7. Verità

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N.B. : Per il terzo capitolo, e per ora l'ultimo, ricordo il trigger warning, per gli argomenti trattati, per cui leggete responsabilmente.

Troverete una parola in greco, la traduzione con la traslitterazione sarà nella sezione commenti a lato. successivamente ci sarà un piccolo costrutto, il cui significato troverete nel testo, quindi continuate a leggere la scena per capire il significato!

Buona lettura.

***

Appena l'ordine venne dato, la taverna si svuotò in un batter d'occhio. Core guardò la direzione presa dai ragazzi e sobbalzò quando la porta sbatté, chiudendosi. Mosse la testa di lato facendo un sospiro stizzito: gli aveva spaventati, non era sua intenzione, ma non poteva evitarlo.

"Kero. Reck, ti devo curare quella? Kero. Sembra far male. Kero." Chiese Tsuyu, dopo un attimo di silenzio, indicando la cinquina che la ragazza aveva in volto.

Core se la sfiorò, facendo una smorfia di dolore, ma scosse la testa. "In effetti, bene non fa, ma lasciamela: è un monito per il futuro..." Sussurrò.

"Core..." La chiamò Izuku, guardandola inespressivo.

La ragazza annuì e guardò gli altri suoi amici, che la guardavano allo stesso modo, fece allora un cenno alle fate, che se ne andarono subito, portandosi dietro anche i due cavalieri umani.

"Credo vogliate delle spiegazioni." Intuì la fata.

Gli altri non risposero e si sedettero di nuovo al tavolo, lei rimase in piedi qualche attimo per poi mettersi dalla parte opposta, davanti a loro.

Nessuno iniziò a fare domande, né tanto meno Core iniziò a parlare. Erano lì, a fissarsi, in silenzio, come dei perfetti sconosciuti, stavano metabolizzando le varie rivelazioni e cercando un modo dolce per iniziare il discorso, ma non sembravano esserci vie semplici per affrontare tutto quello che era successo negli ultimi dieci minuti.

Eijiro ruppe il silenzio, con fare incerto: "Core, Mina non voleva...era solo-"

"Arrabbiata? Furiosa? Costernata? Triste? Delusa? Sorpresa? Posso continuare..." Rispose Core, mentre si guardava le mani che stavano tremando sul tavolo, così come la sua vista.

Fece una pausa malinconica, che le diede il tempo di deglutire, così da rimandare indietro le lacrime e prendere coraggio. Alzò di poco lo sguardo, cercando Katsuki. "Perché non hai detto niente?" Chiese.

Lui evitò di far incontrare i loro sguardi. "Non sono tenuto a dirti il perché di certe scelte! Tu piuttosto, avresti dovuto dirlo fin dall'inizio che eri la Scintilla del fosso!"

Core scattò in piedi, perdendo la calma. "Se l'avessi fatto, mi avreste seguito comunque ciecamente?! Stavo per dirvelo al castello, ma avevo...Ma non ero sicura di come avreste reagito: pensavo che mi avreste voltato le spalle...anche voi...Sparire per sempre e...abbandonarmi...È quello che fa la maggior parte della gente che conosco!" Sbraitò, artigliandosi il cuore e guardando altrove per non scoppiare a piangere.

Katsuki la squadrò impietrito, mentre Eijiro e Izuku impallidirono.

L'unico a muoversi fu Shoto, che le si avvicinò e la circondò con un braccio, facendola sedere di nuovo. "Core non ci importa che tu sia Sua Altezza, la principessa delle fate, o Reckless, la Fiamma dell'Abisso. Tu sei nostra amica, non ti avremmo fatto mai del male. Te l'ho detto: se la tua idea farà finire la guerra, ti seguirò fino in capo al mondo, indipendentemente da chi tu sia o credi di essere."

Lei annuì mestamente appoggiando la testa sulla sua spalla.

Izuku gli osservò sottecchi poi abbozzò un tenero sorriso. "E, se posso aggiungere, ti avremmo anche difeso, se necessario!" Disse sottovoce.

Sunshine - La luce di EuridiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora