Capitolo 4
IZUKU MIDORIYA
"Ti taglierà i capelli?"
"No, tesoro. Mi massaggerà i capelli. Vuoi provare?"
Il suo odore emanava felicità e un pizzico di curiosità, non era mai stata da un parrucchiere. Il mio omega interiore era così intenerito da lei, dai suoi modi dolci di fare anche se non era stata cresciuta da nessuno dei due genitori, era così dolce e gentile.
"Si,grazie".Ridacchiai, vedendo i suoi occhi luccicanti che si allargarono alla mia domanda.
"Tranquilla, sarò delicatissimo con lei signorinella", disse l uomo , quando mi voltai verso di lui. Dopo il film,erano andati a pranzo da "Noha's"e poi avevo deciso di andare alla spa.
"Rilassati, tesoro. Ti massaggerò i capelli delicatamente. Se non ti piace, fammelo sapere", le dissi e lei annuì con la testa. Ejiro e Denki si dettero sul divano dietro di noi.
Ochaco aveva chiamato qualche minuto fa,chiedendo cosa stessimo facendo. Ero sicuro che avesse chiamato Denki ed Ejiro un sacco di volte a tal punto, da farmi innervosire, e non solo a me, sentii dei leggeri ringhii provenire da Ejiro per via della frustrazione che stava cercando di calmare. Immaginai che avesse ancora problemi nel fidarsi.
Mi rilassai e pensai al padre di Iris. C'era qualcosa di pericoloso e potente intorno a lui che mi spaventava.
I suoi occhi rosso fuoco che si erano oscurati quando avevo detto quello che pensavo del modo di vivere di Iris. Il suo profumo che ancora invade i miei pensieri. Ero sicuro che quelle parole avessero colpito il suo ego.
Il motivo per cui passavo il mio tempo lontano dalla villa era perché non volevo affrontarlo. Volevo che se ne andasse prima che tornassimo a casa.
Ochaco aveva detto che non sarebbe rimasto; forse doveva controllare solo Iris.
Se era qui per questo però, perché ci aveva dato il permesso di uscire? Avrà avuto intenzione di rimanere nella villa? –Oddio! Non voglio che rimanga...
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Dopo aver trascorso un'ora nella spa,ricevetti una telefonata da Ochaco che mi ricordava di ritornare. Decisi che saremmo andate a comprare la stanza di Iris la volta successiva.
La cosa principale nella mia agenda era progettare la stanza di Iris e trasformarla come voleva lei.
Iris mi tenne la mano quando uscimmo dalla spa. Io le tenevo la mano con una stretta gentile, mentre lei me la teneva stretta, come se stessi per lasciarla. Sorrisi guardando le nostre mani intrecciate.
Ejiro prese il posto alla guida ,mentre Denki prese il posto del passeggero. Io e Iris salimmo dietro. Iris appoggiò la testa sulle mie ginocchia appena salimmo dietro. La lasciai dormire; doveva essere stanca.
Quando arrivammo alla villa erano le 18:00 ed ero sicuro che il padre di Iris se ne fosse andato. Con un pensiero in meno, portai Iris nella sua camera da letto lasciandola dormire, anche se Ejiro voleva darmi una mano.
Ma Iris non si fidava tanto delle persone. Quindi decisi di portarla io.
Denki ed Ejiro rimasero fuori poiché dovevano finire dei lavori.
La villa era in completo silenzio; come sempre.
Per fortuna avevo indossato le scarpe comode e fu facile portare Iris in braccio, pesava più una piuma che lei per essere una bambina di sette anni.
Stavo per andare nella stanza quando sentii dire un "Aspetta".
Il mio corpo sembrò diventar di pietra. Mi girai lievemente appena lo udii. Il padre di Iris era di fronte a me.
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Quando Cala La Notte
RomanceIzuku Midoriya si trova in una situazione difficile. II suo conto in banca è quasi vuoto, non ha un lavoro e la sua famiglia gli ha voltato le spalle per aver rifiutato il marito che avevano scelto per lui. Così, quando una donna misteriosa la conta...