Aria e Fuoco ( Ace x reader )

Cap.17

AVVISO
Allora ragazzi in questo capitolo ci sarà una scena un pò spinta ( 😏 ), premetto che è la prima volta che ne scrivo una quindi pls capitemi 😅 vabbe comunque segnerò l'inizio e la fine della scena con 🍋 per chi volesse saltare questa parte ( anche se so che siete birichini e la leggerete 😏😏 )
Coooomunque torniamo al capitolo, buona lettura.

Marco Pov.

Non ho bisogno di cercare molto prima di trovare Ace. Lo conosco abbastanza bene da sapere che se è di cattivo umore si rintana da solo in un luogo isolato, o comunque dove passa poca gente, e quale posto migliore della soffitta ?
Anche se non conosce la casa ha di sicuro trovato un modo di salirci vedendo la botola sul soffitto.

Salgo le scale per raggiungerlo e, come pensavo, lo trovo seduto a terra in un angolino poco illuminato mentre giocherella con le sue fiamme facendole apparire sulla punta delle dita per poi spegnerle con un soffio.

- Vattene, voglio stare solo - dice finendo la frase in un sussurro. Deve avermi sentito dal rumore dei miei passi che scricchiolano sul pavimento di legno ma data la poca luminosità della stanza non penso mi abbia riconosciuto.
- Ace non risolverai i tuoi problemi rimanendo qui, è un metodo già provato e ti assicuro che non funziona - gli assicurai .
- Marco non sono dell'umore ora -
- Lo so, tranquillo, quando vorrai parlarmene lo farai, ma fino ad allora rimarrò qui a farti compagnia-

Ace Pov.

- Lo so, tranquillo, quando vorrai parlarmene lo farai, ma fino ad allora rimarrò qui a farti compagnia-

A quell'affermazione non risposi, ma dopo un lungo silenzio Marco parlò
- Sai, questo momento mi ricordai tanto il tuo arrivo sulla nave del babbo. Hai tentato in tutti i modi di prendere la sua testa, e tutte le volte finivi in mare e puntualmente qualcuno doveva ripescarti.
Poi, una sera tu eri seduto sul ponte con la schiena poggiata al parapetto della nave e la testa china racchiusa tra le braccia, io mi sono avvicinato e ti ho posato la cena affianco, stavo per andarmene quando mi hai fatto quella domanda, te la ricordi ? Mi hai chiesto

" Ma perché vi ostinate tutti a chiamarlo padre anche se non fa parte della vostra famiglia ? "

E io ho risposto:
" Il resto del mondo ci ha sempre emarginato. Insomma fa piacere ... anche se è solo un legame a parole "

Mi ricordo che dopo queste parole sei cambiato totalmente, ci hai finalmente accettati e da lì in poi abbiamo fatto tutti parte della stessa famiglia-
È vero, ricordo bene quel giorno, uno dei più belli della mia vita.

- Marco, credi che come uomo faccia schifo ?- Sentì di doverglielo chiedere.
- Ace... piantala di dire stupidaggini, tutti possiamo sbagliare ma non per questo dobbiamo colpevolizzarci così tanto, abbiamo tutti dei difetti, non possiamo eliminarli certo, ma possiamo correggerli, Alisya ti ha già perdonato in fin dei conti-

Immaginavo che lo sapesse già
- Te lo ha detto Alisya vero ?
Suppongo allora che ti abbia detto che non è successo nulla di grave, che sta bene e che ho perso il controllo ma che non è stata colpa mia e minchiate del genere, o sbaglio? -
A queste mie affermazioni Marco abbassò il capo.
- No, non sbagli, per questo volevo sapere come stanno le cose anche da te ... -
- Ma perché... PERCHÉ CAZZO ! -
Tirai un pugno sulla parete di legno rischiando sia di incenerirla che di sfondarla, ma non mi importava, cazzo Alisya è troppo buona con me.
- Ace...-
- Perché Alisya cerca sempre di difendermi ? Perché ? -
- Ti vuole bene, mettiti nei suoi panni, non faresti lo stesso? -
- Marco ma non capisci che l'ho quasi uccisa ? Non dovrei nemmeno starle vicino !-
- È stato un momento di rabbia Ace, non penso che...-
- No ! E se risuccedesse ? Potrei fare anche di peggio, e ... -
Mi arrivò uno schiaffo in volto, Marco, che cercava sempre di mantenere la calma aveva finito per cedere e tirarmi una sberla.
- Ace ma ti senti ? Cosa stai dicendo ? Ascoltami, so che hai paura di ferirla ancora, ma pensa, prima d'ora era mai successo? -
- No - risposi in fretta
- La ami veramente? -
- Cazzo si !!!-
- E lei si fida di te ? -
- Immagino di sì- risposi titubante
- E allora Ace non devi temere nulla, potrai compiere gli atti peggiori della tua vita che lei ti appoggerà sempre, ti sarà vicina e quando sbaglierai ti farà capire i tuoi errori. Una donna così è una fortuna, non lascirtela scappare Ace, vale più di tutti i tesori del mondo-