Dai ai lettori un'idea del personaggio
Vuoi un'immagine chiara del tuo personaggio nella tua mente, ma non commettere l'errore di costringere il tuo lettore a vederlo esattamente come lo vedi tu. Certo, l'altezza, il colore dei capelli e degli occhi e la fisicità (atletica o meno) sono importanti.
Ma importa davvero se il tuo lettore visualizza la tua eroina bionda come Gwyneth Paltrow o Charlize Theron? O il tuo eroe dai capelli scuri come George Clooney o Ben Affleck?
Come insegno per quanto riguarda le descrizioni del cielo e del tempo e luoghi, è importante che la descrizione del tuo personaggio principale non sia rappresentata come un elemento separato. Piuttosto, aggiungi quello che ti serve attraverso il dialogo e durante l'azione.
Accenna quel tanto che basta per innescare il teatro della mente del lettore in modo che formi la propria immagine mentale.
In questo interviene già il principio di Pareto: il 20% delle cause scatena l'80% degli effetti. Pensa alle caratteristiche che ti servono: elimina quelle che non ti sono essenziali e possono lasciare al lettore la possibilità di intervenire ed entrare nella storia. Ciò che non metti potrà comunque svolgere questa interessante funzione. Se ve ne sono due legate eliminane una. Se gioca a pallacanestro puoi evitare di dire che è alto.
Migliaia di lettori potrebbero avere migliaia di immagini leggermente diverse del personaggio, il che va bene, a condizione che tu gli abbia fornito informazioni sufficienti per sapere se il tuo eroe è grande o piccolo, attraente o meno e atletico o meno.
Che tu sia un pianificatore (in sostanza pianifichi prima, magari immaginando di intervistare il tuo personaggio come se fosse seduto proprio di fronte a te) o un istintivo (conoscendolo mentre si rivela a te), più sai di lui, meglio racconterai la tua storia.
Quanti anni ha?
Qual è la sua nazionalità?
Ha cicatrici? Piercing? Tatuaggi? Imperfezioni fisiche? Deformità?
A cosa assomiglia la sua voce?
Ha un accento?
I lettori spesso hanno difficoltà a differenziare un personaggio da un altro, quindi se puoi dargli un correlativo oggettivo, sotto forma di un gesto o manierismo unico, questo aiuta a distinguerlo.
Non sarà necessario usare tutte le informazioni, ma più ne sai, più ti aiuterà a svolgere la trama. Più conosci il tuo personaggio, meglio i tuoi lettori lo conosceranno e se ne preoccuperanno.
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Romanzare
Non-FictionIl manuale di scrittura creativa che sto scrivendo per il mio gruppo facebook, facendo tesoro di quello che ho studiato, la mia esperienza nell'editing della gente che ho portato a pubblicare e degli scritti di Jenkins