-2-La cacca rosa

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Linda: YEEEEEEE
Tn: che lecchina della minchia che sei
Linda: Stabababalio
Tn: eh?
Linda: APPAGNAGNE
Tn: TROIA!
Iniziai a rincorrere quella bestia con problemi per tutta casa. Urlava come una matta, sapeva che se l'avrei presa le avrei fatto il solletico, cosa che le dava molto fastidio.

Ero sfinita dopo un paio di giri della casa, quindi decisi di buttarmi in divano, che era sotto sopra dato che abbiamo corso anche sopra a esso.

Linda: ma dai, sei già stanca?
Tn: sì, mi sono appena svegliata e ti ho rincorsa per tutta la casa, modestamente mi pare ovvio che sono distrutta.
Linda: SCANSAFATICHE!
Tn: TETTONA
Linda: almeno io non sono una tavola da surf.
Tn: gne gne, se vuoi che venga con te alla discoteca sta muta, o ti ci mando a calci in culo e dopo me ne ritorno a dormire.

Linda: TI CI MANDO IO A CALCI IN CULO IN QUELLA DISCOTECA SE NON VIENI CON ME
Tn: noooo il mio culooo!
Ci mettemmo ancora a ridere come psicopatiche, poi alla Linda passò un colpo di fulmine per la  testa.

Linda: cazzo è vero dobbiamo avvisare che arriviamo per sta sera
Tn: Come sta sera? Ma sei matta? Non ci faranno mai entrare sono le 8, e poi io sono stanca, quindi no.

Mi guardò con un area che se mi fosse esplosa la faccia sarebbe diventata un area allegra.
Linda: TI PREGOOO
Tn: nooooooo

Vidi la Linda andare in cucina con area seria.
Tornò con un coltello da cucina in mano, e il suo volto era scolpito da un sorrisetto ironico. Era una delle sue strane macumbe, fin da quando eravamo piccine usava questa tecnica per convincermi.

Dato che lei non sapeva costringere la gente con le parole, usava o gli occhi dolci o il  coltello. Gli occhi dolci li aveva già usati prima su di me, e sapeva che non avrebbero funzionato 2 volte in un giorno.

La tecnica del coltello consisteva nel avvicinarsi a una persona a minacciarla con un coltello, senza farle male.

Lo so che può sembrare al quanto pazzo, ma era una sua maniera di esprimersi quindi perché no. Ovviamente lo usava solo su di me o altri amici stretti, ma non faceva nulla di male, almeno credo. Non so sarò io pazza ma boh JAJAJHAHAHHA

si avvicinò  e si sedette affianco a me.
Linda:Tn, GRANDISSIMA BUKKINA BASTARDA TROIA PUTTANA TU VERRAI CON ME!
se faceva così era per un motivo, quindi doverti accettare.
Tn: ok, ok, va bene...

Fece uno squillo al numero della discoteca e disse che alle 23:00 saremo la.

Tn: comunque se qualcuno mi riconosce la dentro dico che sei stata tu a costringermi a venire
Linda: Incomincia a scegliere i vestiti che è meglio
Tn: okey, ma non aspettarti nulla di elegante da me.
Linda: come al solito direi...
in tutto questo io coltello era ancora appoggiato sul divano, quindi lo misi via.

presi della roba larga come piace a me:

poi andai a vedere a che punto era la Linda

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poi andai a vedere a che punto era la Linda

Era in camera a truccarsi, aveva un vestitino nero e bianco con sopra una giacchetta nera e una borsetta rossa in pelle che si abbinava al rossetto che si era appena messa.

Al dire il vero non era vestita da puttana, ma non mi piaceva quello stile.
Linda: Tn ovviamente vestita da barbona come sempre  eh
Tn: e tu da... da...
Linda: Da?
Tn: muoviti sennò facciamo tardi!
Linda: ma sono appena le 9
Tn: si ma...
Linda:cosa?
Tn: LA CACCA ROSA AH STRONZA
E scappai via.
Sentii la Linda urlare dalla camera, hahahah.
Per aspettarla mi misi a scrollare su tik tok, dopo mezz'oretta uscì.

NOTA AUTRICE
buongiorno, volevo solo dire che dal prossimo capitolo la storia diventerà un po' più, come dire, tipo mln vibes.
E nulla, Gute Nacht Mädchen

The Will of Satan- Tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora