Capitolo 1

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IZUKU MIDORIYA


Izuku Midoriya Omega;

Guardando fuori dalla mia stanza,controllai se il diavolo fosse ancora lì o se fosse andato via. Non sentendo i suoi passi o altro,conclusi che la via fosse libera.
Raddrizzai la schiena,mi misi in piedi e mi diressi verso la cucina per prendere il latte.

“Ehm…”

Mi fermai,chiudendo gli occhi per un secondo prima di voltarmi e vedere il diavolo. Gli rivolsi un sorriso tirato e mi misi a sedere sulla poltrona a sacco,sapendo che non se ne sarebbe andato tanto presto.

“Siediti, ti stai comportando come un ospite”.Si sedette sul divano di fronte a me.Si sentiva il suo odore acre e nauseabondo di bosco e fango .

“Quando mi pagherai?”

“Toru ,sai già della mia situazione difficile. Ho perso il lavoro. Non ho uno dollaro sul mio conto in banca”

dissi con la fronte aggrottata e con i capelli che puntualmente mi ricadevano sul volto.
Mai nella mia vita avrei immaginato di vivere giorni come questi.

Avevo lavorato come cuoco per un ottimo stipendio, ma quel pervertito del mio capo mi aveva minacciato di licenziarmi se non fossi andato a letto con lui. Non potei far altro che rifiutare per il disgusto che mi creava e il mio pensiero andava anche alla moglie e ai suoi 3 figli…

Prima che potesse avvenire l’immaginabile, diedi le dimissioni per primo,cosa che aveva fatto nascere in lui un senso di superiorità,perché non voglio essere modesto,ma da quando cero io in cucina, molti clienti avevano iniziato a venire più frequentemente, ma a lui non stava bene.

Quindi si era assicurato che non trovassi un altro lavoro, quel viscido.

“Ho aspettato e portato pazienza per troppo tempo. La scadenza si sta avvicinando. Se non paghi, mi
prenderò l’appartamento come pagamento per i soldi che hai preso in prestito”.

La cosa non mi fece tanto effetto. Non era la paura di lasciare il mio appartamento che mi preoccupava , però gemetti di disperazione  guardando le bellette che dovevo pagare. Non avevo soldi per pagarle tutte e questa cosa faceva nascere in me ancora più stress e frustrazione.

Non avevo neanche più lacrime da versare..

Mi diressi verso il frigo e lo guardai con un senso di vuoto proprio come era lui.  Perché non avevo risparmiato in tutti quei dannati mesi?

Perché il mondo ce l’ha con me ? Cazzo mondo, ma qualche fortuna me la potresti mandare di tanto in tanto eh!?

Preso dal momento nel discutere con me stesso, mi spaventai quando sentì il telefono squillare sopra al piccolo tavolo rotondo di un color marrone chiaro.

Mi allontanai dal frigo e senza neanche guardare il numero , presi il telefono e risposi prima che terminasse la suoneria.

“Buongiorno,Parla Izuku Midoriya”

“Salve, signorino Midoriya. Sono Ochaco. Il motivo di questa telefonata, signorino, è perché lei è stato scelto per un posto di lavoro che potrebbe esserle utile”

mi disse una ragazza dall’altro capo del telefono.
Incredulo pensai che era uno scherzo telefonico  ma quando controllai il numero, i miei occhi si spalancarono,non era un  scherzo.

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