Finalmente libera

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In questo momento mi trovo al fianco del giudice a testimoniare...le domande che mi porse l'avvocato della ragazza che ha denunciato Michele erano così specifiche che il mio occhio cadeva proprio sui miei amici, la mia famiglia, il mio ragazzo e la sua famiglia. Prima di ritornare in Italia e dopo aver festeggiato la vittoria del Belgio, vinta dal mio ragazzo e facendo una doppietta, io e Charles eravamo in camera a rifare le valige...

Flashback

<< amore...dici che Michele avrà quello che si merita? >> domandai con le lacrime agli occhi, distogliendo lo sguardo dalla valigia per poi guardarlo... << si e finalmente un capitolo buio della tua vita petite si chiuderà per sempre, ma se non succederà farò in modo che succeda, non voglio che tu stia male >> rispose guardandomi per poi avvicinarsi e prendermi tra le sue braccia, << quello che dirò in tribunale...potrebbe fare male... >>, << ed io sarò lì per te >> continuò, ma lui non stava capendo, << non parlo di me...ormai quelle cicatrici le ho sepolte grazie a te e la mia famiglia, ma probabilmente sentendole uscire dalla mia bocca, potrebbe destabilizzare tutti voi... >>, << che intendi dire? >>.

Fine flashback

<< signorina Ricci? >>, << signorina Ricci? >>, subito dopo aver sentito la voce dell'avvocato ritornai al presente, << si? Mi scusi può ripetere la domanda? >> chiesi, ma non appena posai lo sguardo da qualche altra parte, vidi lui...Michele che mi stava fissando con giudizio, << le ho chiesto per l'ultima domanda se per caso ha delle prove dove potrebbero testimoniare che il signor Corti  Michele le ha fatto del male >>, la richiesta dell'avvocato sapevo che mi sarebbe arrivata e per questo avevo già raccontato a Charles ciò che sarebbe potuto succedere, in quel momento stavo rivivendo quello che successe anni fa sempre qui in tribunale. << si...come ho detto prima, anni fa il signor Corti iniziò ad avere un comportamento molto violento nei miei confronti...una sera stavamo preparando la cena, mi chiese dove fossero i suoi vestiti per la mattina seguente e gli risposi che non lo sapevo, lui si arrabbiò perché disse che dovevo saperlo così per punirmi prese il mio braccio e lo mise sulle piastre dei fornelli che erano accesi...da quel giorno mi allontanai da lui, gli dissi che era finita e che sarei andata a denunciarlo...ma non la prese bene, così lui iniziò a perseguitarmi fin quando non ebbi l'ordinanza restrittiva, ora la cicatrice non si vede perché uso costantemente i bracciali e anche perché per nascondere il dolore ci feci un tatuaggio... >> così feci vedere con una foto proietta sullo schermo alla mia sinistra il mio polso nelle sue tre fasi, quella ancora in fase di guarigione, quella guarita e poi con il tatuaggio...vedere i volti dei miei familiari e amici mi strinse il cuore, perché sapevo che stavano rivivendo tutto assieme a me, ma gli altri...rimasero sconvolti, probabilmente anche addolorati, ma tra tutti loro chi mi dava la forza di non abbattermi, andare avanti e non piangere in quel momento...erano i miei genitori, mio fratello e Charles, i loro volti appena li vedo mi fanno tranquillizzare e pensare positivo.

<< la ringraziamo signorina Ricci >> disse congedandomi l'avvocato, così mi alzai e tornai al mio posto di fianco a Daniele e il mio ragazzo. Aspettammo che anche le altre ragazze testimoniassero per arrivare ad un verdetto, ma sentire le loro storie mi si stringeva il cuore, pensare che Michele ha fatto le stesse cose a queste povere ragazze se non peggio, mi veniva una rabbia mista a tristezza che solo Dio poteva sapere ciò che provavo.
Dopo un'ora e mezza ci fecero uscire dall'aula, << giuro che se quel bastardo non entra in galera e ci resta fino alla fine della sua vita, ce lo mando io >> espresse arrabbiato mio fratello, << io ti aiuterò con piacere >> aggiunse Charles tirando un piccolo pugno sul muro, << Charles! >>, <<Davide! >> dissero le nostre madri cercando di farli ritornare in sé, << voi non farete niente, non dovete rovinarvi la vita >> affermai guardandoli entrambi da seduta, al mio fianco c'erano Rebe, Ki, Charlie, Andre e Kika...mentre Carlos, Pierre, Lorenzo e Arthur erano in piedi difronte a me.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 2 days ago ⏰

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