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in quei mesi non era successo  nulla di particolare, ultimamente facevamo più le uscite a 6, cioè noi, con quelli del secondo anno,

c'avevano dato qualche missione ma nulla di complesso per mia fortuna, era capitato di farne qualcuna anche con Satoru, lo iniziavo a conoscere sempre meglio quell'albino misterioso

"abbiamo finito di allenarci?" disse Gojo stanco "si grazie ancora" continuai "che ore sono?" prese il telefono appoggiato sui gradoni a lato del campo di addestramento "le 19:45, circa" lo guardai con gli occhi sbarrati "dobbiamo sbrigarci o ci toccherà la ramanzina da Nanami e Geto" eravamo in ritardo, tra più o meno un ora e mezza dovevamo essere nel centro di Tokyo con gli altri studenti del primo e del secondo anno, quella sera avevamo organizzato per andare in un locale per minorenni

iniziammo a correre fino ai corridoi per poi dividerci e andare ognuno nella propria stanza per prepararci

chiusi la porta, corsi in bagno e mi feci una doccia lampo, mi asciugai i capelli e mi vestii, avevo messo un vestito nero fatto di paillette  che mi arrivava sopra il ginocchio, mi truccai un po' e uscii

bussai alla porta di Gojo "ci sei?" urlai per farmi sentire "ho quasi finito, entra" disse

non ero mai entrata nella stanza di Gojo, era tutta disordinata vestiti d'ovunque pure sul letto, aveva una scrivania pure quella disordinata sopra ad essa aveva delle foto appese al muro

mi sedetti su un angolo del letto che si era salvato dal disordine, Satoru era in bagno, con la porta socchiusa, pensai che ultimamente avevo iniziato a chiamarlo per nome

"quanto ti manca?" gli dissi seccata, eravamo in stra ritardo ci mancava solo che se la prendeva con comodo "va che non tutti possono usare la propria tecnica per asciugarsi i capelli e poi non trovavo una cosa" mentre stava finendo la frase, aprì la porta e uscii dal bagno, si stava sistemando i capelli con una mano, indossava dei pantaloni un po' larghi blu scuro con una cintura, non indossava la maglietta e aveva un corpo praticamente perfetto, era muscoloso il giusto, i muscoli erano ben definiti che rendevano il doppio sotto quella pelle candida senza impurità , si guardò intorno per cercare qualcosa

rimasi lì, a fissarlo, non so dire con precisione per quanto tempo

lui dopo un po' fermò il suo sguardo su di me, i suoi occhi erano bellissimi come sempre, ma in quel momento erano diversi, vedevo un luccichio anche se non stava utilizzando la sua tecnica

smise di guardarmi e guardò dietro di me

si avvicinò, iniziavo a sentire il cuore in gola, per poi allungarsi appoggiando una mano di fianco a me sul letto, per prendere qualcosa dal comodino che era dietro "ecco dove era finito" disse felice sottovoce con tono basso, sentii i suoi capelli sul mio collo, ero tentata ad abbracciarlo ma non potevo

non capivo se questo suo modo di fare lo faceva apposta o neanche se ne accorgeva

prese una boccetta di profumo e si allontanò un po' spruzzandoselo addosso, profumava di vaniglia "meno male adesso profumi" gli dissi per stuzzicarlo "va che profumo sempre scema" disse facendo una faccia offesa, ridacchiai

si mise una maglietta bianca e una felpa blu nascondendo quel suo corpo perfetto per poi coprirsi anche i suoi meravigliosi occhi con gli occhiali "strano vederti vestito bene" continuai a stuzzicarlo e lui ribatté "a me fa strano vederti con un vestito del genere visto che di solito indossi roba larga" si finì di sistemare togliendo le pieghe dalla felpa
"la divisa scolastica non è larga" risposi sottovoce mettendo il broncio "ma se la indossi solo per l'orario scolastico e poi al posto della camicia ti metti quel felpone gigante" mi ricordò

non sapevo come ribattere, che fastidio quando aveva ragione " comunque siamo in ritardo, mancano 3 minuti e siamo qui con te che hai da ridire su come mi vesto" mi allontanai da lui per chiamare il taxi

Special Grade • Satoru Gojo •Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora