18. Se una pista troverai...

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"Mio nonno diceva sempre che un giorno tutti noi sperimenteremo la magia della fortuna, bastava solo trovarla....
Riguardo a questo aveva creato un detto tutto suo, non sono esattamente sicura se sia frutto della sua immaginazione o meno. Ma in ogni caso, se la mia mente non mi inganna, diceva qualcosa del tipo..."Se una pista troverai...Tanta fortuna avrai..."
...Spero fortemente che sia così..."

JJ

Ero in centrale..vi chiederete perché giusto? Beh tutto era cominciato quando Heyward, il padre di Pope, ci aveva assegnato dei pacchi da consegnare ad alcuni Kooks a Figure Eight.

Tutto normale fino a quì no? Erano rimasti solamente due consegne da fare per questo io e il moro ci dividemmo. Ma quando tornai da Pope lo trovai pieno di ferite e sangue....erano stati quei maledetti Kooks..."lo avevano conciato proprio per le feste" pensai.
L'avrebbero fatta franca? Non con me nei paraggi.

Così convinsi Pope a sabotare lo yatch dei Thornton e svignarsela. Purtroppo, come sempre, il mio piano non andò a buon fine, infatti, la famiglia di Topper fece mandare dalla polizia un mandato d'arresto per danneggiamento dei beni.
Feci una scelta azzardata. Decisi, infatti, di prendermi la colpa facendomi arrestare al posto di Pope.
Lui aveva troppo da perdere e inoltre ero stato proprio io a convincerlo a vendicarsi di Topper.

Ed eccomi quì, ancora in centrale ad aspettare lo sceriffo Peterkin. Com'è che si diceva? Parli del diavolo spuntano le corna, o come diceva Lys "Lupus in fabula"....

-"Sei come un sassolino nella scarpa. Scuoto il piede, penso di essermene liberata, e accidenti...è ancora lì"- disse entrando la donna
-"Stia più attenta a dove mette i piedi"- risposi alla sua provocazione dondolandomi sulla sedia su cui mi trovavo e mettendo le mani dietro la testa con fare strafottente.

-"quel sassolino sotto il mio tallone vorrebbe farmi cadere..."- continuò sedendosi difronte a me

-"okey..."- dissi osservando i fogli che aveva sott'occhio mentre lei cominciava ad elencare i miei piccoli crimini

-"Possesso illegale di arma da fuoco, violazione di proprietà privata, e...danneggiamento di beni personali. Tutto nelle ultime due settimane..ti sei dato da fare"- concluse con il suo monologo.

-"Se spera di estorcermi qualche nome si sbaglia di grosso"- dissi squadrandola

-"al tuo cervellino non piace pensare in anticipo, ma voglio che tu venga con me in un territorio inesplorato..."- corrucciai le sopracciglia che stava blaterando?

-"Il futuro"- disse notando la mia espressione leggermente corrucciata

-"dimmi come ti sentirai tra sei mesi, rinchiuso nel carcere minorile Whispro?"- non risposi, anzi voltai la testa direttamente verso la finestra di fianco.

Dopo un pò la Peterkin mi mostrò due segnaletiche.

-"conosci questi due?"- chiese subito dopo, mentre io continuavo a non rispondere.
-"ripeto la domanda, conosci questi due? "- ripetè lo sceriffo,

-"Sono...sì, sono entrati in casa di John b e...e ci hanno inseguito nella palude oltre a questo non so niente.."- confessai seguendo con lo sguardo ogni sua mossa, la piega che stava prendendo quel discorso non mi stava affatto piacendo.

-"quì c'è una foto più recente"- mi mostrò altre due foto, e dire che erano raccapriccianti era un eufemismo,

-"sono stati feriti con un raffio e usati come esche...che dici? Uno squalo toro?"- mi stavo agitando, e il fatto che mi stesse girando intorno non mi tranquillizzava.

𝐎𝐜𝐞𝐚𝐧 𝐁𝐥𝐮𝐞 𝐄𝐲𝐞𝐬 ┊𝑱𝑱 𝑴𝒂𝒚𝒃𝒂𝒏𝒌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora