023 si concluse con la scontata vittoria al mondiale di verstappen, che ha completamente dominato il campionato privo di rivali. Per Charles purtroppo non è stata una grande stagione, dovuto a tanti errori strategici ma anche alla macchina per nulla competitiva. Era necessario ripartire con il piede giusto nel 2024 e vincere il mondiale o perlomeno combattere contro la red bull, e io ero pronta a questa grande sfida. In più dopo due settimane dalla fine della gara di Abu Dhabi, uscì un articolo su Alexandra e Charles:

"Il pilota della rossa Charles Leclerc e Alexandra Saint Mleux hanno dato la notizia ai loro fan e al mondo intero che la loro storia d'amore è giunta a termine. Che è successo? Charles ha una nuova fiamma o è Alexandra ad averne trovata una? I due non hanno detto nulla di tutto ciò, ma il monegasco ha lasciato qualcosa scritto sulle storie di Instagram:
-I know that many of you will wonder why you no longer see me and Alexandra together, in fact we wanted to announce that we have taken a very important decision, you will not see us together anymore because our story has come to an end. We thank you for your love and support.
Charles

-so che molti di voi si chiederanno come mai non vedete più me e Alexandra assieme, infatti volevamo annunciare che abbiamo preso una decisione molto importante, non ci vedrete più insieme perché la nostra storia è giunta al termine. Vi ringraziamo del vostro amore e supporto.
Charles"

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Dopo la visita a Maranello, tornai a Monaco e iniziai subito a lavorare per il team, avevo la fortuna di poter lavorare da casa fino a fine anno e poi da gennaio avrei incominciato a lavorare in sede, questo significava lasciare per molto tempo la mia casa monegasca e quindi decisi di affittare il mio appartamento su airbnb; non che lo stipendio alla Ferrari sia male, anzi, mi permette di vivere a pieno la mia vita, ma qualche entrata in più mi faceva comodo visto le spese. Le giornate passavano velocemente tra lavoro, amici e dipingere, la mia più grande passione; da quando ero a Monaco i miei dipinti si erano colorati di tanti colori vivaci, cosa che non accadeva da tanto tempo: la mia vita era davvero perfetta, o almeno così pensavo.

Durante la mia permanenza, Ki e Andre mi fecero spesso visita e conobbero Charlotte, si capirono subito al volo ed eravamo diventate un gruppo molto affiatato; Charlie era quel tipo di ragazza che era in grado di tirare su il morale a tutti. Ormai era diventata parte integrante della mia vita, uscivamo quasi ogni weekend nei locali più belli ed esclusivi, e questo mi ha permesso di conoscere anche tante nuove persone, tra cui Philippe, il nuovo interesse amoroso di Charlotte, e Joël, che ci provava spudoratamente con me da mesi, ma io non ero interessata: certo, era un bellissimo ragazzo e di famiglia benestante, ma soprattutto era molto dolce e tranquillo, ma in questo momento della mia vita stavo bene da sola e non pensavo a nessuna relazione.

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Emma: sei arrivata sana e salva?
Emi: si Emma sono arrivata, sto parcheggiando ora la macchina

Era il 31/12, ho passato il Natale con la mia famiglia come da tradizione; non so voi ma per noi quella festa è una festa importante, ogni anno ci riuniamo in una delle case dei nostri nonni a festeggiare la vigilia e fare dei giochi di società per staccare la spina dai social o dalla tv e a mezzanotte scartiamo i regali, o almeno una parte dato che l'altra la scartiamo proprio il 25 mattina. Oggi invece sono tornata qui a Monaco per passare il capodanno con i miei amici: Ki e Andre erano dietro con la macchina di Chiara dato che stavano per qualche giorno da me, Fede è andato a Madrid da Miguel e gli altri ragazzi invece c'è chi ha l'influenza e chi invece aveva altri piani.

Emma: ok dimmi come vi vestite stasera
Emi: ok ok, ciao rompi
Emma: ciao

Appena parcheggiammo le macchine nel garage dell'appartamento salimmo le scale e arrivammo davanti alla porta di casa mia, << per fortuna hai l'ascensore, potrei morire a fare tutte queste scale >> espresse Andre con il borsone sulle spalle, << io le faccio ogni mattina quelle scale, avanti e indietro >> dissi ridendo, << dai su apri quella porta, sono le 18.30 e dobbiamo lavarci, vestirci, truccarci tutte e tre >> disse Ki sulla parete dell'atrio fuori dalla porta.