-7- Ti devo presentare una persona

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Tom: sai, non l'ho mai fatto con una vergine!
disse ridacchiando insanamente.

vidi Tom prendere in mano il suo cazzo, prima di infrangere la mia innocenza Però, se lo guardò per bene facendo un sorrisetto malizioso.

Faceva schifo, quel lurido porco.

Stavo piangendo e mi stavo dimenando come non mai, le lacrime gelide colavano sul mio viso e mi facevano rimpiangere di essere andata in quella cazzo di discoteca.

Stavo cercando di liberarmi, scalciavo e davo pugni non guardando nemmeno dove, non era una buona idea dato che ogni volta che lo colpivo o magari solo sfioravo, venivo ricambiata con pugni sulla pancia e insulti.

Tom prese il suo coso e senza preavviso me lo ficcò tutto dentro lasciando nell' aria un gemito soddisfatto.

Tn: TOM!
dissi con voce soffocata dalle lacrime e dal dolore.
Faceva malissimo cazzo, era entrato dentro con quel mostro gigante senza preavviso, e io non avevo la minima idea di come fosse fatto un cazzo prima ad ora.

Tom, faceva avanti e indietro lentamente e gemeva, mentre io piangevo e trattenevo urla di dolore, ma era impossibile, quindi ogni tanto me ne scappava una insieme a tante lacrime.

Iniziò ad andare più veloce, ancora, ancora ed ancora.

urlavo come una matta e cercavo di liberarmi, ma Tom mi bloccava e quasi non mi passava più la circolazione.

Tom: cazzo sei così stret-
Non fece in tempo di finire la frase che lanciò un gemito.

Tn: perche io
sussurrai piangendo.

A quanto pare Tom mi sentì e decise di fermarsi un attimo, strano.

Tom: perché sei te quella più sexy
disse con lussuria al guardarmi distrutta sul letto,con gli occhi più rossi delle lenzuola dell letto e nuda.

Prima di rivestirsi mi sputò addosso.

Tom: vestiti hure.

Mi aveva sputato addosso?

Mi alzai, non mi importava se ero nuda, ero incazzata ma anche triste perché mi aveva stuprata, ma soprattutto incazzata perché avevo perso la mia verginità con lui.

Mi alzai e gli sferrai un pugno.

Tom si riprese un attimo e mi guardò negli occhi con uno sguardo omicida che avrebbe potuto benissimo fulminarmi.

Senza dire nulla io indietreggiai un po', lui mi spinse sull letto e mi immobilizzò.

Incastrò le sue gambe al mio bacino.

mi guardò per l'ultima volta con quel suo sguardo,iniziò a sferrarmi pugni, finché non vidi più nulla.

TOM POV
Quella puttana.
Mi alzai, era di un svenuta.

Forse gliene avevo dati troppi (di pugni)?

Forse non dovevo stuprarla?

Forse non dovevo rapirla?

No Tom, ma che cazzo stai dicendo.

la guardai, decisi di rivestirla, dato che avrei dovuto farla vedere a Bill, il mio fratellino.

La rivestii, era bellissima cazzo.
Aveva un corpo bellissimo, era magrissima, sembrava quasi annoressica, ma perché si metteva quella roba larga? Era perfetta mio dio.

Prima di vestirla la guardai meglio.

Le guardai un po' tutto il corpo, e vidi delle cicatrici...

Oh porcoddio.

Aveva cicatrici dappertutto, sulle braccia, sui polsi, sulle gambe, sulla pancia e persino sull collo...

Mi dispiaceva Cosi tanto per lei.
Ma come ho potuto? Perché lo faceva?

No Tom. NO. NON TE NE DEVE FREGARE! ESCI DA QUESTO CORPO!

la rivestii con sguardo freddo ed andai da Bill.

BILL POV
"ritorno a prima dello stupro*
stavo dormendo, quando sentii sbattere la porta. Pensai che fosse Tom, ogni giorno si portava a casa una poveretta diversa e pensai che fosse così anche oggi.

Non riuscivo a chiudere occhio, perché sentivo lamenti, urla, gemiti, di tutto.

Non volevo neanche magginare cosa stesse facendo.

Dopo tre quarti d'ora circa, sentii aprire la porta di camera mia.

Bill: Tom?
Tom: Bill, sono io. Ti devo presentare una persona.

Oh Gesù.

Bill: certo, dammi due secondi che mi vesto.

Tom ridacchiò e andò fuori dalla camera.

TN POV
ero a letto.

Non ricordavo più nulla dopo Tom che mi piacchiava, quindi arrivai alla conclusione che ero di nuovo svenuta.

Ero vestita e messa decentemente nel letto, era stato sicuramente Tom.

Sentii dei passi e anche del bisbiglire, mi spaventi quindi mi rimisi nella posizione in cui mi ero svegliata e feci finta di dormire.

Non mi preoccupano molto che mi potesse scoprire, perché da piccola ero bravissima a fingere di dormire quando mia mamma mi veniva a controllare e non mi hanno mai sgamata.

Sentii qualcuno che entrava dalla porta, era Tom, ma con qualcun altro.

Tom: questa è tn, la mia nuova hure.
Bill: ah, sta ancora... Dormendo?
Tom: a quanto pare.

Chiusero la porta, ma dopo un po' sentii entrare qualcuno.

Pensavo fosse Tom, ma no.

Bill: ehi Tn, so che sei sveglia.
Tn: ouh, bill.
Bill: senti...
disse bisbigliando

Bill: vorrei aiutarti ma non posso, posso solo darti dei consigli: se Tom dice di amarti, non ascoltarlo; se Tom ti dice di fare una cosa falla, e soprattutto, tieni duro e non mollare.

Non mi aspettavo queste parole.
Dallo stile sembrava cattivo, vestito tutto di nero con accessori gotici, aveva i capelli più o meno rasati a lato e un ciuffo largo medio in mezzo.
aveva la pelle piuttosto pallida, ma con neanche un imperfezione, apparte un neo sotto il labbro inferiore dalla parte destra. Aveva un trucco nero agli occhi e da lontano faceva piuttosto paura, ma se lo guardavi in faccia ti ritrovavi a scioglierti da quanto era carino. Era piuttosto simile a Tom, solo più dolce.

Annuii e Bill fece un sospiro, mi guardò con compassione e mi salutò, per poi andarsene fuori dal porta.

NOTA DELL AUTRICE
lo so, lo so, non pubblico da molto, quindi mi sono fatta perdonare facendo un capitolo più lungo.
ZAOOOOO (comunque ditemi se vi piace)

The Will of Satan- Tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora