Il weekend andò alla grande, i ragazzi per le qualifiche riuscirono ad arrivare in prima e terza posizione, Charles anche questa gara vinse, Carlos arrivò terzo e secondo Lewis, Max finì fuori tramite uno scontro tra lui e Fernando per guadagnarsi il quarto posto, ma facendo così prese il loro posto Russell. In weekend non era finito, era domenica e noi ragazze siamo fuori per la città con Lewis, Carlos, Pierre e Charles. Ci siamo fermate in così tanti negozi che i ragazzi non ne potevano più, << Emi, look at this >> espresse Andre guardando una vetrina, era un vestito di Yves Saint Laurent, un bustier arricciato in tulle, non avevo mai visto un vestito così semplice che potesse dare un'importanza non rude o volgare ad una donna; << è stupendo... >> dissi avvicinandomi alla vetrina, << beh anche il costo non scherza >> continuò Ki. Era vero, se lo prendo in Europa costa 3390 €; costa quasi come un viaggio ad Ibiza, oppure una settimana in montagna, potrei prendere delle nuove attrezzature per dipingere e non solo...quel vestito costa tanto e di un vestito così non me ne faccio niente nell'armadio, << già, dai andiamo a mangiare >> finii incamminandomi verso i ragazzi che stavano cercando un posto dove pranzare.<< avete trovato qualcos'altro? >> domandò Charles divertito guardandoci, << si l'ultima vetrina che abbiamo visto c'era un vestito stupendo >> disse Andrea guardandomi, << vero, ma potrei fare tante cose con quei soldi e poi non mi serve un vestito, ne ho già troppi, mi bastano i miei nuovi occhiali da sole e la mia cintura di Dior >> espressi guardandola a mia volta. << allora dove andiamo a mangiare? >> chiese Chiara affamata, << al V Restaurant, tra 10 minuti siamo arrivati >> rispose Lewis, << allora muoviamoci, sto morendo di fame >> continuò la mora; si incamminò insieme all'inglese verso il ristorante, ammetto che sono felice che si stia buttando, dopo 6 anni passati col suo ex non è facile rimettersi in gioco. A inizio settimana mi raccontò che è ritornata dalla sua psicologa per liberarsi e sfogarsi, per questo sono felice che lo abbia fatto, si merita di essere felice.
In questo weekend i due si sono conosciuti meglio, Lewis chiedeva di lei a Charles e Chiara chiedeva a me di lui, non sapevamo che dire, il monegasco chiedeva a me e io chiedevo a lui; direi che la nostra posizione non sia una delle migliori costatando che già è difficile tenere un profilo basso per noi; ma in queste sere Chiara diceva a me e Andrea che voleva baciarsi Hamilton almeno una volta.
Andrea, Pierre e Carlos li seguirono, mentre io e Charles eravamo gli ultimi, mi guardai intorno per vedere la bellezza che fino ad ora non sono riuscita a vedere per via delle compre con ragazze. << cos'è che ti attira? >> domandò guardandomi mentre continuavo a guardarmi intorno, sorrisi e mi voltai verso di lui, << tutto...la mia mente sta viaggiando sotto questo cielo pieno di colori ad un'ipotetico bozzetto >>, << sei che bellissima quando sogni ad occhi aperti >>, a quelle parole mi sciolsi, la voglia di baciarlo era alta e non poter tenerci per mano o essere semplicemente noi, mi metteva un senso di impotenza sulla mia vita. << se nessuno ci conoscesse ti bacerei qui davanti a tutti >> risposi sorridendo, prendendogli nello stesso momento gli occhiali da sole che aveva indosso, così per sdrammatizzare questo momento e per non farci beccare me li misi e andai poco più avanti di lui, << e se fosse così? >> espresse ammiccando un sorriso divertito; la mia faccia era un punto interrogativo, Charles guardò i ragazzi girati di spalle che continuavano a parlare tra loro, così mi prese per mano e entrammo nel primo vicolo senza nessuno.
<< che vuoi fare? >> dissi affascinata guardandolo negli occhi, << quello che avrei voluto fare da stamattina appena sei uscita dalla mia camera >>, mi prese il viso e mi baciò con passione, io ricambiai senza esitare, al solo pensiero che qualcuno potesse vederci faceva diventare questo momento sempre più indimenticabile ed eccitante. Tutto si stoppò quando a inizio vicolo dall'altra sponda, alcune persone urlarono << GUYS HE'S HERE!!>> ci guardammo e scappiammo a ridere, << e ora? >> domandai divertita << corriamo >> espresse dandomi l'ultimo bacio prima di prendermi per mano e correre via insieme. Non sapevamo dove stavamo andando, ma tutto questo mi stava portando un'adrenalina addosso che mi sembrava di tornare una quindicenne. Come quando dovevo nascondere ai miei genitori la prima volta che provai a fumare, o quando ebbi la mia prima sbronza, o tutte le altre le cazzate che feci.
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Paint the town red || Charles Leclerc
Roman d'amourNoemi è laureata in ingegneria meccanica a Bologna, la sua città natale; si è appena trasferita a Monaco, dove i suoi genitori si incontrarono per la prima volta e dove ha passato tutte le sue estati. In una giornata di settembre Noemi e le sue amic...