Il sonoro sbadigliare dei compagni risvegliò Core e Katsuki dal dolce torpore dei baci, i due si guardarono, quasi ridendo, e si strinsero un'ultima volta, prima di tornare in mezzo agli altri. Nell'alzarsi, Core porse il mantello al legittimo proprietario, questo gesto e il leggero rossore delle loro guance non passò inosservato al gruppo, che li guardò con dei sorrisi maliziosi. A conferma della loro malizia, la fata si appoggiò alla spalla di Katsuki mentre mangiucchiava una mela. "Mi dispiace per quello che è successo ieri sera e per la preoccupazione che vi ho procurato." Borbottò. "È successo qualcosa di importante mentre ero svenuta?" Chiese, cambiando argomento.
Il gruppo iniziò a spiegare alla ragazza la fuga da villa Shimura e l'ultimo allenamento del giorno prima; intanto Katsuki scoccava delle brutte occhiatacce ad Eijiro, che gli sorrideva a trentadue denti, con gli occhi che brillavano di orgoglio.
Allora, come ti senti? Chiese mentalmente il drago, con un pizzico di sarcasmo.
Non-
Meglio, vero? Più leggero? Rilassato? Ridacchiò.
Non mi rompere! Rispose Katsuki, cercando di non arrossire.
Tanto mi hai già dato ragione ieri notte, mi basta.
Katsuki lo guardò stupito, rendendosi conto solo in quel momento che non aveva allentato il legame con il drago, che quindi aveva sentito i suoi pensieri e le sue parole.
Eijiro scoppiò a ridere, interrompendo le spiegazioni dei compagni, e ricevette uno sguardo confuso, nel silenzio totale.
Il principe si guardò intorno, imbarazzato, grattandosi la nuca. "Scusate..." Sussurrò.
"Fiamme blu hai detto, Ochaco?" Chiese Core, dopo qualche attimo di silenzio, e tornò a guardare l'amica.
La ragazza annuì e terminò il pensiero.
La principessa, però, avvertì una sorta di eccitazione tra i compagni. "Va bene. Sputate il rospo: che è successo?" Disse, incrociando le braccia con fare beffardo.
Il gruppo iniziò a darsi sguardi complici, mentre Shoto faceva un piccolo sorriso e Izuku iniziava ad arrossire.
L'elfo si prese la testa con nervosismo: "Beh ecco, come dirlo...Diciamo che Shoto non-" Però, venne interrotto proprio dall'umano, che gli diede un piccolo bacio sulle labbra. Diventato ancora più rosso, Izuku si coprì il volto e lo indicò: "Ecco, è successo questo!" Borbottò.
"Finalmente, era ora!" Rise Core, aspettandosi di sentire altre risate insieme alla sua, ma non fu così: gli si erano tesi tutto d'un tratto.
Ochaco strizzò il tessuto della gonna: "Abbiamo detto delle tue cicatrici e la discussione si è accesa..." Disse la fata dando un'occhiata timorosa a Katsuki.
La principessa si passò la mano sulla spalla e sentì il ruvido della bruciatura sotto le dita: le aveva nascoste, quelle cicatrici, per troppo tempo, faceva quasi strano toccarle adesso. La sera prima Katsuki le aveva sfiorate più volte, senza timore o ribrezzo, era la prima volta che le sentiva parte di lei, non aveva più senso negare la loro esistenza, sotto il tocco del barbaro erano sembrate così perfette: perché mascherarle?
"Posso capire." Disse scuotendo leggermente la testa. "Però, siamo stati fortunati che non si sono rotte quelle interne. Altrimenti, il fumo sarebbe stato il problema minore." Ammise, tirando nervosamente su con il naso.
Il gruppo deglutì, spaventato a quella confessione.
In quel momento, Katsuki tossicchiò per attirare l'attenzione e disse evitando gli sguardi dei compagni: "Ho detto delle cose brutte alle farfalline e ho fatto arrabbiare voi altri. Normalmente, non me fregherebbe niente, ma mi rendo conto che ho passato il limite."
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Sunshine - La luce di Euridia
Fantasy"Turns out it's you who's not awake, so if there's change you wanna make, take: once upon a time she fought a dragon, once upon a time that beast was me, once upon a misspent youth. She faced herself, she spoke the truth. That's how I see my once up...