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KATSUKI'S POV
Ho bussato alla tua porta per necessità. Non per un futile bisogno di sesso. Non per quella "botta e via" che tu sei convinta di essere. Ho bussato alla tua porta per qualcosa di più grande, che in realtà non so definire bene neanche io. Ho bussato alla tua porta e tu, stronza che sei, mi hai aperto dopo aver sbuffato dietro la porta. E sei come ti avevo lasciata, bella ed irresistibile, con indosso una mia tuta e soltanto un reggiseno.
L'hai fatto apposta, sapevi che sarei venuto a cercarti. Odio quando anticipi le mie mosse.
«Che cosa vuoi?» i tuoi occhi spenti mi lasciano interdetto per un attimo.
I tuoi occhi non sono mai spenti. Vedere come lo siano mentre mi guardano, mi lascia un sentimento amaro in bocca. Ormai non posso più evitarlo, sono pazzo di te. Mi sono innamorato. Nonostante pensassi di non esserne in grado, mi sono innamorato di te, proprio di te. Lo odio.
«Cosa ti fa pensare che io sia qui per te?» ma il mio ego non si spegnerà mai, a prescindere dai sentimenti che provo nei tuoi confronti.
«Sei stupido? Questa è casa mia.» mi fai giustamente notare.
«Dovevi darmi quei moduli.» ti ricordo e nei tuoi occhi passa un bagliore di delusione che non può passarmi inosservato. «Devono essere consegnati entro domani.»
«Vado a prenderli.»
Scompari. Non mi inviti ad entrare, ma non mi inviti neanche a rimanere dove sono, perciò entro. Non avevo mai visto questo appartamento alla luce del sole. Non c'è da stupirsi se non ti fidi di me. In compenso so che hai un divano davvero comodo, così come il letto.
«Tieni.» le tue anche ondeggiano verso di me, mentre mi porgi quel malloppo di scartoffie che non so nemmeno cosa riguardino.
«Sono tutte?»
«Sono tutte, faccio bene il mio lavoro.» mi osservi a braccia conserte.
È come se il tuo sguardo mi stesse chiedendo di uscire, di andarmene per sempre e di non tornare mai più. Ma so che l'hai capito. Nonostante gli altri vedano soltanto rabbia tra le mie iridi cremisi, tu le interpreti come nessun altro sa fare. Lo sai che sono qui per restare, per questo mi eviti.
