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"Ma l'amore è cieco e gli amanti non possono vedere le piacevoli follie che essi commettono."
William Shakespeare.

Non ero mai stata la classica ragazza romantica. Nonostante mi piacesse leggere i romanzi d'amore e scrivere delle note ogni volta  che mi innamoravo.
Crescendo capii che non ero mai stata veramente innamorata, e ci furono semplicemente delle cotte.
L'ultima volta, però,stetti davvero male. Ignorai le ultime pagine del mio diario e andai avanti, voltai pagina davvero come nella mia vita.

Promisi a me stessa che sarebbe stato diverso,e che io sarei stata diversa. Ma poi ho conosciuto Dylan e qualcosa andò storto. Mi faceva ridere tanto e mi faceva stare davvero bene. Avevo un nuovo migliore amico, e mi ricordavo sempre che nonostante fosse dannatamente attraente, non potevo andare oltre.

Ma la domanda che mi ponevo era:
Si può mai considerare solo un amico qualcuno che desidereresti tanto baciare le labbra ogni volta che lo guardi?

Non potei fare a meno di domandarmi se anche per lui fosse lo stesso. I suoi sguardi continuavano a suggerirmi la risposta ma non avevo la minima intenzione di illudermi. Mi bastava come amico.

«Dimmi la verità» Mi ordinò mia madre mentre tornavamo a casa. Eravamo coordinate negli abiti, entrambe indossavamo una giacca lunga di pelle nera. In realtà io la comprai per prima e appena la vidi con la mia stessa giacca le dissi: " Ma vuoi copiarmi, mamma?", ovviamente ironicamente.

«Ti ho già detto tutto.» Ripetei.

«Non è vero. Perché non mi hai detto che hai un ragazzo?» Insistette. Quando mia madre voleva conoscere qualche dettaglio della mia vita adolescenziale nessuno riusciva a fermarla.

«Non è il mio ragazzo!» Esclamai.

Lei mi lanciò uno sguardo malizioso, «Ah però c'è qualcuno»

Sbuffai. Ero caduta nella sua trappola.

«Siamo solo amici» Le spiegai, «Nulla di più.»

«È carino?» Mi domandò incuriosita.

«No, non è carino», dissi,« È stupendo». Caddi tra le braccia di mia mamma come se fossero le sue.

«Lo sapevo, che ti piace»Disse trionfante.

«Non lo so, ma siamo davvero solo amici. Sai, è la prima volta che mi sento a mio agio con un ragazzo. Per davvero, come un amico dovrebbe farti sentire.»

«È splendido, tesoro. Sono contenta che hai fatto amicizia.»

«Anche io. Dylan è l'unico che mi piace davvero qui, oltre a Isobel»

«Ah, quindi si chiama Dylan. Lo sai che il suo nome significa oceano

«Gli si addice. I suoi occhi mi ricordano l'oceano.»Arrossii. Davvero solo pensarci mi faceva questo effetto.

«Voglio conoscerlo, perché non lo inviti a casa uno di questi giorni?»Mi propose mia madre.

«Non lo so, mi sembra un po' troppo. Non ti prometto niente.»

«Fammi sapere. Spero che venga»

Anche io mamma.

The Other Moon Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora