quando dicevo che Utahime mi stava simpatica mi sbagliavo
mi illudevo che mi stesse simpatica tutto qui
eravamo nella sala riunioni per decidere sul da farsi dopo l'attacco da parte degli spiriti maledetti
la prima parte dove si parlò di chi ci aveva tradito e cose simili non mi interessò granché, la passai a sonnecchiare con le gambe incastrate in qualche modo nella sedia fino a quando mi svegliai
annoiata dal discorso mi guardai attorno, erano tutti concentrati sul preside che parlava, tutti tranne Utahime
forse era la prima volta che la guardavo così attentamente senza parlarci, non aveva mai realmente catturato il mio interesse per guardarla nei momenti in cui faceva altro
notai che guardava qualcuno, che non era il preside, con uno sguardo di rimprovero ma allo stesso tempo compassionevole, assomigliava al mio quando passavo del tempo con la persona a cui tenevo di più al mondo, per la prima volta riuscii ad incuriosirmi
in tutte le riunioni era sempre seduta vicina a Mei Mei e questa non faceva eccezione, era una donna che avrebbe fatto di tutto per avere uno spicciolo in più in tasca, non mi stava molto simpatica ma non stava guardando neanche lei
decisi di inseguire la linea immaginaria tracciata dai suoi occhi per capire chi fosse, appena mi accorsi chi era la persona in questione il mio cuore iniziò a battere più velocemente, sentivo il sangue ribollire, le volevo levare quegli occhi sognanti dalla faccia ma non potevo interrompere l'incontro che manco mi stava interessando
quella persona era Satoru
sapevo del comportamento di Gojo nei suoi confronti, gli piaceva stuzzicarla ma pensavo che la irritasse e basta, le desse fastidio a tal punto da mettere il broncio ma niente di più
se mi stessi sbagliando?
la riguardai più attentamente di prima, sperando di essermi sbagliata ma ottenni pessimi risultati, non riuscivo a capire che cosa stesse provando, non volevo capirlo
e se le piacesse Satoru?
ma che domande, era impossibile... giusto?
mi riaffiorarono alla mente tutte le volte che eravamo usciti insieme a quelli di kyoto, non erano molte, focalizzai i miei ricordi su un dettaglio, potevo considerarlo insignificante ma mi ronzava in testa, tutte le volte che doveva parlare, e non c'era Mei Mei nei dintorni, lei guardava lui come per cercare sicurezza
come ho fatto a non accorgermene?
in passato, in alcuni momenti confesso che volevo farla bruciare, anche solo il fatto che non era tutta sta forza e che aveva bisogno di continua protezione mi dava sui nervi, pensare che Gojo o Geto dovevano andarla ad aiutare ogni due per tre perché non se la sapeva cavare da sola mi faceva innervosire
una principessa indifesa in un mondo dove prediligeva la legge della sopravvivenza, l'ultimo che rimaneva in piedi viveva, era ridicolo no?
mi sentii una mano sulla spalla che mi riportò alla realtà, notai la faccia preoccupata dell'albino che si era avvicinato senza interrompere tutto "Yuriko stai bene?" domandò, solo quando era troppi tardi realizzai che avevo un leggero sorrisetto satanico dipinto in faccia
me lo levai e iniziai a guardarlo "s-si..." risposi un po' incerta "il tuo flusso di energia malefica è aumentato quindi sicura?" insistette lui, -maledetti sei occhi- pensai "tranquillo" dissi col tono più convincente che poteva venirmi cercando di ristabilirmi il prima possibile
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"bene se non avete altro da dire noi andiamo" disse Gojo alzandosi facendomi cenno di seguirlo
mi portò nel parco squarciato ancora in due dal fulmine viola, ci trovavamo un a fianco all'altra a camminare tra gli alberi che avevano assunto un colore molto simile a quello del carbone con ancora in aria l'odore di legna bruciata
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Special Grade • Satoru Gojo •
Novela JuvenilYuriko è una ragazza del primo anno che non vuole diventare uno stregone di livello speciale, dato le missioni che vengono assegnate a questi ultimi, quindi sarà costretta a usare parte della sua tecnica per non divertarlo Ma non durerà molto perch...