CAPITOLO 2

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IZUKU MIDORIYA

Capitolo 2

Guardai le due guardie del corpo vestite in un total black come i loro occhiali da sole scuri , che prendevano in mano il mio bagaglio e iniziavano a camminare verso la lunga scalinata.
Il loro odore era come se fosse stato nascosto..

Emisi un sonoro sospiro,raddrizzando le spalle .Nel mentre che osservavo la zona cercavo di stare al loro passo;

"In che situazione mi sto cacciando.." sussurrai tra me e me, in modo che non mi sentissero ,quando alzando lo sguardo vidi un enorme palazzo . Non riuscii a trattenere la mia mandibola nel non cadere.

Ci volle un minuto per prendere i sensi;mi sembrava di star immaginando tutto.

Ero curioso di sapere per chi avrei lavorato.

Mi condussero in un luogo strano,che aveva le sembianze di un palazzo reale. Ma aimè non era un castello come nei romanzi,perché la monarchia reale era in Inghilterra,non lì.

I due uomini che mi scortavano,erano come dei soldati.I loro corpi erano rigidi e i loro volti erano di un espressione neutra.Non avevano parlato,neanche fra di loro per tutto il viaggio.

Mi ero annoiato a morte.Avevo trovato il coraggio,da non so dove,di parlare per primo e , proprio in quel momento, avevamo raggiunto il posto.

Notai subito che quel posto assomigliava al palazzo del film "IO PRIMA Dì TE".

Era esattamente come quel luogo.Non volevo essere il babysitter di una ragazzina come il protagonista del film.Il mio pensiero venne interrotto da una voce femminile.

"Buongiorno, Signorino Midoriya.Spero che il viaggio sia stato gradevole".

Spostai lo sguardo dai quadri che avevano catturato la mia attenzione,per volgerlo ad Ochaco che si trovava di fronte a me con abiti sempre eleganti.

"Buongiorno a lei. In realtà è stato noioso".

Lei sorrise leggermente.

"Mi dispiace per questo. L'accompagnerò personalmente nella sua stanza e, dopo il tour della casa, incontrerà Iris".

I miei occhi si allargarono quando disse

"visita della casa".Vicino, non pensavo di avere abbastanza energia per un tuor della villa.

"Iris?"le chiesi.

"Iris, la bambina di cui lei si prenderà cura".

"Oh".

"Da questa parte mi segua".

La stanza che mi diedero era bellissima,specialmente il letto poiché il materasso era morbido e molto ampio da permettermi di rotolarci sopra.

Lì avevo la mia privacy .Ochaco mi mostrò la casa, soprattutto la zona della cucina, il corridoio , la sala attività di Iris, la sala da ballo, la sala d'arte, lo studio e la sala giochi.-Perché cosi tante stanze?.

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"Ochaco, prima che lei mi mostri la stanza di Iris, perché non mi fa vedere prima lei?".

Lei alzò le sopracciglia al mio commento prima di sorridere.

"Certo, deve essersi svegliata dal suo pisolino".

Le feci un sorriso stretto.Mi portò nella stanza di Iris che era di fronte alla mia.

Entrai nella stanza con Ochaco,però osservando la stanza, mi creo un senso di vuoto, visto che non sembrava la stanza da sogno di una bambina piccola.-Forse sto facendo da babysitter ad un adolescente?

Quando Cala La NotteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora