10. Una Nuova Scintilla?

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JJ

Mi svegliai a causa delle cuscinate che il mio caro amico John b mi stava dando affinché mi svegliassi,
-"dai, avanti jj, svegliati!"- continuava ad urlarmi contro
-"va bene, va bene, sono sveglio!"-sbraitai infastidito, gliela avrei fatta pagare in un modo o nell'altro, e già avevo qualche idea...

-"conosco quello sguardo, che hai mente jj?"- chiese lui divertito

-"o niente lascia stare"-

-"comunque..."- continuai -"che si fa oggi?"- chiesi alla fine

-"o niente di che andiamo in barca, peschiamo, e....tu mi racconti di quel bacio"- disse John b

-"John b devi essere più specifico"- sbuffai, so dove voleva arrivare, ma non ero in vena di parlarne

-"sai cosa intendo, e non parlo di una delle tue solite "relazioni" con le turiste"- affermò il mio amico

-"ti ho già detto che non ha avuto alcun significato il bacio che ci è stato tra me e lydia!"- alzai leggermente il tono della voce

-"scusa, scusa"- alzò le mani arrendendosi
-"ma lo sai perfettamente che non me la bevo, ho visto come la guardavi ieri, e l'altro ieri, e quello prima ancor–"-

lo interruppi lanciandogli la coperta in faccia

-"non potete far finta che non sia successo, prima o poi ne dovrete parlare!"- continuava il mio amico

-"si, si, contaci"- risposi sarcastico....

Lydia

Mi svegliai e come sempre prima di scendere mi feci una lunga e rigenerante doccia, ma senza lavarmi i capelli dato che letteralmente ieri sera me li ero lavati e asciugati.
Dopo la doccia mi diressi all'armadio per scegliere un outfit da indossare, optai per qualcosa di "semplice",
indossai una gonna a tubino di pelle, color  nocciola, che mi arrivava poco sopra le ginocchia e ci abbinai un'adorabile camicetta color panna, che era solita indossare mia madre ai tempi del liceo; mi misi i miei amati sandali alti e presi la mia cara borsetta tracolla di chanel di un bel rosso spento.

Giù in salotto trovai mio padre seduto sulla poltrona mentre leggeva il giornale
-"buongiorno papà!"- esclamai scoccandogli un bacio sulla guancia una volta che lo raggiunsi,

-"ehy...come sta la mia campionessa?"-

-"non mi lamento"- risi

-"dove vai vestita di tutto punto?!"- chiese curioso ripiegando accuratamente il giornale per poi poggiarlo al mobiletto di fianco,

-"vado da Sarah e Kiara"- risposi

-"va bene, divertiti tesoro"- mi diede un dolce bacio in fronte

-"grazie, ci vediamo papà!"- dissi facendo per uscire, ma mi fermai e girai nuovamente verso mio padre -"ah e salutami la mamma e anche quel dormiglione di mio fratello Nate"- ridacchiai

-"sarà fatto milady"- disse mio padre facendo un inchino alquanto goffo, facendo alimentare il mio buonumore.

Raggiunsi lo yatch, dove la sera prima avevo lasciato quelle due ubriacone,
entrando notai che tutto era perfettamente in ordine e nell'aria si sentiva un gradevole odore di vaniglia, come ogni persona sana di mente iniziai a preoccuparmi,
-"ehilà?? Siete vive o morte?!"- dissi entrando nella cabina, quello che vidi mi lasciò sconcertata, Sarah e Kie stavano....pulendo? Non sapevo neanche che nel loro vocabolario esistesse una parola come "pulire" oppure "riordinare"

-"state bene?!"- dissi scherzando e facendo finta di misurarle la febbre toccando con il palmo della mano la loro fronte,

-"sì lys, stiamo bene"- disse la bionda con un'alzata degli occhi e continuando spazzare il pavimento, ormai perfettamente pulito, dello yatch, spostai lo sguardo su Kie che aveva appena finito di buttare alcune cartacce

𝐎𝐜𝐞𝐚𝐧 𝐁𝐥𝐮𝐞 𝐄𝐲𝐞𝐬 ┊𝑱𝑱 𝑴𝒂𝒚𝒃𝒂𝒏𝒌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora