L'utilità delle tecniche di scrittura
Scrivere un libro non è un gioco da ragazzi. Quando sei a corto d' idee, quando il tuo stesso messaggio ti annoia o quando sei sopraffatto dalla portata del compito, sarai tentato di rinunciare.
Ma se sapessi Esattamente:
Dove iniziare...
Cosa comporta ogni passaggio...
Come superare la paura, la procrastinazione e il blocco dello scrittore...
E come evitare di sentirsi sopraffatti?
Queste parole sono dello scrittore americano Jerry Jenkins, ma sintetizzano una cosa semplice: In narratologia c'è da inventare molto meno di quanto si creda, in sostanza solo la storia e quel 5% di contenuto personale che la rende originale. I nostri problemi sembrano nuovi, ma in sostanza sono già stati affrontati da migliaia di anni, alcuni già ne "La Poetica" di Aristotele. In sostanza chiariamo subito una cosa: non stravedo per le regole, che in definitiva possono anche presentare dei problemi, ma comprendere le tecniche è diverso e soprattutto comprenderne i limiti è ancora più costruttivo anziché sapere cosa permettono di fare.
Le tecniche hanno un fine ultimo: codificare il linguaggio della narratologia per renderlo più accessibile al lettore, ma hanno anche interessanti effetti collaterali. E qui riprendiamo Jenkins. Le tecniche aiutano lo scrittore perché indicano:
Dove iniziare;
Cosa comporta ogni passaggio;
E aggiungo, ad esempio cosa comporta:
Un genere letterario;
Un archetipo tipo di trama;
Un archetipo di personaggio.
Esistono anche tecniche per superare la paura, la procrastinazione, il blocco dello scrittore ed evitare di sentirsi sopraffatti.
Ne parleremo. Restate in contatto.
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Romanzare
Non-FictionIl manuale di scrittura creativa che sto scrivendo per il mio gruppo facebook, facendo tesoro di quello che ho studiato, la mia esperienza nell'editing della gente che ho portato a pubblicare e degli scritti di Jenkins