C2ª

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[NORMI]

<< amore ma non devi preoccuparti per me, io durante il fine settimana e nelle gare sono e sarò sempre concertato, spere che ti succede o che hai non mi è una distrazione >> disse rassicurandomi, << ma sappi che vorrò esserci quando andrai a testimoniare, voglio essere al tuo fianco e sostenerti su ogni cosa >> continuò avvicinandosi per portarmi a se, << come fai a sopportarmi? >> domandai mettendo le mie mani dietro al suo collo, << beh in realtà io ti supporto...ma in effetti si ti sopporto anche >> rispose sorridendo facendo una battuta, le nostre risate si unirono in un suono che non smetterei mai di ascoltare, << dai scendiamo altrimenti ci daranno per dispersi >> e così lo baciai.
Quando scendemmo per arrivare nell'atrio dell'hotel, Russell e Carmen erano già lì, assieme a Pierre, Kika, Lando e una nuova ragazza, gli unici che mancavano erano Carlos, Rebe, Kelly e Max. Salutammo tutti e prima di andare a presentarmi alla nuova arrivata chiesi al mio ragazzo sé questa cena era una cena di presentazione, posando lo sguardo tra Lando e la ragazza, lui mi rispose dicendo che non sapeva nulla, semplicemente il loro amico aveva detto che portava qualcuno e nessuno si è posto il problema di chi fosse.

- capisco che noi donne siamo pettegole, ma sapere se la persona che porta il tuo amico sia la sua ragazza o altro dovrebbe interessarli -

Mi avvicinai a loro e mi presentai, << hallo guys I am Noemi Ricci >>, << and I'm Charles Leclerc, her boyfriend >> si avvicinò venendo anche lui a presentarsi, devo ammettere che sentire "piacere Charles Leclerc, sono il suo ragazzo", mi fa un certo effetto ogni volta che lo sento uscire dalle sue labbra.
<< piacere mio, mi chiamo Margarida Corceiro >>, << sai l'italiano? >> chiesi incredula e ammaliata allo stesso tempo, << si, sono stata in Italia per 6 anni e l'italiano o lo imparavo o facevo fatica ad avere il caffè al mattino >> disse ridendo, contagiando anche me, Charles e Lando; dopo pochi secondi arrivarono anche gli ultimi rimasti, << perfetto ora possiamo andare >> rispose Pierre, << Max hai il numero 1 sulla vettura ma se si tratta di uscire sei veramente pessimo con i tempi >> espresse Lando dando una pacca al suo amico sempre puntuale.

Eravamo a tavola, maschi e femmine mischiati, << quindi? State lì in silenzio? Dai raccontateci come vi siete conosciuti! >> iniziò Kelly curiosa di come si fossero conosciuti Lando e Margarida, << infatti muovetevi >> continuò Rebe, penso che tutto il tavolo era curioso, compresa io, ma come al solito il tempismo non gioca a mio favore, mi arrivò un'altra chiamata da Alessandro, Charles era poco più distante da me, vicino a Rebe e Max; in un tavolo pieno di persone che ridevano e sorridevano, io ero l'unica che guardava fissa il telefono, appena lo presi in mano incrociai lo sguardo con il mio ragazzo e il suo viso era preoccupato, così sorrisi e gli feci capire di non preoccuparsi, << ragazzi scusate ho una chiamata urgente, ma dopo voglio sapere come vi siete conosciuti >> dissi alzandomi, indicando Lando facendo l'occhiolino. Andai nel terrazzo del ristorante per prendere una boccata d'aria e parlare tranquillamente.

Emi: Ale dimmi, sappi che non posso stare troppo al telefono
Ale: si ok, volevo solo dirti che la prima sentenza sarà domani mattina alle 9:30 nel tribunale di Bologna

La mia espressione racchiudeva qualsiasi cosa potessi dire, mi appoggiai al cornicione e dissi

Emi: in che senso prima sentenza?
Ale: ...Emi...
Emi: Ale quante sono? Ti prego dimmelo?
Ale: sono almeno più di una ventina

Penso che probabilmente dopo questa informazione le mie gambe potrebbero cedere da un momento all'altro, mi avvicinai ad una sedia di un tavolo sparecchiato da potermi sedere.

Paint the town red || Charles LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora